Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2024 sul caso di José Daniel Ferrer García a Cuba (2024/2805(RSP))
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni su Cuba,
– visto l'articolo 150 del suo regolamento,
A. considerando che il difensore dei diritti umani e leader dell'opposizione José Daniel Ferrer García è stato arrestato l'11 luglio 2021 nel contesto di ampie proteste a Cuba ed è tenuto in isolamento dal 14 agosto 2021; che per oltre un decennio Ferrer è stato incarcerato e sottoposto a vessazioni e intimidazioni dal regime cubano per la sua attività politica pacifica; che dal marzo 2023 è detenuto in isolamento e che la sua famiglia non ha ricevuto alcuna informazione sul suo stato di salute e si è vista negare il diritto di rendergli visita;
B. considerando che il regime cubano detiene i prigionieri politici nelle condizioni più spaventose; che secondo quanto si è appreso José Daniel Ferrer si trova in condizioni critiche ed è detenuto senza accesso a cure mediche, con cibo inadeguato e in condizioni insalubri, che costituiscono forme di tortura e trattamenti inumani o degradanti;
C. considerando che la situazione dei diritti umani a Cuba è allarmante, in particolare per i dissidenti, che sono soggetti a preoccupanti livelli di sorveglianza e detenzione arbitraria; che si ignora quanti siano i prigionieri politici, ma fonti affidabili indicano che il regime detiene oltre mille prigionieri, tra cui minori; che tra i numerosi prigionieri politici figurano Luis Manuel Otero Alcántara e Lizandra Gongora, le cui condizioni di salute sono critiche;
1. invita il regime cubano a rilasciare immediatamente e senza condizioni José Daniel Ferrer e tutte le persone detenute arbitrariamente e per motivi politici per aver esercitato il proprio diritto alla libertà di espressione e di riunione pacifica;
2. condanna le violazioni e gli abusi sistematici dei diritti umani perpetrati dal regime cubano, anche contro manifestanti, dissidenti politici, leader religiosi e attivisti per i diritti umani; esorta le autorità cubane a porre immediatamente fine alla repressione;
3. condanna la tortura e i maltrattamenti inumani e degradanti perpetrati dalle autorità cubane nei confronti di José Daniel Ferrer e degli altri prigionieri politici; chiede che alle famiglie delle vittime della persecuzione del regime sia concesso immediatamente di accedere ad esse, in attesa del loro rilascio, e che a tali vittime siano prestate cure mediche;
4. ribadisce il suo sostegno incondizionato al popolo cubano e a tutti i difensori dei diritti umani a Cuba per la loro dedizione alle libertà e ai diritti da decenni vengono negati dal regime; invita il regime ad ascoltare i suoi cittadini e a impegnarsi in un dialogo nazionale inclusivo volto alla modernizzazione e alla democratizzazione;
5. ribadisce il suo invito al Consiglio ad applicare le disposizioni del regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani (legge Magnitsky dell'UE) e ad adottare sanzioni nei confronti dei responsabili delle persistenti violazioni dei diritti umani a Cuba;
6. ribadisce le sue precedenti posizioni in merito alla possibilità di attivare la clausola di sospensione dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione, dato che le clausole fondamentali dell'accordo sono costantemente violate dal regime cubano;
7. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al regime cubano, al vicepresidente della Commissione europea/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, alla Commissione, agli Stati membri, alle Nazioni Unite e alla Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici.