l'insieme del testo tranne i termini "chiede che sia vagliata la possibilità di estendere l'elenco delle persone oggetto di sanzioni dell'UE in relazione alla messa al bando del Mejlis;"
seconda parte:
tali termini
Varie
Marijana Petir ha ritirato la sua firma dalla proposta di risoluzione comune RC-B8-0582/2016.
emendamenti della commissione competente - votazione in blocco
1-2 6-10 12 14-17 19-20 26-34
commissione
+
emendamenti della commissione competente - votazione distinta
3
commissione
vd
+
4
commissione
vs
1
+
2
+
11
commissione
vs
1
+
2
+
13
commissione
vd/VE
+
348, 273, 22
18
commissione
vs
1
+
2
-
21
commissione
vd/VE
+
360, 277, 8
23
commissione
vd/VE
+
342, 297, 3
24
commissione
vd/VE
+
297, 296, 52
art 8 bis bis, § 2
41
EFDD
AN
-
270, 361, 14
22
commissione
+
art 8 bis bis, dopo § 3
42
EFDD
AN
-
306, 330, 8
art 8 bis bis, dopo § 4
25
commissione
vs
1
-
2
↓
37
PPE
+
allegato, allegato III, sezione I, § 4
36
+ di 40 deputati
-
47
GUE/NGL
AN
-
273, 364, 11
dopo cons 2
43
GUE/NGL
AN
-
284, 332, 27
44
GUE/NGL
AN
-
307, 332, 6
cons 4
5
commissione
vs
1
+
2
+
45
GUE/NGL
↓
cons 7
35
+ di 40 deputati
VE
-
285, 360, 3
cons 11
38
EFDD
VE
-
267, 374, 9
cons 12
39
EFDD
AN
-
309, 320, 16
cons 16
40
EFDD
-
dopo cons 18
46
GUE/NGL
AN
-
286, 335, 29
votazione: proposta della Commissione
+
votazione: risoluzione legislativa
AN
+
567, 30, 53
Richieste di votazione per appello nominale
EFDD:
emm 39, 41, 42
GUE/NGL:
emm 43, 44, 46, 47
Richieste di votazione distinta
PPE:
emm 21, 23, 24
S&D:
emm 3, 13
Verts/ALE:
em 13
Richieste di votazione per parti separate
PPE:
em 18
prima parte:
"ai fini dell'articolo 8, paragrafo 1, e degli articoli 8 bis e 8 bis bis, la comunicazione sistematica di informazioni predeterminate a un altro Stato membro e alla Commissione, senza richiesta preventiva, a intervalli regolari prestabiliti; ai fini dell'articolo 8, paragrafo 1, per informazioni disponibili si intendono le informazioni contenute negli archivi fiscali dello Stato membro che comunica le informazioni, consultabili in conformità delle procedure per la raccolta e il trattamento delle informazioni in tale Stato membro;"
seconda parte:
"tali documenti sono inoltre a disposizione dei paesi terzi. L'attività di condivisione delle rendicontazioni con i paesi terzi ha già avuto inizio nel quadro dell'accordo multilaterale dell'OCSE tra le autorità competenti e va garantito che i paesi terzi possano ottenere le informazioni necessarie da tutti gli Stati membri."
Verts/ALE:
em 5
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "senza ostacolare la competitività dell'Unione"
seconda parte:
tali termini
S&D:
em 11
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "ed è auspicabile garantire che sia evitata la duplicazione delle norme, che provoca un aumento dei costi amministrativi per gli operatori economici."
seconda parte:
tali termini
EFDD:
em 25
prima parte:
"Per aumentare la trasparenza a favore dei cittadini, la Commissione pubblica le rendicontazioni paese per paese sulla base delle informazioni contenute nel registro centralizzato delle rendicontazioni paese per paese."
seconda parte:
"Nel fare ciò, la Commissione rispetta le disposizioni dell'articolo 23 bis in materia di riservatezza."
Verts/ALE, EFDD:
em 4
prima parte:
"Le autorità fiscali degli Stati membri necessitano di informazioni complete e pertinenti per quanto riguarda la struttura, la politica in materia di prezzi di trasferimento, la liquidazione delle imposte, i crediti d'imposta e le operazioni interne, sia nell'Unione che nei paesi extraunionali, dei gruppi di imprese multinazionali. Disporre di queste informazioni consentirà infatti alle autorità fiscali di reagire alle pratiche fiscali dannose modificando la legislazione o effettuando adeguate valutazioni dei rischi e verifiche fiscali, oltre a permettere loro di determinare se le società siano coinvolte in pratiche che provocano lo spostamento artificiale di porzioni cospicue del loro reddito in aree con una fiscalità vantaggiosa. Anche la Commissione dovrebbe avere accesso alle informazioni scambiate tra le autorità fiscali degli Stati membri al fine di garantire il rispetto delle pertinenti norme in materia di concorrenza."
seconda parte:
"La Commissione dovrebbe trattare in maniera riservata tali informazioni e adottare tutte le misure appropriate per proteggerle."
5. Tracciabilità dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura nella ristorazione e nella vendita al dettaglio
votazione finale (B8-0605/2016), emm 2, 6, 7, votazione finale
Richieste di votazione distinta
EFDD:
§ 4, cons J
ENF:
cons B
Richieste di votazione per parti separate
ENF:
em 1
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "le politiche neoliberiste e"
seconda parte:
tali termini
§ 2
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "ancora"
seconda parte:
tale termine
Varie
Antonio Tajani e Massimiliano Salini (gruppo PPE) sono altresì firmatari della proposta di risoluzione B8-0608/2016. Stelios Kouloglou e Kostas Chrysogonos (gruppo GUE/NGL) hanno ritirato la loro firma dall'emendamento 1 alla proposta di risoluzione comune RC-B8-0607/2016.
7. Seguito e situazione attuale dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Proposta di risoluzione B8-0583/2016 (PPE, S&D, ECR, ALDE, GUE/NGL, EFDD)
§ 6
4
Verts/ALE
VE
+
344, 282, 24
dopo § 8
3
Verts/ALE
-
dopo § 13
1
GUE/NGL
AN
-
127, 448, 71
dopo cons E
2
Verts/ALE
-
cons H
§
testo originale
vd
-
votazione: risoluzione (insieme del testo)
+
Richieste di votazione per appello nominale
GUE/NGL:
em 1
Richieste di votazione distinta
S&D:
cons H
Varie
Doru-Claudian Frunzulică, Eider Gardiazabal Rubial, Vilija Blinkevičiūtė, Maria Arena, Monika Flašíková Beňová, Jude Kirton-Darling, Jeppe Kofod e Norbert Neuser (gruppo S&D) sono altresì firmatari della proposta di risoluzione B8-0583/2016.
Ignazio Corrao, Fabio Massimo Castaldo, Isabella Adinolfi, Beatrix von Storch, Rolandas Paksas ed Eleonora Evi (gruppo EFDD) sono altresì firmatari della proposta di risoluzione B8-0583/2016.
Jan Zahradil (gruppo ECR) è altresì firmatario della proposta di risoluzione B8-0583/2016.
Joachim Zeller (gruppo PPE) è altresì firmatario della proposta di risoluzione B8-0583/2016.
Il gruppo EFDD ha ritirato la sua proposta di risoluzione B8-0587/2016.
8. Indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza di taluni alimenti
"sottolinea che, come risulta da un sondaggio Eurobarometro del 2013, l'84% dei cittadini dell'Unione europea ritiene necessaria l'indicazione dell'origine del latte, venduto come tale o utilizzato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari; osserva che questo è uno dei molteplici fattori suscettibili di influenzare il comportamento dei consumatori;"
seconda parte:
"ritiene quindi che l'obbligo di indicare la provenienza del latte in etichetta sia fondamentale per assicurare trasparenza e tracciabilità e, quindi, per rassicurare i consumatori europei che chiedono l'indicazione dell'origine;"
§ 3
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "combattere le frodi alimentari"
seconda parte:
tali termini
§ 15
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "così come molti professionisti," "che detti professionisti non la considerino un ostacolo per le loro attività"
seconda parte:
"così come molti professionisti,"
terza parte:
"che detti professionisti non la considerino un ostacolo per le loro attività"
§ 19
prima parte:
"rammenta che i regimi di etichettatura facoltativi, ove adeguatamente attuati in vari Stati membri, hanno dato risultati positivi sia per l'informazione dei consumatori sia per i produttori,"
seconda parte:
"che hanno constato un impatto nullo o poco rilevante sui costi di produzione, a dimostrazione del fatto che le preoccupazioni di natura commerciale possono essere sovradimensionate;"
PPE:
§ 6
prima parte:
"valuta positivamente l'analisi costi-benefici dell'introduzione di un'etichettatura d'origine obbligatoria per il latte e il latte utilizzato quale ingrediente effettuata nel quadro dello studio,"
seconda parte:
"ma ritiene che la Commissione non tenga sufficientemente conto, nelle sue conclusioni, degli aspetti positivi dell'indicazione del paese d'origine per detti prodotti, ad esempio una maggiore informazione dei consumatori; osserva che i consumatori possono sentirsi fuorviati nei casi in cui non siano disponibili informazioni sull'etichettatura d'origine obbligatoria e vengano invece utilizzate altre etichettature alimentari, come le bandiere nazionali;"
§ 26
prima parte:
"esorta la Commissione a presentare proposte legislative che rendano obbligatoria l'indicazione dell'origine delle carni presenti negli alimenti trasformati al fine di garantire una maggiore trasparenza in tutta la catena alimentare e informare meglio i consumatori europei, sulla scia dello scandalo della carne equina e di altri casi di frodi alimentari;"
seconda parte:
"sottolinea altresì che i requisiti obbligatori in materia di etichettatura dovrebbero tener conto del principio di proporzionalità e degli oneri amministrativi per gli operatori del settore alimentare e per le autorità incaricate di far applicare la legislazione;"
§ 27
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "obbligatoria"
seconda parte:
tale termine
ENF:
em 5
prima parte:
"rileva che, in base allo studio che accompagna la relazione della Commissione sul latte e su vari tipi di carne, l'etichettatura d'origine obbligatoria comporterebbe una rinazionalizzazione del mercato unico,"
seconda parte:
"con ripercussioni negative sulla lavorazione dei prodotti lattiero-caseari nelle regioni frontaliere;"
l'insieme del testo tranne i termini "dello stesso sesso"
seconda parte:
tali termini
§ 11
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "reputa che il sistema adottato dalle parti sociali dovrebbe promuovere una soluzione nell'ambito della quale una parte significativa del congedo continui a essere non trasferibile;"
seconda parte:
tali termini
§ 22
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "chiede che le parti sociali, sulla base del progetto di relazione di attuazione, riconoscano che la direttiva sul congedo parentale non ha conseguito i propri obiettivi in termini di conciliazione vita-lavoro, partecipazione femminile al mercato del lavoro, sfide demografiche e partecipazione degli uomini alle mansioni domestiche, compresa la cura dei figli e di altre persone a carico, il che è in contrasto con i principi e i valori dell'UE in materia di uguaglianza di genere;" e "pertanto"
seconda parte:
tali termini
§ 26
prima parte:
"sottolinea che i miglioramenti in termini di coordinamento, coerenza e accessibilità dei sistemi di congedo (di maternità, di paternità o parentale) degli Stati membri aumentano i tassi di partecipazione e l'efficienza globale;"
seconda parte:
"sottolinea che, a tale proposito, è essenziale e urgente una direttiva europea su un congedo di paternità minimo di due settimane;"
