Oggetto: Rinegoziazione del trattato sulla Carta dell'energia: allineamento all'accordo di Parigi prima della COP del 2021 e prossime tappe previste dall'UE
Il Green Deal europeo stabilisce l'obiettivo di raggiungere la neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. Il conseguimento di tale obiettivo – che richiede una profonda transizione energetica – è fondamentale per frenare il riscaldamento globale e preservare il nostro futuro.
Tuttavia, l'Unione europea e la maggior parte degli Stati membri sono parti del trattato sulla Carta dell'energia, che potrebbe proteggere 2 150 miliardi di EUR di investimenti nei combustibili fossili da qui al 2050 dalle politiche pubbliche che mirano alla loro graduale eliminazione.
Il trattato vanifica qualsiasi tentativo normativo di modificare l'accelerazione del consumo di combustibili fossili e costringe i cittadini dell'UE a pagare l'assicurazione sulla vita di coloro che investono in questo tipo di combustibili. Benché sia in corso un "processo di modernizzazione", è molto probabile che la richiesta dell'UE di allineare il trattato all'accordo di Parigi non riuscirà a ottenere l'unanimità di tutte le parti.
1. Tenuto conto dell'urgente necessità di una riforma sostanziale, ha l'UE fissato un termine per il processo di modernizzazione in corso per evitare che si protragga all'infinito?
2. L'UE è tenuta a presentare il suo contributo determinato rafforzato all'accordo di Parigi in occasione della conferenza delle parti (COP) che si terrà nel novembre 2021 a Glasgow. Si impegna a ritirarsi dal trattato sulla Carta dell'energia, come fece l'Italia nel 2016, se entro allora il processo di modernizzazione non sarà riuscito ad allineare il trattato all'accordo di Parigi?