La situazione delle donne con disabilità
12.10.2018
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000117/2018
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Rosa Estaràs Ferragut, a nome della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere
L'Unione europea (UE) e i suoi Stati membri sono parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). In conformità dell'articolo 4 CRPD, gli Stati Parti si impegnano ad adottare tutte le misure legislative, amministrative e di altra natura adeguate ad attuare i diritti riconosciuti nella Convenzione. Il diritto e la facoltà per le persone con disabilità di votare e di essere elette è sancito dagli articoli 12 e 29 CRPD.
Ci sono 80 milioni di persone con disabilità in Europa (16 % della popolazione europea), circa 46 milioni delle quali sono donne e ragazze, il che equivale approssimativamente al 16 % della popolazione femminile complessiva dell'UE. Un europeo su quattro ha un familiare disabile. Secondo le attuali tendenze demografiche, entro il 2020 il numero delle persone con disabilità aumenterà da 80 milioni a 120 milioni. Sono ancora necessari ulteriori dati disaggregati per genere.
1. Intende la Commissione assicurare l'adozione di una strategia europea sulla disabilità 2020-2030, che comprenda tutte le disposizioni della CPRD e sia integrata nel seguito alla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e nel pilastro europeo dei diritti sociali, tenendo in debito conto la situazione delle donne e ragazze con disabilità?
2. In che modo la Commissione ha intenzione di garantire la raccolta di dati disaggregati per genere, al fine di individuare le forme di discriminazione multipla trasversale che le donne e ragazze con disabilità devono affrontare?
3. In vista delle prossime elezioni europee, quali misure concrete ha adottato la Commissione per consentire alle donne con disabilità di votare e candidarsi alle elezioni, come indicato nell'azione 2 ("Partecipazione") della strategia europea sulla disabilità 2010-2020?