§ 27
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "di estendere il periodo nel corso del quale i due genitori possono far valere il loro diritto alla fruizione del congedo parentale; invita la Commissione e le parti sociali a innalzare l'età del bambino per il quale è possibile usufruire del congedo parentale e"
seconda parte:
tali termini
GUE/NGL:
§ 4
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "onde garantire che non si abusi della flessibilità che essa offre"
seconda parte:
tali termini
§ 14
prima parte:
"osserva che la ripresa del lavoro dopo un periodo di congedo parentale può costituire una situazione difficile e stressante sia per il genitore sia per il figlio; invita gli Stati membri ad adottare politiche familiari volte a favorire un ritorno agevole e graduale al lavoro e una conciliazione globale vita-lavoro ottimale,"
seconda parte:
"prendendo nel contempo in considerazione la promozione del telelavoro, del lavoro a domicilio e dello smart working, facendo sì che tali politiche non comportino aggravi per i dipendenti;"
§ 24
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "dell'individualizzazione"
seconda parte:
tali termini
§ 33
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "ove opportuno, a includere obiettivi di uguaglianza di genere nell'occupazione nel processo del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche, per consentire il conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020" e "dell'Unione"
seconda parte:
tali termini
cons C
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "a realizzare l'obiettivo di un tasso di occupazione del 75 % previsto dalla strategia Europa 2020 e"
seconda parte:
tali termini
cons D
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "o parzialmente"
seconda parte:
tali termini
cons R
prima parte:
"considerando che la diversa incidenza che il congedo di maternità, il congedo di paternità o il congedo parentale hanno per le donne e gli uomini configura una chiara discriminazione di genere per quanto riguarda la cura dell'infanzia e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro;"
seconda parte:
"che le misure adottate in molti Stati membri per incoraggiare gli uomini ad accettare un'equa ripartizione delle responsabilità familiari non hanno dato risultati apprezzabili;"
Varie
Maria Arena ha presentato un emendamento orale al § 22:
"22. chiede che le parti sociali, sulla base della relazione della Commissione pubblicata nel febbraio 2015, affrontino le lacune della direttiva sul congedo parentale con riguardo al pieno conseguimento dei relativi obiettivi in termini di conciliazione vita-lavoro, partecipazione femminile al mercato del lavoro, sfide demografiche e partecipazione degli uomini alle mansioni domestiche, compresa la cura dei figli e di altre persone a carico; ritiene che occorrerebbe adottare misure più efficaci per incoraggiare una più equa ripartizione delle responsabilità familiari tra uomini e donne;"
10. Prevenzione e repressione della tratta di esseri umani
l'insieme del testo tranne i termini "(ad esempio mediante visti umanitari)"
seconda parte:
tali termini
§ 73
prima parte:
"nota che una situazione irregolare per quanto riguarda la residenza legale non preclude dall'essere vittima della tratta di esseri umani "
seconda parte:
"e che tali vittime dovrebbero pertanto godere degli stessi diritti delle altre; invita gli Stati membri a non confondere le questioni della migrazione e della tratta di esseri umani, sottolineando il principio del carattere incondizionato dell'assistenza sancito dalla direttiva;"
PPE:
§ 24
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "anche per quanto riguarda il diritto di risiedere nello Stato membro dove la vittima è stata illegalmente introdotta e avere accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro; sottolinea che tali disposizioni non dovrebbero essere subordinate alla denuncia o alla collaborazione delle vittime nell'indagine penale;"
seconda parte:
tali termini
§ 34
prima parte:
"sollecita una migliore attuazione e un migliore monitoraggio dell'articolo 8 della direttiva 2011/36/UE, in modo da assicurare che non siano avviate azioni penali e non siano applicate pene o sanzioni penali alle vittime della tratta di esseri umani, e sottolinea che ciò include il mancato esercizio dell'azione penale nei confronti delle persone che praticano la prostituzione"
seconda parte:
"e la mancata applicazione di pene o sanzioni penali per l'ingresso o il soggiorno irregolari nei paesi di transito e di destinazione;"
§ 51
prima parte:
"invita gli Stati membri ad applicare pienamente l'articolo 18, paragrafo 4, della direttiva e a sviluppare strategie specifiche per ridurre la domanda di tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale, come programmi e piani di uscita per rafforzare e proteggere i diritti delle persone che si prostituiscono e ridurre la loro vulnerabilità allo sfruttamento, nonché campagne per scoraggiare la domanda di servizi sessuali da parte di persone oggetto di tratta," notando nel contempo che la regolamentazione della prostituzione è di competenza degli Stati membri; invita la Commissione ad esaminare ulteriormente qualsiasi connessione tra la domanda di servizi sessuali e la tratta di esseri umani;"
seconda parte:
"ritiene che la riduzione della domanda possa essere conseguita mediante disposizioni legislative che trasferiscano l'onere penale su coloro che acquistano le prestazioni sessuali delle persone oggetto di tratta, piuttosto che su chi le vende;"
§ 55
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "rivolta principalmente agli uomini"
seconda parte:
tali termini
§ 61
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "specifica"
seconda parte:
tale termine
§ 85
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "e LGBTI"
seconda parte:
tali termini
§ 88
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "riformando le norme in materia di residenza delle vittime della tratta di esseri umani"
seconda parte:
tali termini
cons R
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "compreso il diritto della vittima di risiedere e lavorare legalmente nello Stato membro dove è stata illegalmente introdotta,"
seconda parte:
tali termini
ENF:
§ 13
prima parte:
"ritiene che i richiedenti asilo, i rifugiati e i migranti siano particolarmente vulnerabili alla tratta e che occorra prestare una particolare attenzione alla tratta di donne, bambini e altri gruppi vulnerabili; invita l'UE e gli Stati membri a esaminare il legame esistente tra il numero crescente di rifugiati che arrivano e la tratta di esseri umani; invita gli Stati membri a intensificare la cooperazione, anche nei punti di crisi, per identificare le potenziali vittime e impiegare tutti i mezzi necessari per contrastare i trafficanti e i passatori, anche migliorando la raccolta di dati e garantendo la conformità con le norme di protezione esistenti; ricorda il ruolo delle reti e delle agenzie dell'UE nell'identificazione precoce delle vittime alle frontiere dell'Unione e nella lotta contro la tratta di esseri umani e, in tale contesto, sottolinea la necessità di una maggiore cooperazione tra Europol, Eurojust, le autorità nazionali e i paesi terzi anche attraverso l'utilizzo della banca dati ECRIS; chiede che siano destinate maggiori risorse alle agenzie che si occupano di giustizia e affari interni (GAI) per consentire la nomina di funzionari che abbiano ricevuto una formazione sulle questioni di genere, in particolare negli Stati membri che si trovano costretti ad affrontare flussi migratori misti più consistenti;" tranne i termini "i richiedenti asilo, i rifugiati e i migranti siano particolarmente vulnerabili alla tratta e", "sulle questioni di genere" e "misti"
seconda parte:
tali termini
terza parte:
"sottolinea che il nuovo approccio basato sui punti di crisi ("hotspot") non dovrebbe limitarsi a una rapida elaborazione e assorbimento degli arretrati, quanto includere una proporzionata componente anti-tratta orientata verso un'efficace segnalazione delle potenziali vittime;"
§ 58
prima parte:
"ricorda che, secondo Europol, circa 10 000 minori non accompagnati sono scomparsi dopo il loro arrivo nell'Unione nel 2015, e che potrebbero essere vittime della tratta ed esposti a qualsiasi forma di sfruttamento e abuso;"
seconda parte:
"invita gli Stati membri ad attuare appieno il pacchetto asilo e a registrare i minori al loro arrivo, al fine di assicurare il loro inserimento nei sistemi di protezione dei minori;"
terza parte:
"esorta gli Stati membri ad aumentare lo scambio di informazioni al fine di garantire una migliore protezione dei minori migranti in Europa;" tranne il termine "migranti"
quarta parte:
"migranti"
GUE/NGL:
§ 27
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "consapevolmente"
seconda parte:
tale termine
§ 47
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "consapevole"
seconda parte:
tale termine
S&D:
§ 15
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "che cercano di sfruttare la loro disperazione"
seconda parte:
tali termini
§ 26
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "ma prende atto della difficoltà di dimostrare tale consapevolezza in un contesto giuridico"
seconda parte:
