Interrogazione parlamentare - P-000810/2023Interrogazione parlamentare
P-000810/2023

Carenze del regolamento Schengen in relazione alle cure e alla guarigione dei soldati ucraini feriti

Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta  P-000810/2023
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Anna Bonfrisco (ID)

Dall'inizio dell'invasione militare non provocata e ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia, l'UE e i suoi Stati membri hanno dimostrato un sostegno e una solidarietà senza precedenti nei confronti dell'Ucraina e dei suoi cittadini.

La Commissione ha coordinato interventi sostanziali di assistenza attivando la direttiva sulla protezione temporanea[1], la piattaforma di solidarietà per l'Ucraina, la rete europea sulle migrazioni, la rete "Blueprint" per la gestione delle crisi, gli orientamenti operativi per gli Stati membri e il piano in 10 punti.

Tuttavia, come recentemente sottolineato dal viceministro della Difesa ucraino, Oleksandr Polishchuk, i soldati ucraini feriti sul campo di battaglia hanno bisogno di cure mediche complesse e urgenti nella vicina Polonia.

Ma il tempo necessario per la loro guarigione e riabilitazione supera spesso il limite dei 90 giorni stabilito dal regolamento Schengen[2]. Il fatto di sottoporsi a cure e trattamenti riabilitativi al di fuori dell'Ucraina dilaniata dal conflitto è talvolta l'unico modo in cui tali soldati possono tornare a casa e continuare a combattere per la libertà del loro Paese.

Presentazione: 8.3.2023

Ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
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