Interrogazione parlamentare - P-000515/2023(ASW)Interrogazione parlamentare
P-000515/2023(ASW)

Risposta di Ylva Johansson a nome della Commissione europea

A seguito della conferenza internazionale dei donatori, la comunità internazionale si è impegnata a erogare 7 miliardi di EUR per le popolazioni della Turchia e della Siria colpite dal terremoto. La Commissione europea contribuirà a tale impegno fornendo 1 miliardo di EUR per la popolazione in Turchia e 108 milioni di EUR per la popolazione in Siria. I finanziamenti umanitari dell'UE a favore della Turchia ammontano al momento a 78,2 milioni di EUR. Finora sono già stati stipulati contratti per 29 milioni di EUR[1] in assistenza umanitaria dell'UE per rispondere alle necessità più urgenti determinate da questa catastrofe.

La direttiva sulla protezione temporanea[2] stabilisce norme minime in materia di protezione in caso di afflusso massiccio di sfollati e prevede misure che promuovono l'equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell'accoglienza degli stessi. In Turchia, al 3 marzo 2023 oltre 1,9 milioni di persone erano state evacuate dalle 11 città più colpite per essere poi registrate presso diversi governatorati provinciali e distrettuali del paese[3]. In Siria, al 1° marzo 2023 si calcola in 105 000 il numero delle famiglie sfollate a causa del terremoto[4]. Queste persone rappresentano solo una parte di tutte le persone colpite, i cui bisogni generali sono consistenti e urgenti.

Attualmente nulla indica che il terremoto abbia provocato spostamenti di popolazione che posano essere definiti un afflusso massiccio di sfollati verso l'Unione europea (articolo 5 della direttiva sulla protezione temporanea) o che rischino di superare le capacità dei sistemi di asilo degli Stati membri dell'UE (articolo 2 della direttiva sulla protezione temporanea).

Ultimo aggiornamento: 27 aprile 2023
Note legali - Informativa sulla privacy