tali termini
§ 60
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "forzata"
seconda parte:
tale termine
ECR, PPE:
§ 33
prima parte:
"sottolinea che, per incoraggiare le vittime della tratta a rivolgersi alle autorità e denunciare la propria situazione, migliorandone così l'identificazione precoce, occorre modificare la legislazione affinché riconosca le vittime della tratta di esseri umani come titolari di diritti agli occhi della legge; evidenzia che le vittime della tratta di esseri umani devono avere diritto a misure di assistenza"
seconda parte:
"e protezione,"
terza parte:
"anche se il loro caso non ha esito positivo nel procedimento penale;"
quarta parte:
"osserva che, per determinare che cosa sia la tratta di esseri umani e chi debba essere assistito e tutelato dalla legge, occorre dare più potere agli assistenti sociali, agli operatori sanitari e ai servizi per l'immigrazione;"
§ 63
prima parte:
"osserva che le vittime della tratta di esseri umani necessitano di servizi specializzati,"
seconda parte:
"incluso l'accesso a un alloggio sicuro a breve e a lungo termine, programmi di protezione dei testimoni, servizi sanitari e di consulenza, servizi di traduzione e interpretazione, accesso alla giustizia, risarcimento,"
terza parte:
"assistenza per il viaggio"
quarta parte:
"accesso all'istruzione e alla formazione,"
quinta parte:
"tra cui l'apprendimento della lingua del paese in cui risiedono, collocamento, (re)inserimento, mediazione familiare e assistenza al reinsediamento,"
sesta parte:
"e che tali servizi dovrebbero essere ulteriormente personalizzati caso per caso, prestando particolare attenzione alla questione del genere;"
§ 64
prima parte:
"sottolinea che la dimensione di genere della tratta di esseri umani fa sì che gli Stati membri siano tenuti a considerarla come una forma di violenza contro le donne e le ragazze; evidenzia che si deve prestare maggiore attenzione alla dinamica dello sfruttamento e ai danni emotivi e psicologici a lungo termine ad esso associati; chiede alla Commissione di presentare una strategia europea contro la violenza di genere"
seconda parte:
"nella quale figuri una proposta legislativa sulla violenza contro le donne che includa la tratta di esseri umani;"
§ 74
prima parte:
"invita gli Stati membri a garantire in modo efficace i diritti delle vittime e chiede l'analisi dell'attuazione della direttiva 2011/36/UE alla luce delle disposizioni di cui alla direttiva 2012/29/UE;"
seconda parte:
"invita gli Stati membri a fornire a titolo gratuito assistenza giuridica, compresa l'assistenza e la rappresentanza legale, psicologica e medica, come pure informazioni sul diritto al sostegno e all'assistenza sanitaria, compreso il diritto all'aborto per le vittime di sfruttamento sessuale, a tutti coloro che si autocertificano o rispettano un numero adeguato di criteri di identificazione in qualità di vittime della tratta di esseri umani, al fine di aiutarli a fruire dei loro diritti, del risarcimento e/o dell'accesso alla giustizia; evidenzia che l'autocertificazione non dovrebbe mai essere l'unico requisito per accedere ai diritti e ai servizi a favore delle vittime;" tranne i termini "a titolo gratuito" e "compreso il diritto all'aborto per le vittime di sfruttamento sessuale,"
terza parte:
"a titolo gratuito"
quarta parte:
"compreso il diritto all'aborto per le vittime di sfruttamento sessuale,"
PPE, Verts/ALE:
§ 48
prima parte:
"nota la mancanza di una visione comune tra gli Stati membri sul concetto di domanda di sfruttamento,"
seconda parte:
"e invita la Commissione e gli Stati membri a proporre orientamenti sulla punizione del cliente basati sul modello nordico, sensibilizzando nel contempo l'opinione pubblica su tutte le forme di tratta di esseri umani, in particolare lo sfruttamento sessuale, e rendendo note altre forme di sfruttamento, come la servitù domestica;" insieme del testo tranne i termini "a proporre orientamenti sulla punizione del cliente basati sul modello nordico,"
terza parte:
"a proporre orientamenti sulla punizione del cliente basati sul modello nordico,"
ENF, S&D:
cons V
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "solo se", "le istituzioni dell'UE e", "per evitare la 'ricerca del foro più vantaggioso' da parte dei gruppi criminali e degli individui", "richiedenti asilo, ai rifugiati, ai migranti e ad altri" e "i minori non accompagnati"
seconda parte:
"solo se", "le istituzioni dell'UE e", "richiedenti asilo, ai rifugiati, ai migranti e ad altri" e "i minori non accompagnati"
terza parte:
"per evitare la 'ricerca del foro più vantaggioso' da parte dei gruppi criminali e degli individui"