Corpo europeo di solidarietà

23.3.2017

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000022/2017
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Thomas Händel, a nome della commissione per l'occupazione e gli affari sociali

Il 7 dicembre 2016 la Commissione ha adottato una comunicazione su un Corpo europeo di solidarietà (COM(2016)0942), la quale fa seguito alla dichiarazione rilasciata dal presidente Juncker in occasione del suo discorso sullo stato dell'Unione del 14 settembre 2016. Secondo tale dichiarazione, aderendo volontariamente al Corpo europeo di solidarietà (CES) i giovani potranno sviluppare le loro competenze, sfruttare un'opportunità lavorativa e soprattutto vivere un'esperienza umana unica.

Nella comunicazione la Commissione indica che il Corpo europeo di solidarietà si compone di due sezioni complementari: la sezione di volontariato e la sezione occupazionale. La sezione occupazionale tratta questioni che rientrano direttamente nella sfera di competenza della commissione EMPL. Alla luce di ciò, può la Commissione rispondere alle seguenti domande:

1. In che modo intende operare una distinzione tra volontariato, che permette di vivere esperienze molto preziose ma non è retribuito, e tirocinio o apprendistato, che dovrebbe essere retribuito? Come prevede di assicurare che il volontariato non sia utilizzato in modo fraudolento per sostituire le normali forme di lavoro retribuito?

2. In che modo garantirà che l'iniziativa raggiunga tutti i giovani, in particolare quelli che si trovano in situazioni più vulnerabili?

3. Come assicurerà la qualità dei tirocini e degli apprendistati offerti in base a tale meccanismo? In che modo saranno riconosciute le competenze formali e informali?

4. In che modo intende sfruttare, rafforzare e completare le iniziative esistenti, come il programma Erasmus+ e la garanzia per i giovani, senza sostituirle? Quale parte del programma per l'occupazione e l'innovazione sociale, dell'IMIF e dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e quali ulteriori finanziamenti intende assegnare al CES, dal momento che i fondi esistenti risultano essere già particolarmente necessari vista la situazione sociale e occupazionale in Europa? Prevede di ricorrere ad altri fondi e programmi, come ad esempio l'FSE?

5. Come intende evitare la duplicazione o la sostituzione di programmi e strumenti esistenti, come Erasmus+, il servizio volontario europeo e la garanzia europea per i giovani?