Il caso dell’Avviso 22 in Sicilia e l’uso del FSE per lo sfruttamento lavorativo dei giovani siciliani
17.11.2022
Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-003748/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Ignazio Corrao (Verts/ALE)
La misura “Avviso 22”, emanata dalla Regione Siciliana e finanziata con il FSE 14-20 a partire dal 2018, per un totale di 30 milioni di euro, intendeva favorire l’ingresso nel mondo del lavoro con l’obiettivo dell’assunzione.
I 1.700 giovani siciliani selezionati come beneficiari della misura sono stati assunti come tirocinanti presso aziende private e tramite il FSE. Tuttavia, alla fine dello stage, solo 170 sono stati assunti dalle aziende, circa il 10%, come evidenziato dal rapporto del dirigente generale del Dipartimento regionale lavoro.
Tale risultato dipende sono solo dall’assenza di costi per il datore di lavoro ma anche dall’uso indiscriminato di molteplici bandi similari (Garanzia Giovani 2, Avviso 33, PNRR), senza alcun coordinamento. Il risultato è che in Sicilia i fondi dell'UE per l’occupazione dei giovani vengono utilizzati per garantire continua manodopera a costo zero alle aziende, determinandone di fatto lo sfruttamento lavorativo.
Infine, le indennità (500 euro al mese), vengono erogate anche molti mesi dopo la fine del tirocinio e ad oggi circa 300 sono ancora in attesa di ricevere parte della somma.
Ciò premesso, può la Commissione far sapere:
- 1.come valuta tale risultato alla luce delle risorse europee spese;
- 2.se intende intervenire per interrompere tale sfruttamento;
- 3.se intende garantire un coordinamento dei fondi per l’occupazione.
Presentazione: 17.11.2022