"fornire alle ragazze e ai ragazzi in ambito scolastico un'educazione completa in materia di sessualità e rapporti affettivi, basata su dati reali e adeguata all'età, al fine di consentire ai bambini e ai giovani di sviluppare conoscenze, attitudini e competenze adeguate, necessarie per instaurare relazioni sicure, sane e rispettose; ricordare che tale istruzione dovrebbe fondarsi sul rispetto dei diritti e della parità di genere e della diversità; prendere atto che tale educazione dovrebbe includere aspetti quali l'orientamento sessuale e l'identità di genere, l'espressione di genere, gli stereotipi di genere, le relazioni e il consenso affermativo, la prevenzione della violenza sessuale e basata sul genere e di pratiche dannose come l'adescamento e le mutilazioni genitali femminili, la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), l'HIV, le gravidanze indesiderate,"
seconda parte:
"e fornire informazioni sull'accesso all'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, i metodi contraccettivi e un aborto sicuro e legale;"
PPE:
considerando F
prima parte:
"considerando che in tutto il mondo si osserva un regresso organizzato e preoccupante dei diritti delle donne e delle persone LGBTIQ*;"
seconda parte:
"che tale regresso si registra anche negli Stati membri dell'UE, dove movimenti contrari alla parità di genere cercano di limitare la salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti, vietare l'educazione sessuale e gli studi di genere e promuovere campagne diffamatorie contro la convenzione di Istanbul; che tale regresso dei diritti delle donne e della parità di genere deve essere equiparato a un attacco alla democrazia stessa;"
emendamento 1
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "qualsiasi" (seconda occorrenza) e "sulla base degli esempi internazionali esistenti;"
seconda parte:
tali termini
ECR, PPE:
considerando K
prima parte:
"considerando che, ai sensi della Convenzione di Istanbul, la "violenza nei confronti delle donne" è definita come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne; che la violenza di genere continua a essere una realtà quotidiana per milioni di donne e ragazze; che nell'UE ben una donna su due è stata vittima di molestie sessuali e una su tre ha subito violenze fisiche e/o sessuali; che donne e ragazze rappresentano oltre i due terzi delle vittime della tratta di esseri umani; che la vulnerabilità di alcuni gruppi di donne a forme di discriminazione multipla e intersezionale ne aumenta ulteriormente la vulnerabilità a diversi tipi di violenza di genere; che combattere la discriminazione nei confronti delle donne nel diritto e nella pratica come pure le norme e gli atteggiamenti discriminatori in campi quali il matrimonio di minori e altre pratiche consuetudinarie rafforza i diritti e l'emancipazione delle donne;"
seconda parte:
"che rifiutare i servizi per la salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti rappresenta una forma di violenza nei confronti delle donne;"
§ 1, lettera m)
prima parte:
"condannare fermamente la norma "global gag", che vieta alle organizzazioni internazionali di ricevere dagli USA finanziamenti per la pianificazione familiare se offrono servizi per l'aborto, consulenza e vi fanno riferimento o esercitano attività lobbistiche in materia; ritenere tale norma un attacco diretto e un passo indietro nei confronti dei progressi conseguiti nell'ambito dei diritti delle donne e delle ragazze;"
seconda parte:
"invitare con urgenza l'UE e i suoi Stati membri a contrastare l'impatto dell'obbligo di riservatezza ("gag rule") sostenendo in modo significativo i finanziamenti a favore della salute sessuale e riproduttiva e i relativi diritti e a colmare il deficit di finanziamenti;"
§ 1, lettera v)
prima parte:
l'insieme del testo tranne i termini: "dare l'esempio e sbloccare la direttiva sulle donne nei consigli di amministrazione in seno al Consiglio europeo e"
seconda parte:
tali termini
§ 1, lettera x)
prima parte:
"ultimare con urgenza il processo di ratifica della convenzione di Istanbul da parte dell'UE sulla base di un'adesione ampia e senza alcuna limitazione e promuoverne la ratifica da parte di tutti gli Stati membri; assicurare la corretta attuazione e applicazione della convenzione e destinare risorse finanziarie e umane adeguate alla prevenzione e alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza di genere nonché alla protezione delle vittime; tenere in considerazione le raccomandazioni del Gruppo di esperti del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) e migliorare la legislazione per allinearla maggiormente alle disposizioni della convenzione di Istanbul;" tranne i termini: "e senza alcuna limitazione"
seconda parte:
tali termini
terza parte:
"chiedere alla Commissione di presentare un atto legislativo sulla prevenzione e la soppressione di tutte le forme di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e di violenza di genere;"
§ 1, lettera aa)
prima parte:
"garantire il rispetto e l'accesso universali all'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e ai diritti riproduttivi, come convenuto nel programma d'azione della Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo, nella piattaforma d'azione di Pechino e nei documenti finali delle conferenze di riesame della stessa, riconoscendo che contribuiscono al conseguimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi alla salute, quali l'assistenza prenatale e le misure per evitare le nascite ad alto rischio e ridurre la mortalità neonatale e infantile;"
seconda parte:
"riconoscere che l'accesso alla pianificazione familiare, ai servizi per la salute materna e all'aborto legale in condizioni di sicurezza sono elementi importanti per salvare la vita delle donne;"
Varie
Anche Udo Bullmann (gruppo S&D) è firmatario della proposta di risoluzione B9-0093/2020.
Anche Dimitrios Papadimoulis (gruppo GUE/NGL) è firmatario della proposta di risoluzione B9-0093/2020.