Interrogazione parlamentare - O-000045/2022Interrogazione parlamentare
O-000045/2022

Tutela giuridica delle famiglie arcobaleno che esercitano il loro diritto alla libera circolazione, in particolare il caso della piccola Sara

Interrogazione con richiesta di risposta orale  O-000045/2022
alla Commissione
Articolo 136 del regolamento
Marc Angel (S&D), Terry Reintke (Verts/ALE), Pierre Karleskind (Renew), Malin Björk (The Left), Maria Walsh (PPE), Fabio Massimo Castaldo (NI), Matjaž Nemec (S&D), Olivier Chastel (Renew), Diana Riba i Giner (Verts/ALE), Gabriele Bischoff (S&D), Tilly Metz (Verts/ALE), Irène Tolleret (Renew), Dietmar Köster (S&D), Frances Fitzgerald (PPE), Karen Melchior (Renew), Sophia in 't Veld (Renew), Marianne Vind (S&D), Karima Delli (Verts/ALE), Hilde Vautmans (Renew), Magdalena Adamowicz (PPE), Sylwia Spurek (Verts/ALE), Francisco Guerreiro (Verts/ALE), Karin Karlsbro (Renew), Vera Tax (S&D), Sandro Gozi (Renew), Malte Gallée (Verts/ALE), René Repasi (S&D), Robert Biedroń (S&D), Radka Maxová (S&D), Giuliano Pisapia (S&D), Aurore Lalucq (S&D), Marisa Matias (The Left), José Gusmão (The Left), Anna Deparnay-Grunenberg (Verts/ALE), Rosa D'Amato (Verts/ALE), Andreas Schieder (S&D), Catharina Rinzema (Renew), Chris MacManus (The Left), Alice Kuhnke (Verts/ALE), Saskia Bricmont (Verts/ALE), Silvia Modig (The Left), Sirpa Pietikäinen (PPE), Michal Šimečka (Renew), Grace O'Sullivan (Verts/ALE)

Procedura : 2022/2954(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
O-000045/2022
Testi presentati :
O-000045/2022 (B9-0031/2022)
Votazioni :
Testi approvati :

Se uno Stato membro riconosce un rapporto di filiazione, tutti gli Stati membri dovrebbero fare altrettanto (causa Baby Sara[1]). Sara è bulgara, e quindi cittadina dell'UE. Tuttavia, le autorità bulgare hanno ritenuto che non potesse avere due madri e le hanno negato la cittadinanza. La Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) ha obbligato la Bulgaria a rilasciarle una carta d'identità o un passaporto, senza esigere la previa emissione di un atto di nascita, e a riconoscere il documento promanante dallo Stato membro ospitante[2]. Il 15 aprile 2022 il tribunale amministrativo di Sofia ha obbligato il comune di Sofia a rilasciare un atto di nascita recante i nomi di entrambe le madri, decisione successivamente impugnata dal comune. Analogamente, la CGUE ha ribadito il suo ragionamento nella causa C-2/21[3], in cui una figlia di due madri aveva ottenuto un atto di nascita in Spagna. Le autorità polacche si sono rifiutate di rilasciare un documento d'identità sostenendo che la trascrizione sarebbe contraria al diritto polacco, sebbene le autorità spagnole abbiano legittimamente stabilito un legame di filiazione. Inoltre, il Parlamento ha invitato la Commissione ad avviare procedure di infrazione nei confronti della Romania per la mancata esecuzione della sentenza della Corte nella causa C-673/16.[4]

Presentazione: 17.10.2022

Scadenza: 18.1.2023

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2022
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