Proposta di risoluzione comune - RC-B8-0161/2014Proposta di risoluzione comune
RC-B8-0161/2014

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE sulla scomparsa di 43 studenti in Messico

22.10.2014 - (2014/2905(RSP))

presentata a norma dell'articolo 135, paragrafo 5, e dell'articolo 123, paragrafo 4, del regolamento
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi:
PPE (B8‑0161/2014)
ECR (B8‑0163/2014)
S&D (B8‑0171/2014)
ALDE (B8‑0177/2014)

Cristian Dan Preda, Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Bogdan Brunon Wenta, Giovanni La Via, Seán Kelly, Tunne Kelam, Francisco José Millán Mon, Dubravka Šuica, Petri Sarvamaa, Eduard Kukan, Jiří Pospíšil, Jarosław Leszek Wałęsa, Lara Comi, Michaela Šojdrová, Monica Luisa Macovei, Jeroen Lenaers, Andrej Plenković, Stanislav Polčák, David McAllister, Lorenzo Cesa, Tomáš Zdechovský, Philippe Juvin, Franck Proust, Pavel Svoboda, Jaromír Štětina, Massimiliano Salini, Francesc Gambús, Arnaud Danjean, Luis de Grandes Pascual, Elisabetta Gardini, Ivana Maletić a nome del gruppo PPE
Josef Weidenholzer, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Ramón Jáuregui Atondo, Enrico Gasbarra, Krystyna Łybacka, Goffredo Maria Bettini, Andi Cristea, Liisa Jaakonsaari, Sorin Moisă, Javi López, José Blanco López, Nicola Caputo, Pina Picierno, Marc Tarabella, Hugues Bayet, Alessia Maria Mosca, Tonino Picula, Richard Howitt, Afzal Khan, Doru-Claudian Frunzulică a nome del gruppo S&D
Charles Tannock, James Nicholson, Jana Žitňanská a nome del gruppo ECR
Dita Charanzová, Marielle de Sarnez, Louis Michel, Robert Rochefort, Juan Carlos Girauta Vidal, Ramon Tremosa i Balcells, Marietje Schaake, Martina Dlabajová, Gérard Deprez, Pavel Telička, Jozo Radoš, Ivan Jakovčić, Izaskun Bilbao Barandica, Petr Ježek, Gesine Meissner, Javier Nart a nome del gruppo ALDE
Ignazio Corrao, Fabio Massimo Castaldo


Procedura : 2014/2905(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
RC-B8-0161/2014
Testi presentati :
RC-B8-0161/2014
Testi approvati :

Risoluzione del Parlamento europeo sulla scomparsa di 43 studenti in Messico

(2014/2905(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sul Messico, in particolare quella dell'11 marzo 2010 sull'escalation di violenza in Messico[1],

–  visto l'accordo di partenariato economico, coordinamento politico e cooperazione tra l'Unione europea e gli Stati Uniti messicani,

–  vista la sua raccomandazione del 12 marzo 2009 destinata al Consiglio su un partenariato strategico UE-Messico[2],

–  vista la Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, del 15 luglio 2008, intitolata "Verso un partenariato strategico UE-Messico" (COM(2008)0447),

–  vista la dichiarazione del 12 ottobre 2014 sugli eventi di Iguala, rilasciata dall'UE a livello locale di concerto con gli ambasciatori degli Stati membri dell'UE in Messico;

–  vista la dichiarazione rilasciata dal presidente messicano Enrico Peña Nieto il 14 ottobre 2014,

–  visto il piano esecutivo congiunto nel quadro del partenariato strategico Messico-UE del 16 maggio 2010,

–  viste le dichiarazioni dei vertici dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea, dell'America latina e dei Caraibi (UE-CELAC),

–  vista la dichiarazione congiunta del 17 giugno 2012 rilasciata in occasione del 7° vertice Messico-UE tenutosi in Messico a Los Cabos, Baja California Sur,

–  vista la dichiarazione congiunta rilasciata in occasione della 12° riunione della commissione mista UE-Messico tenutasi a Città del Messico dal 10 all'11 giugno 2013,

–  visti l'articolo 135, paragrafo 5, e l'articolo 123, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.  considerando che il Messico e l'Unione europea condividono un insieme di valori che trova espressione nelle nostre società democratiche e pluraliste e garantisce le libertà fondamentali, i diritti umani, i diritti del lavoro, la tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, nonché un impegno comune a consolidare la democrazia, lo Stato di diritto, un equo sviluppo economico e sociale nonché la lotta contro la corruzione e la povertà;

