Attuazione del regolamento sui minerali originari di zone di conflitto
21.2.2018
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000017/2018
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Bernd Lange, a nome della commissione per il commercio internazionale
Il regolamento sui minerali originari di zone di conflitto (regolamento (UE) 2017/821) è stato adottato un anno fa. I suoi requisiti in materia di dovere di diligenza per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio, tungsteno e oro si applicheranno dal 1º gennaio 2021, tuttavia la Commissione, gli Stati membri e le imprese dovranno prepararsi con netto anticipo per garantire la corretta ed efficace attuazione del regolamento. Il Parlamento ha il compito di monitorare la procedura di attuazione e di essere pienamente informato in merito. In questo contesto:
1. Qual è lo stato di avanzamento della preparazione e della messa in atto delle varie misure di attuazione menzionate esplicitamente nel regolamento, in particolare per quanto concerne l'atto delegato e la necessità di garantire che il riconoscimento, da parte della Commissione, dei regimi sul dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento resti nell'ambito degli orientamenti dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e, di conseguenza, del regolamento?
2. Quali sono gli sviluppi pertinenti relativi alle misure di accompagnamento, segnatamente quelle volte a migliorare la capacità degli operatori dell'UE, con particolare riferimento alle PMI, a rispettare gli orientamenti in materia di dovere di diligenza di cui al regolamento sui minerali originari di zone di conflitto? In che modo le misure a valle della Commissione, in particolare la banca dati sulla trasparenza, promuoveranno e manterranno le norme dell'OCSE che l'UE si è impegnata a promuovere e a migliorare?
3. Quali misure ha adottato la Commissione per garantire che le imprese e i principali partner commerciali dell'UE perseguano nelle loro politiche il medesimo approccio che è stato adottato dall'UE per quanto riguarda gli obblighi in materia di dovere di diligenza, riconoscendo il dovere di diligenza come strumento per promuovere l'approvvigionamento responsabile dalle aree interessate da conflitti e ad alto rischio, per eliminare la necessità di disimpegnarsi da tali zone e per creare catene di approvvigionamento esenti da rischi?