Proposta di risoluzione comune - RC-B6-0167/2006Proposta di risoluzione comune
RC-B6-0167/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE

15.3.2006

presentata a norma dell'articolo 115, paragrafo 5, del regolamento da
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi: sul Kazakistan

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Risoluzione del Parlamento europeo sul Kazakistan

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sul Kazakistan,

–  visto l'Accordo di partenariato e cooperazione (APC) tra l'Unione europea e il Kazakistan, firmato il 23 gennaio 1995 ed entrato in vigore il 1° luglio 1999,

–  vista la dichiarazione dell'Unione europea, del 16 febbraio 2006, sulla morte di Altynbek Sarsenbayev in Kazakistan,

–  visto il documento strategico della Commissione sull'Asia centrale 2002-2006,

–  viste le conclusioni della quarta riunione del Consiglio di cooperazione UE-Kazakistan,

–  visti i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 4 dicembre 2005,

–  visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che Altynbek Sarsenbayev, uomo politico di primo piano e copresidente del partito di opposizione "Vero AK Zhol", è stato brutalmente assassinato il 13 febbraio 2006 insieme alla sua guardia del corpo e al suo autista,

B.  considerando che il 12 novembre 2005 un altro leader dell'opposizione, Nurkadilov Zamanbek, era stato ucciso in circostanze non chiare, dopo che aveva accusato il governo di corruzione; considerando altresì che l'inchiesta ufficiale ha concluso che Nurkadilov si è suicidato,

C.  considerando che Askhat Sharipzhanov, famoso giornalista, e Oksana Nikitina, figlia di un attivista dell'opposizione, sono stati anch'essi uccisi,

D.  considerando che dodici attivisti dell'opposizione, come anche parecchi giornalisti, hanno scontato da cinque a quindici giorni di carcere o sono stati multati per avere organizzato, il 26 febbraio, una manifestazione in memoria di Altynbek Sarsenbayev, il leader dell'opposizione ucciso,

E.  considerando che il Segretario generale del Senato è stato arrestato per l'uccisione di Sarsenbayev, insieme a cinque membri del servizio di sicurezza di Stato, e accusato di sequestro e di omicidio, cosa che ha portato alle dimissioni del capo dell'agenzia di sicurezza di Stato,

F.  considerando che, secondo l'OSCE, le elezioni presidenziali del 4 dicembre 2005, che hanno confermato, ancora una volta, Nazarbayev al potere, non hanno rispettato le norme internazionali,

G.  considerando che il Kazakistan è un alleato chiave nella lotta contro il terrorismo internazionale e il fondamentalismo religioso, e che desidera presiedere l'OSCE a partire dal 2009,

H.  sottolineando che il rispetto dei diritti dell'uomo, della democrazia e dello Stato di diritto è un elemento fondamentale dell'Accordo di partenariato e cooperazione UE-Kazakistan, su cui si baserà lo sviluppo delle future relazioni,

1.  condanna l'assassinio di Altynbek Sarsenbayev e gli altri omicidi aventi motivazione politica, e porge le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime;

2.  esprime profonda preoccupazione in relazione al fatto che, nell'arco di tre mesi, sono stati uccisi due uomini politici di primo piano appartenenti all'opposizione e al fatto che l'ambiente politico in Kazakistan si sta degradando, dal momento che attivisti dei diritti dell'uomo, giornalisti indipendenti e membri dell'opposizione sono sempre più soggetti a violenze e vessazioni, mentre i partiti politici dell'opposizione, segnatamente il "Vero AK Zhol" e l'Alga, non sono ancora stati pienamente registrati;

3.  invita le autorità del Kazakistan a portare a termine, in modo approfondito, indipendente e trasparente, l'inchiesta in corso sulle circostanze della morte di Altynbek Sarsenbayev e delle due persone che lo accompagnavano, e ad astenersi dall'impedire ai mezzi di comunicazione indipendenti e agli osservatori internazionali di contribuire liberamente a chiarire le circostanze del delitto;

4.  si compiace della dichiarazione che il Presidente Nazarbayev ha rilasciato il 21 febbraio e in cui condanna gli omicidi promettendo pene severe per le persone coinvolte;

5.  si compiace del fatto che Galymzhan Zhakianov sia stato liberato dal suo esilio interno;

6.  condanna il fatto che attivisti dell'opposizione e giornalisti abbiano scontato dai 5 ai 15 giorni di carcere per avere preso parte alla manifestazione pacifica organizzata dopo la morte di Altynbek Sarsenbayev;

7.  sollecita il governo del Kazakistan a tenere fede agli impegni contratti nel quadro dell'Accordo di partenariato e cooperazione, segnatamente per quanto attiene al rispetto della democrazia, dei principi del diritto internazionale e dei diritti dell'uomo, e ad avanzare verso la democratizzazione, la garanzia di maggiori libertà per i cittadini e la liberalizzazione; ribadisce l'importanza che attribuisce alla cooperazione tra il Kazakistan e l'Unione europea nel settore economico, politico e culturale;

8.  invita il Consiglio e la Commissione a mettere la questione del rispetto dei diritti dell'uomo al centro della prossima riunione del Consiglio di cooperazione, subordinando l'ulteriore applicazione dell'Accordo di partenariato e cooperazione ai progressi compiuti in tale settore, nonché a potenziare il programma TACIS per la democrazia a favore del Kazakistan, in particolare con l'obiettivo di rafforzare e sviluppare istituzioni democratiche, mezzi di comunicazione indipendenti e la lotta contro la corruzione; chiede che tali tematiche figurino all'ordine del giorno della prossima riunione della Commissione di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, che dovrebbe avere luogo il 29 e il 30 marzo;

9.  sottolinea che il rispetto dei principi della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo, quali stabiliti chiaramente nell'Accordo di partenariato e cooperazione, rappresenta un requisito preliminare che il Kazakistan deve rispettare se vuole presiedere l'OSCE a partire dal 2009;

10.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Rappresentante speciale dell'UE per l'Asia centrale, all'OSCE, al Consiglio d'Europa, al governo e al Presidente del Kazakistan.