B.  considerando che i nostri sistemi democratici hanno il dovere e l'obbligo di salvaguardare il funzionamento dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e che, di conseguenza, il godimento e il pieno esercizio delle libertà e il diritto all'integrità fisica della persona costituiscono uno dei pilastri fondamentali dello Stato di diritto;

C.  considerando che il partenariato strategico UE-Messico ha permesso una più stretta cooperazione tra l'UE e il Messico su questioni di importanza globale e, in particolare, un dialogo più intenso, un maggiore coordinamento e scambi in settori quali la sicurezza, i diritti umani, la riforma elettorale, lo sviluppo regionale e le politiche commerciali e di regolamentazione;

D.  considerando che il 26 settembre 2014 sono state uccise 6 persone, tra cui 3 studenti, dopo che la polizia ha aperto il fuoco contro studenti manifestanti della Escuela Normal ("Scuola Normale") di Ayotzinapa a Iguala, nello Stato di Guerrero; che da allora 43 studenti risultano dispersi; che secondo varie fonti gli studenti sarebbero stati circondati e portati via in automezzi condotti da agenti di polizia e consegnati a uomini armati non identificati collegati a un cartello della droga;

E.  considerando che secondo il governo messicano sono state arrestate 51 persone collegate ai reati, tra cui in gran parte agenti di polizia delle municipalità di Iguala e Cocula; che il 14 ottobre 2014, sulla base delle analisi forensi sui 28 corpi ritrovati il 4 ottobre 2014 in fosse clandestine vicino a Iguala, il procuratore generale messicano ha dichiarato che i corpi non corrispondono a quelli degli studenti scomparsi; che le autorità messicane hanno arrestato una persona sospettata di essere il principale capo di una banda criminale denominata Guerreros Unidos (guerrieri uniti), presumibilmente coinvolta nella sparizione dei 43 studenti;

F.  considerando che il sindaco di Iguala, la sua consorte e il capo della polizia di Iguala sono latitanti e sono accusati di avere legami con il cartello locale della droga Guerrero Unidos;

G.  considerando che il Presidente del Messico, Enrique Peña Nieto, ha incaricato il suo servizio di sicurezza e il governo federale di adottare misure immediate e conclusive e che insieme alle famiglie degli studenti scomparsi e ai loro rappresentanti è stata concordata una tabella di marcia per azioni congiunte; che l'Organizzazione degli Stati americani (OAS) e le Nazioni Unite hanno sollecitato il governo messicano a indagare sulle sparizioni forzate, punire i responsabili e proteggere le famiglie degli studenti scomparsi; che per il caso in questione il governo messicano sta collaborando con detti organismi multilaterali internazionali;

H.  considerando che il governo messicano e i principali partiti di opposizione si sono accordati nel 2012 su un "patto per il Messico" inteso ad affrontare le principali sfide che il paese si trova a fronteggiare, tra le quali la sicurezza e l'impunità;

I.  considerando che la violenza è aumentata nello Stato di Guerrero; che molti studenti e insegnanti in tutto il Messico stanno protestando affinché gli studenti scomparsi facciano ritorno in condizioni di incolumità e denunciano la complicità nei crimini di taluni elementi della polizia locale, la corruzione tra le forze di polizia e la debolezza istituzionale in determinate zone del paese dove sono più manifesti i vuoti di coesione sociale; che anche edifici governativi a Chilpancingo e alcuni altri edifici ufficiali in diversi comuni dello Stato di Guerrero, così come alcuni leader religiosi e uffici di partiti politici, hanno subito minacce o attacchi;

J.  considerando che il Messico è presente in tutti i forum regionali e internazionali e ha firmato tutti gli accordi internazionali sui diritti umani e le libertà fondamentali;

K.  considerando che il governo messicano riconosce le sfide che il paese sta affrontando e ha dato prova di saldo impegno per migliorare la situazione della sicurezza nel paese, tra l'altro con un marcato aumento del bilancio destinato alle forze di sicurezza e la riforma delle istituzioni di pubblica sicurezza, con l'obiettivo di aumentare l'efficacia delle attività di applicazione della legge e l'efficienza del settore della giustizia, consentendo così di contrastare la criminalità organizzata; che le sparizioni forzate, la violenza legata alla criminalità organizzata e la presunta collaborazione tra particolari enti locali e gruppi criminali organizzati rimangono questioni che destano grave preoccupazione;

