Interrogazione parlamentare - P-3036/2001Interrogazione parlamentare
P-3036/2001

Assassinio del comandante militare afghano Ahmad Shah Massoud

INTERROGAZIONE SCRITTA P-3036/01
di Francesco Turchi (UEN)
al Consiglio

Considerato che:

 

l'assassinio del comandante militare della resistenza afghana Ahmad Shah Massoud è stato perpetrato da due sicari-kamikaze accreditati come giornalisti di una fantomatica televisione araba ANI-TV (Arabic News International), presentata come filiazione dell'Islamic Observation Center con sede a Londra;

 

i due sedicenti giornalisti erano in possesso di due veri passaporti dell'UE, emessi in Belgio, il primo recante il numero EB616967 rilasciato a Dilbeek a nome di Karim Touzani, nato a Oujda (Marocco) il 12/09/1963 ed il secondo recante il numero EB880773 rilasciato a Ixelles a nome di Kacem Bakkali, nato a Tangeri (Marocco) il 22/10/1973;

 

entrambi i passaporti risultano essere stati rubati nelle sedi consolari del Belgio a Strasburgo (Francia) e all'Aja (Olanda);

 

la lettera di accreditamento in possesso dei due kamikaze recava intestazione e timbro dell'Islamic Observation Center il cui direttore, Yasser Al Siri, risulta essere un capo carismatico della Jihad egiziana, condannato a morte nel suo Paese perchè coinvolto nell'attentato al Vice Primo Ministro nel 1993, nonché sospettato di aver organizzato l'attentato di Luxor del 1997 che costò la vita a 58 turisti;

 

Yasser Al Siri, che ha richiesto al Regno Unito lo status di rifugiato politico, conduce le sue attività da una libreria del quartiere londinese di Edgware Road, non avendo il suo centro nè sede nè locali, utilizzando però alla perfezione le nuove tecnologie per le sue azioni di indottrinamento e cyberpropaganda all'indirizzo http://www.Ummah.org;

 

si chiede al Consiglio, ed in particolare alle autorità del Regno del Belgio, quali ulteriori misure di sicurezza intendano adottare alla luce di quanto accaduto e della mutata situazione internazionale;

 

si chiede altresì al Consiglio, ed in particolare alle autorità del Regno Unito, se abbiano concesso lo status di rifugiato politico a Yasser Al Siri e se non ritengano opportuno e necessario, nell'ambito della cooperazione alla lotta al terrorismo, un maggiore e capillare monitoraggio delle attività di qualsiasi associazione, laica o religiosa, che utilizzi forme di indottrinamento e proselitismo finalizzate al perseguimento di attività terroristiche.

 

GU C 134 E del 06/06/2002