La repressione del regime Ortega-Murillo in Nicaragua, rivolta in particolare contro i difensori dei diritti umani, gli oppositori politici e le comunità religiose
Risoluzione del Parlamento europeo del 13 febbraio 2025 sulla repressione del regime Ortega-Murillo in Nicaragua, rivolta in particolare contro i difensori dei diritti umani, gli oppositori politici e le comunità religiose (2025/2547(RSP))
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sul Nicaragua,
– visti l'articolo 150, paragrafo 5, e l'articolo 136, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che dal 2018 il regime nicaraguense perseguita in modo sistematico, ripetuto e arbitrario difensori dei diritti umani e rappresentanti religiosi e dell'opposizione, tra le altre persone; che oltre 5 600 organizzazioni non governative, tra cui gruppi religiosi, prevalentemente cattolici, sono state sciolte e i loro beni sono stati confiscati;
B. considerando che oppositori politici imprigionati e difensori dei diritti umani sono stati espulsi dal paese e privati della loro nazionalità e dei loro diritti politici; che dal 2018 245 membri del clero sono stati arbitrariamente arrestati o espulsi, tra cui il vescovo Rolando Álvarez, finalista del premio Sacharov;
C. considerando che nel gennaio 2025 il regime ha approvato una riforma costituzionale che elimina la separazione dei poteri e il pluralismo politico, istituendo la copresidenza di Daniel Ortega e Rosario Murillo, la quale detiene il controllo di tutti i rami del governo, delle istituzioni indipendenti e dei media e si disinteressa del rispetto delle convenzioni e dei trattati internazionali in materia di diritti umani;
1. condanna fermamente le violazioni sistematiche e generalizzate dei diritti umani commesse dal regime Ortega-Murillo nei confronti della popolazione, dell'opposizione democratica, degli studenti e delle organizzazioni della società civile, nonché la persecuzione condotta nei confronti dei leader religiosi, principalmente cattolici; sollecita il rilascio immediato di tutte le persone detenute arbitrariamente, il ripristino dello Stato di diritto, dello status giuridico di tutte le organizzazioni, delle libertà e dei diritti delle persone esiliate, compreso il loro ritorno in condizioni di sicurezza; insiste sul fatto che si tratta di condizioni essenziali nell'ottica dell'avvio di un qualsiasi dialogo significativo;
2. denuncia l'uso dell'apolidia e dell'esilio come armi per reprimere le voci di dissenso; sottolinea la necessità di porre fine alle restrizioni dello spazio civico e di rispettare il diritto al dissenso;
3. invita il regime Ortega-Murillo a revocare la riforma costituzionale e tutte le leggi repressive che istituzionalizzano il totalitarismo, a rispettare pienamente i suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani e ad attuare le raccomandazioni formulate dal gruppo di esperti delle Nazioni Unite in materia di diritti umani sul Nicaragua; chiede che il mandato di quest'ultimo sia prorogato;
4. invita l'UE a includere specifiche garanzie di rispetto dei diritti umani al momento dell'assegnazione dei fondi europei, anche attraverso istituzioni multilaterali e finanziarie, e ad assicurarsi che tali fondi non contribuiscano al rafforzamento del regime Ortega-Murillo;
5. evidenzia il ruolo chiave svolto dalle organizzazioni della società civile, dai difensori dei diritti umani, dalla Chiesa cattolica e dai giornalisti in Nicaragua; chiede all'UE di consolidare il dialogo regolare con tali attori, compresi quelli in esilio, per sostenere il lavoro fondamentale che portano avanti, nonché con i paesi che accolgono migranti in fuga dal Nicaragua, come la Costa Rica;
6. invita gli Stati membri, conformemente allo Statuto di Roma, ad avviare, attraverso la Corte penale internazionale, indagini sul regime Ortega-Murillo per crimini contro l'umanità;
7. ribadisce la sua richiesta di attivare la clausola democratica dell'accordo di associazione con l'UE; rifiuta qualsiasi prospettiva di dialogo parlamentare con i membri dell'Assemblea nazionale del Nicaragua controllata dal regime;
8. ribadisce il suo invito ad ampliare l'elenco delle persone oggetto di sanzioni al fine di includere Daniel Ortega, Rosario Murillo e la loro cerchia ristretta;
9. chiede l'estradizione immediata di Alessio Casimirri in Italia;
10. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla VP/AR, agli Stati membri e alle autorità nicaraguensi.