Dichiarazione del Consiglio: Esportazioni di armi (Codice di condotta)
Jean-Pierre Jouyet (Presidente in carica del Consiglio) rende la dichiarazione.
Intervengono Stefano Zappalà, a nome del gruppo PPE-DE, Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, Renate Weber, a nome del gruppo ALDE, Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE, Tobias Pflüger, a nome del gruppo GUE/NGL, Justas Vincas Paleckis e Jan Cremers.
Interviene con la procedura "catch the eye" Ioan Mircea Paşcu.
Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:
- Raül Romeva i Rueda e Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, sul codice di condotta dell'Unione europea in materia di esportazione di armi – assenza di posizione comune del Consiglio e impossibilità di rendere il codice uno strumento giuridicamente vincolante – necessità di controllare il commercio di armi (B6-0619/2008),
- Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, sul codice di condotta dell'Unione europea in materia di esportazione di ami (B6-0620/2008),
- Stefano Zappalà e Karl von Wogau, a nome del gruppo PPE-DE, Renate Weber, a nome del gruppo ALDE, e Ģirts Valdis Kristovskis, a nome del gruppo UEN, sul codice di condotta dell'Unione europea in materia di esportazione di armamenti (B6-0621/2008),
- Tobias Pflüger e Willy Meyer Pleite, a nome del gruppo GUE/NGL, sul codice di condotta dell'Unione europea in materia di esportazione di armamenti – mancata adozione, da parte del Consiglio, della posizione comune che avrebbe reso tale strumento giuridicamente vincolante – necessità di controllare l'intermediazione di armi (B6-0622/2008).