Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regime applicabile agli altri agenti delle Comunità europee [COM(2008)0786 - C6-0449/2008 - 2008/0224(CNS)] - Commissione giuridica. Relatore: Giuseppe Gargani (A6-0483/2008)
(Richiesta la maggioranza semplice)
(Risultati della votazione: allegato "Risultati delle votazioni", punto 21)
Giuseppe Gargani (relatore) ha presentato degli emendamenti orali agli emendamenti 62, 65 e 75, che sono stati accolti.
Prima della votazione finale Giuseppe Gargani ha chiesto alla Commissione di precisare la sua posizione, cosa che Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione) ha fatto.
Dopo la votazione finale, Giuseppe Gargani ha letto la seguente dichiarazione politica:
«Il Parlamento europeo e il Consiglio, fatte salve le competenze dell'autorità di bilancio, convengono che la transizione verso il nuovo regime per gli assistenti parlamentari accreditati non comporterà di per sé un aumento degli stanziamenti iscritti nella sezione Parlamento europeo del bilancio generale dell'Unione europea e destinati a coprire l'assistenza parlamentare, rispetto agli stanziamenti iscritti a tal fine nel bilancio per l'esercizio 2008, salvo indicizzazione.
Il Parlamento europeo richiama l'attenzione sull'articolo 69, paragrafo 2, delle Misure di attuazione dello statuto dei deputati al Parlamento europeo - adottate dall'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo il 17 luglio 2008 - il quale dispone che l'importo delle spese rimborsate per tutti gli assistenti parlamentari può essere indicizzato ogni anno dall'Ufficio di presidenza del Parlamento.
Il Parlamento europeo e il Consiglio convengono che qualora la Commissione dovesse proporre, in conformità con l'articolo 96, paragrafo 11 del RAA, un adeguamento del contributo al regime di assicurazione contro la disoccupazione, in ragione dell'inclusione degli assistenti accreditati in quel regime, i pagamenti necessari del Parlamento europeo dovrebbero essere finanziati a titolo di un'apposita linea di bilancio e prelevati dagli stanziamenti globali destinati alle sezioni del bilancio relativa al Parlamento europeo.
Il Parlamento europeo e il Consiglio ricordano che, conformemente all'articolo 248, paragrafo 4, comma 2, TCE, la Corte dei conti può presentare in ogni momento le sue osservazioni su problemi particolari sotto forma di relazioni speciali o dare pareri su richiesta di una delle altre istituzioni della Comunità.
Il Parlamento europeo si impegna a consultare il futuro organismo di rappresentanza degli assistenti parlamentari accreditati in merito a qualsiasi modifica venga apportata alla decisione interna di cui all'articolo 125, paragrafo 1, del RAA.»
Il Presidente si è congratulato per l'esito della votazione.
Monica Frassoni si è associata alle sue dichiarazioni.