La Commissione condanni la repressione della manifestazione no green pass a Trieste
19.10.2021
Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-004747/2021
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Susanna Ceccardi (ID)
L'Italia ha introdotto l'obbligo del "green pass" per accedere ai luoghi lavoro, pubblici e privati, costringendo coloro che non si vaccinano ma intendono svolgere il loro lavoro ad effettuare ogni 48 ore i tamponi con un costo spropositato, soprattutto per le professioni a basso reddito.
Nella giornata di lunedì 18 otobre, a margine di una pacifica protesta di operai del porto di Trieste, la Polizia ha utilizzato idranti e lacrimogeni per disperdere i manifestanti che, da alcuni giorni, si erano ritrovati presso il porto della città friulana per esprimere la loro contrarietà al green pass.
Al considerando 36 del regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, viene sancito il divieto di discriminazione nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi.
Ciò premesso, può la Commissione far sapere:
- 1.quale è l'oa sua opinione sui fatti descritti in premessa;
- 2.se non ritiene che usare la forza sui manifestanti inermi sia una grave forma di violazione dei diritti, in particolare quello della libertà di espressione e manifestazione del pensiero;
- 3.se non ritiene che l'obbligo del green pass per accedere ai luoghi di lavoro rappresenti uno strumento discriminatorio nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi.