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Interrogazione parlamentare - P-005433/2017Interrogazione parlamentare
P-005433/2017

Importazioni di cibo dall'Ucraina

Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-005433-17
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Dario Tamburrano (EFDD) , Eleonora Evi (EFDD) , Daniela Aiuto (EFDD) , Tiziana Beghin (EFDD) , Laura Agea (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD)

In merito alla risposta E-003384/2017.

L'UE è rappresentata nella BERS, fra l'altro, da un direttore esecutivo che si consulta con la Commissione sui progetti sottoposti all'approvazione della BERS stessa e che vota tenendo conto anche dei suggerimenti ricevuti dalla Commissione[1].

Può la Commissione indicare quali suggerimenti ha fornito al direttore esecutivo della BERS a proposito del voto sul finanziamento della centrale a biomassa di Ivankiv, e con quali motivazioni?

I controlli degli alimenti importati dall'Ucraina sono in vigore solo fino al 2020 e limitati a cesio 134 e 137 in prodotti animali, miele, funghi, bacche. Recenti analisi indipendenti hanno individuato la perdurante contaminazione non solo di questi ma anche di altri alimenti in vaste zone dell'Ucraina, compresa una concentrazione di stronzio 90 superiore ai limiti per il consumo umano nel 42 % dei campioni di granaglie del distretto di Ivankiv[2].

Può la Commissione far sapere: