PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE sul centenario del genocidio armeno
14.4.2015 - (2015/2590(RSP))
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi:
ALDE (B8‑0342/2015)
EFDD (B8‑0343/2015)
Verts/ALE (B8‑0344/2015)
GUE/NGL (B8‑0346/2015)
S&D (B8‑0347/2015)
ECR (B8‑0348/2015)
PPE (B8‑0349/2015)
Cristian Dan Preda, Elmar Brok, Jacek Saryusz-Wolski, Andrej Plenković, Renate Sommer, Esther de Lange, Tunne Kelam, David McAllister, Eduard Kukan, Michael Gahler, Andrey Kovatchev, Jaromír Štětina, Michaela Šojdrová, Michał Boni, Tomáš Zdechovský, Lara Comi, Davor Ivo Stier, Pavel Svoboda, László Tőkés, Milan Zver, Claude Rolin, Luděk Niedermayer, Stanislav Polčák a nome del gruppo PPE
Knut Fleckenstein, Victor Boștinaru, Richard Howitt, Vincent Peillon, Arne Lietz, Nikos Androulakis, Demetris Papadakis, Nicola Caputo, Tonino Picula, Marlene Mizzi, Zigmantas Balčytis, Ana Gomes, Tanja Fajon, Siôn Simon, Goffredo Maria Bettini, Andrejs Mamikins, Miroslav Poche, Liisa Jaakonsaari, Pier Antonio Panzeri, Gabriele Preuß, Josef Weidenholzer, Miltiadis Kyrkos, Afzal Khan, Brando Benifei, Sylvie Guillaume a nome del gruppo S&D
Charles Tannock, Ryszard Antoni Legutko, Ryszard Czarnecki, Kazimierz Michał Ujazdowski, Marek Jurek, Angel Dzhambazki, Mark Demesmaeker, Bas Belder, Kosma Złotowski, Sajjad Karim, Beatrix von Storch a nome del gruppo ECR
Jean-Marie Cavada, Petras Auštrevičius, Dita Charanzová, Marielle de Sarnez, José Inácio Faria, Juan Carlos Girauta Vidal, Ivan Jakovčić, Javier Nart, Frédérique Ries, Pavel Telička, Johannes Cornelis van Baalen a nome del gruppo ALDE
Takis Hadjigeorgiou, Miloslav Ransdorf, Patrick Le Hyaric, Marisa Matias, Malin Björk, Kostas Chrysogonos, Emmanouil Glezos, Kostadinka Kuneva, Sofia Sakorafa, Dimitrios Papadimoulis, Martina Anderson, Luke Ming Flanagan a nome del gruppo GUE/NGL
Ulrike Lunacek, Heidi Hautala, Michèle Rivasi, Jordi Sebastià, Bodil Ceballos, Tatjana Ždanoka, Bart Staes, Davor Škrlec, Indrek Tarand, Judith Sargentini a nome del gruppo Verts/ALE
Fabio Massimo Castaldo, Laura Agea, Ignazio Corrao, Rolandas Paksas, Valentinas Mazuronis a nome del gruppo EFDD
Risoluzione del Parlamento europeo sul centenario del genocidio armeno
Il Parlamento europeo,
– vista la Convenzione delle Nazioni Unite del 1948 per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio,
– vista la sua risoluzione del 18 giugno 1987 su una soluzione politica del problema armeno[1],
– vista la sua risoluzione del 12 marzo 2015 sulla relazione annuale sui diritti dell'uomo e la democrazia nel mondo nel 2013 e sulla politica dell'Unione in materia[2],
– visto il protocollo sull'istituzione di relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Armenia e la Repubblica di Turchia nonché il protocollo sullo sviluppo delle relazioni tra la Repubblica di Armenia e la Repubblica di Turchia, firmati a Zurigo il 10 ottobre 2009,
– visto l'articolo 123, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,
A. considerando che il 2015 segna il centenario del genocidio armeno perpetrato nell'impero ottomano;
B. considerando che un numero crescente di Stati membri e parlamenti nazionali riconosce il genocidio armeno perpetrato nell'impero ottomano;
C. considerando che una delle principali motivazioni alla base del movimento di unificazione europea è la volontà di evitare il ripetersi di guerre e crimini contro l'umanità in Europa;
D. considerando che la Turchia e l'Armenia hanno avviato un processo di normalizzazione diplomatica, firmando nel 2009 a Zurigo protocolli volti a instaurare e sviluppare le relazioni;
E. considerando che l'importanza di mantenere vivo il ricordo del passato è fondamentale, perché non può esservi riconciliazione senza verità e memoria;
1. rende omaggio, alla vigilia del centenario, alla memoria del milione e mezzo di vittime armene innocenti che perirono nell'Impero ottomano; si unisce alla commemorazione del centenario del genocidio armeno in uno spirito di solidarietà europea e giustizia; chiede alla Commissione e al Consiglio di unirsi a loro volta alla commemorazione;
2. ricorda la sua risoluzione del 18 giugno 1987 nella quale ha riconosciuto, tra l'altro, che i tragici avvenimenti verificatisi negli anni 1915-1917 a danno degli armeni sul territorio dell'Impero ottomano costituiscono un genocidio ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio; condanna tutti i casi di crimini contro l'umanità e di genocidio e deplora fermamente ogni tentativo di negazionismo;
3. rende omaggio alla memoria delle vittime innocenti di tutti i genocidi e dei crimini commessi contro l'umanità; propone l'istituzione di una Giornata europea del ricordo dei genocidi, al fine di ricordare ancora una volta il diritto di tutti i popoli e di tutte le nazioni del mondo alla pace e alla dignità;
4. sottolinea che la tempestiva prevenzione e l'efficace punizione dei genocidi e dei crimini contro l'umanità dovrebbero figurare tra le priorità fondamentali della comunità internazionale e dell'Unione europea;
5. valuta positivamente le dichiarazioni del presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, e del primo ministro della Repubblica di Turchia, Ahmet Davutoğlu, in cui porgono le loro condoglianze e riconoscono le atrocità ai danni degli armeni ottomani e ritiene che tali dichiarazioni rappresentino un passo nella giusta direzione; incoraggia la Turchia a cogliere l'importante opportunità offerta dalla commemorazione del centenario del genocidio armeno per portare avanti gli sforzi volti a venire a patti con il passato, anche con l'apertura degli archivi, e a riconoscere il genocidio armeno, aprendo così la strada a un'autentica riconciliazione tra il popolo turco e il popolo armeno;
6. invita la Turchia a rispettare e realizzare appieno gli obblighi che ha assunto in materia di salvaguardia del patrimonio culturale e, in particolare, a effettuare in buona fede un inventario integrato del patrimonio culturale armeno e di altre culture distrutto o rovinato entro la sua giurisdizione durante il secolo scorso;
7. invita l'Armenia e la Turchia a ispirarsi ad esempi di riconciliazione positiva tra le nazioni europee e a concentrarsi su un'agenda che metta in primo piano la cooperazione tra i popoli; confida nel fatto che ciò contribuirà alla riconciliazione storica del popolo armeno e turco in uno spirito di verità e rispetto; sostiene le iniziative della società civile tra Turchia e Armenia che puntano alla normalizzazione delle relazioni; esorta la Turchia e l'Armenia a procedere alla normalizzazione delle loro relazioni, ratificando e attuando senza condizioni preliminari i protocolli sull'istituzione di relazioni diplomatiche, aprendo la frontiera e migliorando attivamente le proprie relazioni, con particolare riferimento alla cooperazione transfrontaliera e all'integrazione economica;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al governo e al parlamento della Repubblica di Armenia nonché al governo e al parlamento della Repubblica di Turchia.
- [1] GU C 190 del 20.7.1987, pag. 119.
- [2] Testi approvati, P8_TA(2015)0076.