Istituzioni e organi dell'Unione economica e monetaria: prevenire i conflitti di interesse dopo una carica pubblica
12.12.2019
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000048/2019
alla Commissione
Articolo 136 del regolamento
Irene Tinagli
a nome della commissione per i problemi economici e monetari
Dato il ruolo centrale svolto dall'Autorità bancaria europea (ABE) nella regolamentazione dei mercati finanziari europei, è di fondamentale importanza trattare in modo adeguato le situazioni di conflitto di interesse che coinvolgono gli alti funzionari. I conflitti di interesse, se non affrontati, possono non solo compromettere l'applicazione di elevati standard etici in tutta l'amministrazione europea, ma anche pregiudicare il diritto a una buona amministrazione.
La nomina del direttore esecutivo dell'Autorità bancaria europea (ABE), Adam Farkas, ad amministratore delegato dell'Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME) dal 1° febbraio 2020 ha destato preoccupazioni in seno al Parlamento europeo. Il consiglio delle autorità di vigilanza dell'ABE ha valutato il caso per determinare il possibile conflitto di interessi. Ha riconosciuto l'esistenza di un conflitto di interessi e ha quindi deciso di imporre determinate restrizioni sul passaggio. Tali restrizioni sono state rese pubbliche il 17 settembre 2019.
Alla luce di quanto esposto, può la Commissione far sapere se:
- 1 ritiene che le restrizioni imposte dall'ABE siano sufficienti per evitare il riconosciuto conflitto di interesse nel caso in esame? È del parere che sarebbe stato possibile vietare il passaggio a norma del vigente quadro giuridico? Un tale divieto avrebbe costituito una misura proporzionata?
- 2 Le situazioni di conflitto di interesse dopo una carica pubblica o i casi di "porte girevoli" sono problemi ricorrenti e sono stati valutati e analizzati da organi internazionali e dell'UE, in particolare dal Mediatore europeo e dalla Corte dei conti europea. Quali azioni ha portato avanti la Commissione per attuare tali raccomandazioni?
- 3 Durante le discussioni in plenaria su questo caso, tenutesi il 24 ottobre 2019, il commissario Mimica ha affermato che: "la Commissione ritiene che i suoi elevati standard etici potrebbero essere applicati al meglio nell'Autorità bancaria europea (ABE) ma anche, più in generale, in tutte le agenzie introducendo un quadro giuridico armonizzato. Questa Commissione, ma credo di poter parlare anche a nome della Commissione entrante, prenderà in considerazione questa discussione in seno al Parlamento europeo e il suo risultato quando sarà esaminata e rivista la regolamentazione etica sulla fase successiva alla fine del rapporto di lavoro." È prevista l'adozione di provvedimenti concreti per adattare il quadro giuridico? In caso affermativo, quale legislazione esattamente sarà adattata?
Presentazione: 12/12/2019
Scadenza: 13/03/2020