Sistema Nutriscore: rischi per il Made in Italy
5.12.2019
Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-004228/2019
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Silvia Sardone (ID)
L'etichetta Nutriscore, già attiva in numerosi paesi europei, classifica gli alimenti utilizzando due scale correlate: una cromatica, divisa in gradazione dal verde al rosso, e una alfabetica, comprendente lettere dell'alfabeto dalla A alla E.
È un sistema fuorviante e discriminatorio, che finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali, tra cui per esempio patatine fritte e surgelati industriali di ogni tipo, di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Si rischia di promuovere potenziali cibi spazzatura e di bocciare alimenti sanissimi come l'olio extravergine di oliva, ma anche specialità come Grana Padano, Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma.
Si rischia di portare avanti modelli alimentari sbagliati, che mettono in pericolo non solo la salute dei cittadini, ma anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy.
Si chiede alla Commissione:
- 1.Qual è la sua opinione sul sistema NutriScore?
- 2.Intende portare avanti questo modello di classificazione a livello europeo?
- 3.Che posizione ha in merito alle giuste osservazioni di produttori e associazioni di categoria sui rischi che tale modello comporta per molte eccellenze alimentari italiane note in tutto il mondo?