Interrogazione parlamentare - O-000064/2021Interrogazione parlamentare
O-000064/2021

Divieto dell'UE concernente l'impiego di animali selvatici nei circhi

11.10.2021

Interrogazione con richiesta di risposta orale  O-000064/2021
alla Commissione
Articolo 136 del regolamento
Eleonora Evi (Verts/ALE), Günther Sidl (S&D), Sarah Wiener (Verts/ALE), Emil Radev (PPE), Martin Buschmann (NI), Maria Noichl (S&D), Manuela Ripa (Verts/ALE), Niels Fuglsang (S&D), Marina Kaljurand (S&D), Ernest Urtasun (Verts/ALE), Sirpa Pietikäinen (PPE), Aurélia Beigneux (ID), Manuel Bompard (The Left), Annika Bruna (ID), David Cormand (Verts/ALE), Pascal Durand (Renew), Virginie Joron (ID), Caroline Roose (Verts/ALE), Chrysoula Zacharopoulou (Renew), Clare Daly (The Left), Tiziana Beghin (NI), Rosa D'Amato (Verts/ALE), Petras Auštrevičius (Renew), Tilly Metz (Verts/ALE), Anja Hazekamp (The Left), Leszek Miller (S&D), Sylwia Spurek (Verts/ALE), Jadwiga Wiśniewska (ECR), Francisco Guerreiro (Verts/ALE), Tudor Ciuhodaru (S&D), Malin Björk (The Left), Martin Hojsík (Renew), Michal Wiezik (PPE), Saskia Bricmont (Verts/ALE), Róża Thun und Hohenstein (PPE), Vlad Gheorghe (Renew)

Gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici. Il benessere degli animali selvatici nei circhi è sempre gravemente compromesso.

La maggior parte degli Stati membri ritiene che l'impiego di animali selvatici nei circhi non abbia alcun valore educativo o culturale e che invece possa incidere negativamente sulla percezione e il rispetto del pubblico per gli animali selvatici. Infatti sono 23 gli Stati membri che hanno già introdotto un divieto totale o parziale dell'impiego di animali selvatici.

I controlli sanitari sugli spostamenti degli animali da circo tra gli Stati membri dovrebbero essere applicati in virtù del regolamento delegato (UE) 2019/2035 della Commissione, che integra il regolamento (UE) 2016/429. Tuttavia, alcuni studi mettono in luce le difficoltà incontrare nell'effettuare i controlli sulla salute o il commercio e il possesso di animali selvatici nei circhi. L'impiego di specie minacciate compromette oltretutto gli sforzi internazionali volti a porre fine al commercio illegale e al bracconaggio. Dal momento che i circhi non solo continuano a spostarsi ma cambiano anche i loro nomi, è difficile monitorare le nascite e le morti degli animali protetti allevati in cattività, come ad esempio le tigri[1]. Tali difficoltà agevolano il commercio illegale delle specie minacciate di estinzione e di loro parti nell'UE, il che a sua volta compromette l'efficace attuazione dei regolamenti dell'UE sul commercio delle specie selvatiche, tra cui il regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio.

Infine, l'impiego di animali selvatici nei circhi provoca regolarmente incidenti in cui restano coinvolti i domatori, il personale circense e il pubblico[2].

In linea con la definizione di cui all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva sui servizi, i circhi itineranti sono considerati servizi che i legislatori dell'UE hanno la facoltà di disciplinare a norma dell'articolo 114 TFUE.

Ciò premesso, la Commissione intende introdurre il divieto di utilizzare animali selvatici da circo nell'Unione, in modo da garantire un'uniforme attenuazione dell'esposizione ai rischi per il commercio illegale di animali selvatici e per la salute e la sicurezza pubblica in tutti gli Stati membri, nonché per contribuire all'applicazione delle restrizioni nazionali per la maggior parte degli Stati membri in cui sono già in vigore?

[1] https://media.4-paws.org/c/5/5/5/c555a6c3b7150e4bbcb672872796b28b7b2598d6/Report_Europes-second-class-tigers_EN_FP-2020.pdf

[2] https://www.eurogroupforanimals.org/sites/eurogroup/files/2020-05/E4ACircusReport.pdf

Presentazione: 11.10.2021

Scadenza: 12.1.2022

Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2021
Note legali - Informativa sulla privacy