"ricorda che l'accordo di dialogo politico e di cooperazione comprende una clausola sulla sospensione dello stesso, che dovrebbe applicarsi in caso di violazione delle disposizioni sui diritti umani; insiste pertanto affinché la Commissione segua e controlli attentamente il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a Cuba in fase di attuazione dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione e riferisca periodicamente al Parlamento;"
seconda parte:
"invita il VP/AR Federica Mogherini a informare dettagliatamente l'Aula in merito alle misure concrete adottate allo scopo di soddisfare il suddetto requisito;"
cons C
prima parte:
"considerando che il dialogo sui diritti umani tra l'UE e Cuba, guidato dal rappresentante speciale dell'Unione europea per i diritti umani, ha avuto inizio nel 2015; che il 9 ottobre 2018 le parti coinvolte nel quarto dialogo sui diritti umani UE-Cuba hanno affrontato, tra gli altri, il tema della partecipazione dei cittadini agli affari pubblici, anche nel contesto dei recenti processi elettorali, nonché della libertà di associazione e di espressione e della possibilità di cui i difensori dei diritti umani e altri settori della società civile dispongono per associarsi, esprimere le proprie opinioni e partecipare alla vita pubblica liberamente;"
seconda parte:
"che non è chiaro al Parlamento se detta riunione sia stata in qualche modo concludente; che, nonostante l'istituzione del dialogo sui diritti umani e la rielezione di Cuba al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite per il periodo 2017-2019, nel paese non sono stati conseguiti risultati tangibili a riguardo dei diritti umani; che il dialogo politico deve includere un dialogo diretto e intenso con la società civile e l'opposizione senza restrizioni;"
Varie
Anche María Teresa Giménez Barbat (gruppo ALDE) è firmataria della proposta di risoluzione B8-0543/2018.
emendamenti della commissione competente - votazione in blocco
1-7 9-13 15-19 22-23 26-29
commissione
+
emendamenti della commissione competente - votazione distinta
8
commissione
vs
1
+
2
+
20
commissione
vd
+
24
commissione
AN
+
340, 276, 1
art 7, § 6
33
Verts/ALE
VE
-
276, 338, 0
14
commissione
+
art 13, § 5
34
Verts/ALE
-
21
commissione
+
art 10, § 3
35
Verts/ALE
↓
art 20, § 2
36S
Verts/ALE
-
allegato I, parte A, tabella, colonna 4, linea 1, punto 2, lettera a
38S
GUE/NGL
-
allegato I, parte A, tabella, colonna 4, linea 2, punto 2, lettera a
39S
GUE/NGL
-
allegato I, parte A, tabella, colonna 4, linea 3, punto 2, lettera a
40S
GUE/NGL
-
allegato I, parte A, tabella, colonna 4, linea 4, punto 2, lettera a
41S
GUE/NGL
-
allegato I, parte A, dopo linea 24
30
PPE
AN
-
247, 338, 33
25
commissione
+
allegato IV, tabella, linea 4
42
GUE/NGL
-
allegato IV, tabella, linee 5-8 e dopo linea 8
43
GUE/NGL
-
37 PC1
Verts/ALE
VE
+
336, 264, 16
37 PC2
Verts/ALE
+
cons 25
31
Verts/ALE
-
cons 28
32S
Verts/ALE
-
votazione: proposta della Commissione
AN
+
567, 23, 27
Richieste di votazione per appello nominale
Verts/ALE:
emm 24, 30
Richieste di votazione distinta
ENF:
em 20
S&D, Verts/ALE:
em 24
Richieste di votazione per parti separate
ENF:
em 8
prima parte:
"Dato che i cittadini sono spesso poco consapevoli dei rischi a cui la salute delle presenti e future generazioni e l'ambiente vengono esposti a causa dei POP , è necessaria una campagna d'informazione su larga scala per incrementare sia il livello di cautela sia la comprensione da parte del pubblico delle ragioni alla base delle restrizioni e dei divieti. Conformemente a quanto stabilito dalla convenzione, vanno promossi e agevolati, per quanto opportuno, programmi di informazione su queste sostanze, sui loro effetti sulla salute e sull'ambiente, in favore dei cittadini, specialmente dei gruppi più vulnerabili, e programmi di formazione per lavoratori, scienziati, insegnanti e personale tecnico e dirigente."
seconda parte:
"L'Unione dovrebbe assicurare l'accesso alle informazioni e la partecipazione del pubblico, attuando la convenzione UN/ECE sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (convenzione di Aarhus) che è stata approvata dall'Unione il 17 febbraio 2005."
