Privazione dei diritti di voto nell'UE
21.6.2018
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000070/2018
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Cecilia Wikström, a nome della commissione per le petizioni
Il diritto di voto alle elezioni rappresenta un diritto fondamentale comune nelle tradizioni costituzionali degli Stati membri nonché un diritto riconosciuto nei trattati dell'UE come connesso al diritto di partecipazione politica. La partecipazione alla vita democratica dell'Unione e l'esercizio dei diritti elettorali da parte dei cittadini dell'UE che vivono all'estero in un altro Stato membro sono stati spesso oggetto di petizioni.
Sei Stati membri dell'UE (Cipro, Danimarca, Germania, Irlanda, Malta e Regno Unito) privano i loro cittadini del diritto di voto alle lezioni nazionali a causa della loro residenza all'estero ritenendo che i cittadini espatriati non siano interessati dalle decisioni politiche adottate nel loro paese d'origine. Tali Stati membri privano altresì i loro cittadini del diritto di voto alle elezioni europee se tali cittadini vivono in modo permanente in un paese terzo e due Stati (Irlanda e Regno Unito) adottano tale approccio anche nei confronti dei cittadini residenti nell'UE. In alcuni Stati membri (ad es. Spagna e Portogallo), vi è una mancanza o un numero insufficiente di strutture per il voto dall'estero, il che rappresenta un ostacolo all'esercizio del diritto di voto. La limitazione o la soppressione del diritto di voto dei cittadini quando si trasferiscono in un altro Stato membro dell'UE potrebbe essere considerata una violazione della libertà di circolazione in base al diritto dell'UE.
1. Può la Commissione far sapere se intende intraprendere ulteriori azioni, in cooperazione con gli Stati membri, al fine di tutelare pienamente il diritto dei cittadini dell'UE che vivono in un altro Stato membro di votare alle elezioni e ai referendum che si svolgono nel loro paese d'origine, come promesso nella relazione del 2017 sulla cittadinanza? Ha informato tutti gli Stati membri interessati in merito al numero di denunce presentate dai cittadini a proposito della privazione del diritto di voto?
2. Può riferire in merito al trattamento delle denunce dei cittadini in relazione al diritto alla libertà di circolazione a seguito della privazione, da parte degli Stati membri, dei loro diritti di voto se residenti all'estero? Può far sapere se ritiene che ciò rappresenti una violazione del diritto alla libera circolazione e intende intraprendere ulteriori azioni per eliminare gli ostacoli esistenti affinché i cittadini possano partecipare alla vita democratica dell'Unione, come garantito dall'articolo 10, paragrafo 3, TUE?
3. Intende proporre misure riguardanti le elezioni europee, al fine di salvaguardare il diritto di tutti i cittadini europei di scegliere se votare nei loro Stati membri di origine o nello Stato membro ospitante?