Interrogazione parlamentare - P-002869/2023Interrogazione parlamentare
P-002869/2023

Revoca delle autorizzazioni all'immissione in commercio dei vaccini Comirnaty e Spikevax

Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta  P-002869/2023
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Francesca Donato (NI), Virginie Joron (ID), Marcel de Graaff (NI), Sergio Berlato (ECR), Mislav Kolakušić (NI), Sylvia Limmer (ID), Cristian Terheş (ECR)

Il 1º settembre 2023 l'Agenzia europea per i medicinali ha aggiornato le autorizzazioni all'immissione in commercio dei vaccini Comirnaty[1] e Spikevax[2], evidenziando nell'allegato I delle autorizzazioni all'immissione in commercio di entrambi i prodotti l'accresciuto rischio di miocardite e pericardite, che talvolta comportano ricoveri in terapia intensiva o addirittura la morte, principalmente tra i giovani.

Anche l'efficacia e la sicurezza di tali vaccini sono indicate come "incerte" per le persone immunocompromesse, che appartengono alla categoria di persone "vulnerabili", per le quali sono raccomandati tali vaccini[3].

Tali aggiornamenti confermano la possibile correlazione tra le numerose denunce di "malattia improvvisa" e decesso tra persone giovani e apparentemente sane e la somministrazione dei suddetti vaccini, decesso che nella maggior parte dei casi non è seguito da autopsia.

Inoltre, come espressamente indicato negli allegati, la sicurezza stessa di tali farmaci è dubbia, nella migliore delle ipotesi, per i soggetti "vulnerabili".

Essendo stato riconosciuto che i vaccini hanno effetti nocivi gravissimi e potenzialmente letali per i pazienti riceventi e che la loro sicurezza ed efficacia sono ancora incerte, e considerando il rischio trascurabile di morte per il virus e l'attuale disponibilità di cure, può la Commissione far sapere:

Sostenitore[4]

Presentazione: 29.9.2023

Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2023
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