7. Servizi di assistenza nell'UE per una migliore parità di genere
"osserva che vi è una varietà di servizi di assistenza, quali assistenza e istruzione della prima infanzia, servizi di assistenza per gli anziani e assistenza o sostegno alle persone con disabilità e/o ai malati cronici con esigenze sanitarie e assistenziali durature, e che sono stati conseguentemente definiti approcci strategici diversi;"
seconda parte:
"è del parere che l'assistenza possa essere fornita da prestatori formali e informali;"
§ 19
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "con scopo di lucro"
seconda parte:
tali termini
§ 24
prima parte:
"è del parere che l'accessibilità derivi da una combinazione di costi e flessibilità e che pertanto vi dovrebbe essere una gamma di disposizioni sui servizi di assistenza, sia pubblici che privati, e sull'assistenza a domicilio o in situazioni analoghe;"
seconda parte:
"ritiene inoltre che i familiari debbano poter fornire assistenza volontaria o ricevere aiuti finanziari per provvedere a servizi di assistenza forniti da terzi;"
ENF:
§ 34
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini "e lavoratori migranti"
seconda parte:
tali termini
cons G
prima parte:
"considerando che in molti Stati membri i posti di lavoro correlati all'assistenza sono mal retribuiti, spesso non offrono contratti formali né garantiscono altri diritti fondamentali del lavoro e non hanno attrattiva sul piano professionale a causa dell'elevato rischio di stress fisico ed emotivo, del pericolo di logoramento e della mancanza di opportunità di crescita professionale; che il settore offre poche opportunità di formazione e gli occupati sono prevalentemente persone piuttosto anziane, donne e lavoratori migranti;"
seconda parte:
"e lavoratori migranti"
cons AE
prima parte:
"considerando che i dati indicano che le persone provenienti da contesti svantaggiati affrontano particolari sfide laddove vi sia disponibilità limitata di servizi di assistenza di alta qualità, persone ad esempio provenienti da famiglie a basso reddito, residenti in zone rurali e i bambini appartenenti a una minoranza etnica o provenienti da contesti migratori;
seconda parte:
"e i bambini appartenenti a una minoranza etnica o provenienti da contesti migratori;"
PPE:
§ 2
prima parte:
"rileva che un quarto delle donne continua a far parte della categoria dei coadiuvanti familiari non retribuiti, ossia che non ricevono alcuna retribuzione diretta per il loro lavoro, ed esiste una chiara segregazione femminile in settori solitamente caratterizzati da basse retribuzioni, lunghi orari di lavoro e accordi di lavoro spesso informali, il che determina per le donne guadagni monetari, sociali e strutturali inferiori;"
seconda parte:
"rispetto a quelli del lavoratore maschio tipico;"
§ 3
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "nonché i sistemi di sostegno e tassazione inadeguati che interessano le famiglie monoparentali il cui capofamiglia è una donna;" e "a motivo della loro identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali"
seconda parte:
"nonché i sistemi di sostegno e tassazione inadeguati che interessano le famiglie monoparentali il cui capofamiglia è una donna;"
terza parte:
"a motivo della loro identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali contribuisce alla femminilizzazione della povertà;"
§ 6
prima parte:
"si compiace della proposta di direttiva della Commissione relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e sottolinea in tale contesto l'importanza dei diritti individuali al congedo parentale e di modalità di lavoro flessibili per aiutare i lavoratori a gestire la loro vita privata e professionale; ricorda che le politiche relative all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare dovrebbero promuovere un'assunzione delle responsabilità assistenziali da parte degli uomini su un piano di parità rispetto alle donne;"
seconda parte:
"ritiene che ai fini del futuro sviluppo si debba mirare a estendere progressivamente il congedo di paternità e il congedo per assistenza e il relativo livello di pagamento, che dovrebbe essere congruo, e ad assicurare un congedo parentale non trasferibile, garanzie legate al licenziamento, reintegro nello stesso posto di lavoro o in un posto equivalente e protezione da discriminazioni in caso di decisioni di congedo ed estensione dei diritti ai lavoratori autonomi e a coloro che hanno bisogno di prendere un congedo adeguatamente retribuito per assistere persone a carico diverse dai figli;"
