Tassazione cinese sull'importazione del silicio solare europeo
3.3.2015
Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-003398-15
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Lara Comi (PPE)
Premesso che il governo cinese ha introdotto nel maggio 2014 una normativa che applica una tassa sull’importazione del silicio solare prodotto in UE. Premesso altresì che il gruppo PUFIN POWER, che rappresenta uno dei maggiori gruppi europei nel settore fotovoltaico, è allo stato di proprietà interamente europea avendo rilevato la divisione silicio policristallino dalla multinazionale statunitense SunEdison.
Va tenuto conto che il gruppo occupa quasi mille unità lavorative suddivise in vari paesi europei, tra la Solland Silicon (Merano, IT), Solland Solar Cells (Heerlen, NL), EL.ITAL. (Avellino — IT), ELIFRANCE (Saint-Etienne — FR). Il gruppo PUFIN POWER ha inoltre sottoscritto un importante accordo con un primario produttore cinese operante nel settore del fotovoltaico.
Intende la Commissione intervenire, al fine di garantire i livelli di occupazione, per eliminare la tassa di importazione imposta nei confronti dell'azienda di Merano produttrice di silicio policristallino facente parte del gruppo PUFIN POWER?
Dato che l'azienda ha cambiato proprietà e che quindi figura allo stato come azienda tipicamente europea e che il governo cinese non sempre ha applicato questo tipo di tassazione in altre circostanze e nei confronti di altre aziende europee come ad esempio la WackerChemie produttrice di silicio policristallino alla stessa stregua della Solland Silicon di Merano, ripetiamo facente capo, quest'ultima al gruppo PUFIN POWER intende la Commissione disporre un intervento immediato e, auspicabilmente positivo, alla luce di dette due considerazioni?