Indennizzo per errata etichettatura di prodotti connessi all'energia
6.6.2017
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000049/2017
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Martina Werner, a nome del gruppo S&D
Dario Tamburrano, a nome del gruppo EFDD
Michèle Rivasi, a nome del gruppo Verts/ALE
Neoklis Sylikiotis, a nome del gruppo GUE/NGL
Nel corso di recenti negoziati relativi al regolamento sull'etichettatura dell'efficienza energetica, l'equipe negoziale del Parlamento ha cercato di includere disposizioni specifiche intese ad affrontare il problema dei consumatori che acquistano prodotti connessi all'energia, la cui reale efficienza energetica e ambientale è inferiore a quella indicata sull'etichetta energetica. La posizione del Parlamento ha tenuto conto del fatto che la classe energetica errata non può essere sempre scoperta entro il termine dei due anni previsto dalla direttiva 99/44/CE e che il danno al consumatore potrebbe includere anche l'energia in eccesso consumata dal prodotto. Per tali ragioni il Parlamento ha ritenuto opportuno inserire una disposizione che prevede l'obbligo per i fornitori di indennizzare i consumatori in caso di mancata conformità, proponendo a tal fine le seguenti misure:
– messa a norma di un prodotto mediante sostituzione gratuita con un prodotto equivalente, che corrisponda alla classe energetica riportate sul prodotto originale non conforme e
– garanzia di indennizzo in caso di consumo energetico supplementare per il periodo trascorso dall'acquisto. Tale indennizzo dovrebbe basarsi sulla differenza tra il consumo medio della classe di efficienza energetica indicata sull'etichetta e la classe energetica effettiva del prodotto.
Tuttavia, non è stato possibile trovare un accordo con gli Stati membri e il testo definitivo concluso provvisoriamente tra le istituzioni non vi fa alcun riferimento. Ciò nondimeno, la Commissione ha allegato all'accordo la seguente dichiarazione al riguardo:
"La Commissione, nel costante intento di migliorare l'applicazione della legislazione unionale di armonizzazione relativa ai prodotti e per affrontare la questione delle perdite economiche cui potrebbero andare incontro i consumatori a causa di prodotti con etichettatura sbagliata o prestazioni energetiche e ambientali inferiori a quelle indicate nell'etichetta, dovrebbe valutare l'opportunità di trattare l'indennizzo dei consumatori in caso di non conformità del prodotto alla classe di efficienza energetica dichiarata sull'etichetta."
Alla luce di quanto precede:
– la Commissione può precisare ulteriormente le misure concrete che intende adottare, tra cui un calendario per le stesse, al fine di tener fede al proprio impegno?
– Quando sarà completata tale indagine? Ritiene la Commissione che il quadro legislativo in vigore sia sufficiente?