Aumento dei dazi norvegesi sui prodotti agricoli/recenti negoziati sul protocollo relativo al commercio ittico (2016/0052(NLE))

24.3.2017

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000023/2017
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Bernd Lange, a nome della commissione per il commercio internazionale

A seguito dell'imposizione dei dazi ad valorem norvegesi del 277 %, 429 % e 344 % su taluni formaggi e carni di vitello e di manzo nel 2013, il Parlamento, nella sua risoluzione sull'aumento dei dazi norvegesi sui prodotti agricoli[1], ha indicato che tali aumenti violano lo spirito e la lettera dell'accordo bilaterale con la Norvegia e ha invitato la Commissione a lavorare per una soluzione reciprocamente soddisfacente in relazione alle importazioni/esportazioni di prodotti agricoli. In aggiunta, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di specificare le misure che intende adottare nell'eventualità che la Norvegia rifiuti di rettificare la propria decisione, nonché di prendere in considerazione la possibilità di proporre ulteriori azioni in caso di mancanza di cooperazione con l'obiettivo di ritirare le misure. La Norvegia non ha rettificato la propria decisione.

1. Quali azioni hanno intrapreso la Commissione e il SEAE per trovare una soluzione reciprocamente soddisfacente?

2. Alla luce degli altri negoziati conclusi di recente con la Norvegia, come ad esempio il protocollo relativo al commercio ittico (2016/0052(NLE)), quali prescrizioni e misure specifiche hanno adottato la Commissione e il SEAE per far fronte ai dazi ad valorem norvegesi?

3. Reputano la Commissione e il SEAE soddisfacente l'esito dei distinti negoziati?

• [1]  GU C 75 del 26.2.2016, pag. 118.