§ 8
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "la garanzia della tassazione separata dei coniugi per"
seconda parte:
tali termini
§ 15
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine: "pubblici"
seconda parte:
tale termine
§ 28
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "pubbliche" e "ribadisce pertanto che la priorità degli Stati deve essere lo sviluppo di reti di assistenza pubbliche di qualità per tutti i minori, senza distinzioni che riproducano gli stereotipi della gerarchia delle classi sociali;"
seconda parte:
tali termini
§ 35
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "nonché a retribuzioni significativamente più elevate nel settore dell'assistenza"
seconda parte:
tali termini
§ 36
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine: "informale"
seconda parte:
tale termine
§ 47
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "pubblici" e "universale"
seconda parte:
tali termini
§ 48
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine: "pubblici"
seconda parte:
tale termine
§ 49
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "in tutte le fasi dell'attuazione"
seconda parte:
tali termini
§ 51
prima parte:
"è favorevole all'inserimento nelle raccomandazioni specifiche per paese della Commissione di misure incentrate sugli investimenti nelle strutture per l'infanzia"
seconda parte:
"o sui disincentivi fiscali che impediscono ai percettori di reddito secondario – principalmente donne – di lavorare o lavorare di più, nonché di altre misure destinate ad affrontare il divario retributivo di genere;"
considerando N
prima parte:
l'insieme del testo tranne il termine "pubblici"
seconda parte:
tale termine
cons O
prima parte:
"considerando che l'Europa deve fronte a cambiamenti demografici che stanno determinando un aumento dell'incidenza di malattie legate all'età e all'invecchiamento della popolazione, e quindi ad accresciute necessità di assistenza;"
seconda parte:
"che in un momento di crescita della domanda di assistenza si assiste a una sproporzione nella ripartizione delle responsabilità assistenziali tra i sessi, con le donne che ne sopportano il peso maggiore a causa degli stereotipi di genere che ancora prevalgono nella società europea; che il numero crescente di anziani, la diminuzione del numero di persone in età lavorativa e le restrizioni di bilancio dovute a una politica dell'austerità stanno producendo un forte impatto sui servizi sociali, il che avrà altresì ripercussioni sulle persone che devono conciliare il lavoro e le responsabilità assistenziali, spesso in circostanze difficili;"
cons U
prima parte:
"considerando che gli obiettivi di Barcellona di fornire un'assistenza all'infanzia per almeno il 33 % dei bambini di età inferiore ai tre anni (obiettivo 1) e per almeno il 90 % dei bambini di età compresa fra i tre anni e l'età dell'obbligo scolastico (obiettivo 2) sono stati conseguiti solo in 12 Stati membri dal 2002 ad oggi, con tassi di conseguimento troppo bassi in alcuni Stati membri,"
seconda parte:
"il che non può che essere visto come il fallimento dell'Unione nel conseguimento di detti obiettivi;"
cons AB
prima parte:
"considerando che i servizi di assistenza a lungo termine e di assistenza all'infanzia sono frequentemente sottovalutati e che in molti Stati membri tale professione ha un profilo e uno status piuttosto bassi, il che si riflette in livelli retributivi bassi, disparità nella rappresentanza di donne e uomini nella forza lavoro, cattive condizioni di lavoro"
seconda parte:
"e assenza di un contratto di lavoro formale;"
ENF, PPE:
§ 17
prima parte:
è convinto che l'approccio alla base dell'elaborazione di servizi di assistenza debba tenere conto di tutte le categorie di utenti, delle differenze tra essi e delle diverse preferenze riguardo ai tipi di servizi di assistenza di cui hanno bisogno, comprese le persone provenienti da contesti svantaggiati,"
seconda parte:
"ad esempio minoranze etniche, famiglie migranti,"
terza parte:
"persone che vivono in zone isolate e rurali e famiglie a basso reddito;"
quarta parte:
"ricorda che il concetto di famiglia utilizzato nella legislazione e nelle politiche dovrebbe essere inteso in senso ampio;"