PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE
25.10.2006
- –Charles Tannock e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE
- –Pasqualina Napoletano e Luis Yañez-Barnuevo García, a nome del gruppo PSE
- –Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE
- –Raül Romeva i Rueda e Alain Lipietz, a nome del gruppo Verts/ALE
- –Willy Meyer Pleite e Marco Rizzo, a nome del gruppo GUE/NGL
- –PSE (B6‑0554/2006)
- –Verts/ALE (B6‑0560/2006)
- –PPE-DE (B6‑0561/2006)
- –GUE/NGL (B6‑0564/2006)
- –ALDE (B6‑0569/2006)
Risoluzione del Parlamento europeo sul processo a Rios Montt
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sul Guatemala del 18 maggio 2000, 14 giugno 2001, 11 aprile 2002, 10 aprile 2003 e 7 luglio 2005;
– visti lo Statuto ICC, la Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani e degradanti e la Convenzione europea sui diritti dell'uomo;
– visto il suo determinato e permanente impegno nei confronti del rispetto degli accordi di pace e dei diritti umani in Guatemala;
– visto l'articolo 115, paragrafo 5 del suo regolamento,
A. considerando le accuse di crimini contro l'umanità e genocidio durante il conflitto armato in Guatemala secondo cui l'83% delle vittime era di origine Maya, 200.000 persone sono state uccise e 45.000 scomparse, il 10% della popolazione ha dovuto abbandonare i villaggi in cui viveva e intere comunità indigene sono state eradicate e che tali reati, come ha riconosciuto il Parlamento europeo, non devono restare impuniti;
B. considerando che le persone accusate di avere cospirato e commesso i suddetti reati non sono mai state processate e che alcune di esse continuano a detenere importanti incarichi politici;
C. considerando che in dicembre 2006 verrà commemorato il 10° anniversario degli Accordi di pace mentre l'Accordo globale sui diritti dell'uomo non è ancora attuato; le vittime non hanno ricevuto alcun indennizzo, né materiale né simbolico; coloro che hanno commesso i reati non hanno mai chiesto scusa pubblicamente e ancora non sappiamo dove si trovi la maggior parte delle persone scomparse;
D. considerando che un giudice della Audiencia Nacional spagnola lo scorso 7 luglio ha emanato un ordine internazionale di cattura contro 7 ex dittatori o ex militari guatemaltechi accusati di genocidio, torture e detenzioni illegali;
E. considerando che prima dell'emissione di questa ordinanza, tale giudice si è recato in Guatemala per realizzare un'indagine che non ha potuto completare in seguito ai ricorsi presentati dalle difese degli accusati di fronte alla Corte costituzionale e al Tribunale dei conflitti di giurisdizione del Guatemala;
1. invita le istituzioni guatemalteche a cooperare pienamente facendo tutto il possibile per accertare le violazioni dei diritti dell'uomo, per assicurare che i responsabili siano processati e per garantire che vengano pubblicati i risultati di tali indagini come richiesto nell'ordinanza internazionale di cattura emanata dalla Audiencia Nacional spagnola il 7 luglio 2006 contro Jose Efraín Rios Montt, Oscar Humberto Mejía Víctores, Angel Anibal Guevara Rodriguez, German Chupina Barahona, Pedro Garcia Arredondo, Benedicto Lucas Garcia, tutti imputati dei reati di genocidio, tortura, terrorismo e detenzione illegale;
2. chiede ai governi interessati, così come ai responsabili degli istituti bancari interessati di collaborare per il sequestro dei beni e delle proprietà appartenenti agli imputati allo scopo di assicurare che si assumano le loro responsabilità finanziarie e civili;
3. invita Interpol ed Europol, in caso di richiesta delle autorità competenti, di fornire i necessari mezzi per assicurare l'estradizione;
4. riafferma il suo impegno contro l'impunità degli accusati;
5. approva i progressi compiuti nell'applicazione della giurisdizione universale per quanto riguarda i crimini contro l'umanità, il genocidio e la tortura;
6. ritiene che qualora tale procedimento venga portato alla sua conclusione, si dovrebbe procedere nello stesso modo, in circostanze analoghe, contro dittatori e responsabili di massicce violazioni dei diritti dell'uomo;
7. esprime il proprio sostegno al popolo del Guatemala e alle sue autorità affinché continuino a salvaguardare lo stato di diritto e a promuovere lo sviluppo economico, sociale e politico a beneficio della pace e della riconciliazione nazionale;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, al governo del Guatemala, ai governi dei paesi dell'America Centrale, al governo degli Stati Uniti e al PARLACEN.