Nuove rivelazioni circa l'aggiornamento del Piano pandemico italiano e il report dell'OMS
16.4.2021
Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-002082/2021
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Stefania Zambelli (ID), Luisa Regimenti (ID)
Nell'inchiesta di Bergamo sulla mancata zona rossa in Val Seriana emergono nuove prove documentali che evidenziano la responsabilità omissiva circa il mancato aggiornamento del Piano pandemico italiano, fermo al 2006.
In particolare, sarebbe emersa una conversazione via mail risalente all'undici maggio 2020 tra la responsabile della comunicazione dell'OMS Europa e il Direttore aggiunto dell'organizzazione stessa, ove veniva palesemente cercato un modo di celare tutte le mancanze nella gestione pandemica in Italia editando il report dell'OMS.
La sopracitata corrispondenza, avvenuta due giorni prima della pubblicazione del report in questione, poi sparito dal sito dell'OMS, mette in luce sia gli errori delle istituzioni italiane, sia la responsabilità omissiva dell'Europa riguardo agli avvenimenti. È infatti responsabilità della Commissione europea, secondo la decisione n. 1082/2013, vigilare sulla pianificazione e preparazione dei piani pandemici nazionali degli Stati membri.
Si chiede pertanto chiarezza sui motivi dell'omissione di intervento della Commissione, la quale ha omesso di vigilare sull'aggiornamento del piano pandemico nazionale italiano; si richiede inoltre se la Commissione si ritenga preoccupata dalle nuove rivelazioni raccolte dalla procura di Bergamo e dall'opera di censura portata avanti dall'ufficio Europa dell'OMS nei confronti del report che denunciava l'impreparazione italiana in risposta alla pandemia.
Sostenitori[1]
- [1] La presente interrogazione è sostenuta da deputati diversi dagli autori: Mara Bizzotto (ID), Simona Baldassarre (ID)