È stato distribuito il progetto definitivo di ordine del giorno delle sedute plenarie di marzo 2016 (PE 578.051/PDOJ). Sono state proposte le seguenti modifiche (articolo 152 del regolamento):
Lunedì
Non sono proposte modifiche.
Martedì
Richiesta del gruppo ECR intesa a iscrivere come primo punto all'ordine del giorno una discussione sula relazione Kirkhope sull'utilizzo dei dati relativi ai passeggeri (PNR) (UE-PNR).
Intervengono Timothy Kirkhope, a nome del gruppo ECR, che motiva la richiesta, Alain Lamassoure, a favore della richiesta, e Enrique Guerrero Salom, contro la stessa.
Per AN (163 favorevoli, 207 contrari, 14 astenuti) che il Parlamento respinge la richiesta.
Richiesta del gruppo Verts/ALE intesa a iscrivere come secondo punto all'ordine del giorno del pomeriggio una dichiarazione del Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sui recenti eventi che incidono sui diritti umani, lo Stato di diritto e la stabilità in Turchia.
Intervengono Rebecca Harms, a nome del gruppo Verts/ALE, che motivata richiesta, Marie-Christine Vergiat, a favore della richiesta, e Cristian Dan Preda, contro la stessa.
Per AN (136 favorevoli, 243 contrari, 6 astenuti) il Parlamento respinge la richiesta.
Mercoledì
Non sono proposte modifiche.
Giovedì
Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (articolo 135 del regolamento):
Richiesta del gruppo GUE/NGL intesa a iscrivere all'ordine del giorno, in sostituzione della discussione sulla libertà di espressione in Kazakistan (punto 90 del PDOJ), una discussione sulle violazione degli obblighi in materia di diritti umani nel corso delle espulsioni coatte dalla cosiddetta "giungla" di Calais, a conclusione della quale sarebbero presentate proposte di risoluzione.
Intervengono Gabriele Zimmer, a nome del gruppo GUE/NGL, che motiva la richiesta, Molly Scott Cato, a favore della richiesta, e Diane James, contro la stessa.
Per AN (90 favorevoli, 276 contrari, 21 astenuti) il Parlamento respinge la richiesta.