Rapporti tra Unione europea e Autorità palestinese
23.11.2001
INTERROGAZIONE SCRITTA P-3373/01
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione
Il 18 novembre la troika europea - composta dal premier belga Verhofstad, dal Presidente della Commissione Prodi e dall'Alto rappresentante per la politica estera Javier Solana - ha incontrato il premier israeliano Ariel Sharon.
In questa occasione, secondo la stampa internazionale, il premier Sharon avrebbe invitato l'Unione europea a smettere di finanziare direttamente l'Autorità palestinese "perché quei soldi servono a comprare armi che vengono usate contro di noi (Israele)". Il Presidente Prodi gli avrebbe risposto che i 200 milioni di euro versati in 14 mesi dall'Unione ad Arafat "sono serviti a far fronte alle necessità fondamentali del popolo palestinese, spingendolo così verso la pace".
Può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- Quali sono le attività finanziate e - se la cosa risponde al vero - quali sono le ragioni per le quali finanzia direttamente l'Autorità palestinese e non agisce invece attraverso organismi terzi?
- Vi sono stati controlli quantitativi e qualitativi sull'utilizzo dei finanziamenti all'Autorità palestinese e quali sono i risultati?
- Il finanziamento dell'UE è condizionato al rispetto della "clausola democratica" e comunque ritiene che l'Autorità palestinese ne rispetti i principi?
GU C 172 E del 18/07/2002