Interrogazione parlamentare - P-6516/2008Interrogazione parlamentare
P-6516/2008

Discriminazione dei polacchi in Lituania

INTERROGAZIONE SCRITTA P-6516/08
di Sylwester Chruszcz (NI)
alla Commissione

Nelle ultime elezioni parlamentari in Lituania sono stati eletti deputati appartenenti alla minoranza polacca: il presidente di «Azione elettorale dei polacchi di Lituania» (AWPL) Waldmar Tomaszeski e il capo dell’associazione dei polacchi di Lituania Michał Mackiewicz. Attualmente la corte costituzionale della Repubblica di Lituania sta valutando se entrambi i parlamentari che nel giugno 2008 hanno ottenuto la cosiddetta «carta del polacco», un documento attestante la nazionalità polacca, sono leali allo stato lituano e se non sono giuridicamente legati a un altro stato. Qualora la corte costituzionale riconoscesse che il possesso di tale carta implica un legame con un altro stato, i deputati di AWPL rischierebbero la revoca del mandato. Si configura pertanto la violazione dei valori fondamentali dell’UE e di uno dei criteri di Copenaghen del 1993 il cui rispetto è stato un requisito di adesione della Lituania all’UE. Ritiene la Commissione europea che in tal caso si profili un’evidente violazione dei diritti delle minoranze nazionali negli Stati membri? È la Commissione a conoscenza di casi di discriminazione simili nei confronti dei rappresentanti di minoranze nazionali in altri Stati membri? Quali misure intende la Commissione adottare per tutelare i diritti delle minoranze polacche in Lituania?

GU C 316 del 23/12/2009