1.  condanna fermamente le inaccettabili sparizioni forzate e i crimini a Iguala e invita le autorità messicane a indagare su tutti i crimini, tra cui il ritrovamento di 28 corpi in fosse clandestine; invita le autorità competenti ad adottare tutte le misure necessarie per agire tempestivamente e in modo trasparente e imparziale per individuare, arrestare e consegnare alla giustizia gli autori dei crimini e chiede che i responsabili siano identificati e perseguiti, utilizzando tutte le informazioni e le risorse a disposizione internamente ed esternamente e senza alcun margine di impunità; chiede che le indagini siano portate avanti fino a quando gli studenti non saranno tratti in salvo;

2.  esprime solidarietà e sostegno alle famiglie e agli amici delle vittime, nonché ai cittadini messicani, che incoraggia a continuare a lottare con mezzi pacifici in difesa del sistema democratico e dello Stato di diritto;

3.  prende atti delle detenzioni che hanno avuto luogo; chiede che continuino a essere ricercati il sindaco di Iguala, sua moglie e il capo della polizia di Iguala; è profondamente preoccupato per il fatto che la criminalità organizzata sembra essersi infiltrata nelle forze dell'ordine locali e negli enti amministrativi locali;

4.  accoglie con favore la determinazione del Presidente Peña Nieto a indagare e a fare chiarezza su tali eventi, nonché a porre fine alla violenza da parte di bande in Messico; plaude all'istituzione, all'interno del Senato e della Camera dei deputati, di comitati di controllo in relazione agli eventi di Iguala; invita le autorità messicane a proteggere e assistere le famiglie delle vittime nonché a tenerle informate in merito alle indagini in corso e agli sforzi volti a catturare i responsabili;

5.  sostiene il governo messicano nella sua determinazione a lottare contro la criminalità organizzata che gestisce il traffico di stupefacenti, esprime però profonda preoccupazione per l'aumento della violenza connessa a tale traffico e per il clima di impunità; esprime la propria solidarietà alla popolazione messicana nella lotta contro il traffico di stupefacenti;

6.  esorta il governo messicano, a tutti i livelli, ad adottare misure in grado di impedire che si ripetano in futuro eventi come quelli verificatisi a Iguala; condanna ogni forma di violenza, in particolare la violenza e le continue minacce di morte nei confronti degli attivisti che si dedicano alla promozione e alla difesa della libertà di espressione e dei diritti umani in Messico e chiede alle autorità messicane di intensificare gli sforzi per fornire protezione giuridica e personale ai gruppi interessati;

7.  sostiene gli sforzi delle autorità messicane al fine di collaborare con le organizzazioni internazionali, tra cui l'Unione europea, le Nazioni Unite, la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (CELAC), il Comitato internazionale della Croce rossa e la Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH), con l'assistenza di esperti forensi argentini e internazionali; sottolinea l'importanza che il governo del Messico fornisca le risorse finanziarie necessarie affinché la CIDH possa attuare un programma di assistenza tecnica che vada a integrare le azioni nazionali nell'ambito delle indagini sugli eventi avvenuti a Guerrero;

8.  richiama l'attenzione sul fatto che il Messico è un partner strategico per l'Unione europea; esorta il governo messicano a proseguire i suoi sforzi volti a rafforzare le istituzioni statali e consolidare lo Stato di diritto, con l'obiettivo di affrontare alcuni dei problemi strutturali che sono all'origine delle violazioni dei diritti umani, con particolare riferimento alla riforma del sistema giudiziario; sottolinea, a questo proposito, l'importanza di un sistema giudiziario indipendente, che garantisca l'imparzialità e un'azione risoluta contro l'impunità; chiede protezione federale per quanti sono coinvolti nell'amministrazione della giustizia;

9.  invita l'UE, i suoi Stati membri nel quadro delle loro relazioni bilaterali con il Messico, e le istituzioni europee ad aumentare il loro sostegno a favore dei diritti umani attraverso programmi nonché risorse finanziarie e tecniche; li invita altresì ad aumentare le risorse di bilancio destinate alla cooperazione per il rafforzamento e la riforma del sistema giudiziario, delle autorità di contrasto e dei pubblici ministeri, al fine di perseguire e punire i responsabili nonché creare efficaci sistemi di protezione dei testimoni, delle vittime e delle loro famiglie;

10.  pone l'accento sull'urgente necessità di istituire un registro nazionale unico, pubblico e accessibile delle persone scomparse come pure una banca dati del DNA a livello federale;

11.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, agli Stati membri, alla presidenza pro tempore della CELAC, al Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani, all'Assemblea parlamentare Eurolat nonché al Presidente e al Congresso del Messico.