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Procedura : 2000/2607(RSP)
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RC-B5-0703/2000

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P5_TA(2000)0387

Testi approvati
Giovedì 7 settembre 2000 - Strasburgo
Incendi in Europa
P5_TA(2000)0387RC-B5-0703/2000

Risoluzione del Parlamento europeo sugli incendi forestali in Europa

Il Parlamento europeo,

-  visti gli incendi forestali verificatesi nel corso dell'estate 2000 in Europa e in particolare in Grecia, Spagna, Francia, Italia, Portogallo e nei Balcani,

-  vista la decisione 1999/847/CE che istituisce un programma d'azione comunitario a favore della protezione civile,

-  visto il regolamento (CEE) n. 2158/92 del Consiglio relativo alla protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi e la proposta di modifica in corso di negoziato (COM(1999) 379 ) e la sua posizione in materia del 6 luglio 2000(1) ,

-  viste le sue risoluzioni del 20 gennaio 2000(2) e del 14 aprile 2000(3) sulle conseguenze agricole, silvicole e ambientali delle tempeste dell'inverno 1999,

A.  considerando l'elevato numero di incendi che hanno devastato vaste regioni dell'Europa meridionale, provocando la morte di diverse persone, bruciando oltre 100.000 ettari di foreste e terre coltivate, un elevato numero di allevamenti e altre tenute, causando ingenti distruzioni e danneggiando gravemente abitazioni e infrastrutture,

B.  considerando le conseguenze disastrose per le economie delle regioni interessate dagli incendi,

C.  considerando il ruolo importante che riveste la foresta mediterranea per l'economia regionale, l'assetto del territorio, l'ambiente di vita e la conservazione della diversità biologica; considerando che la superficie distrutta dagli incendi è nettamente superiore alle zone annualmente rimboschite, un fatto dalle implicazioni economiche, sociali ed ecologiche estremamente gravi,

D.  considerando l'assenza di una politica forestale comunitaria e le modifiche al regolamento (CEE) n. 2158/92 che non consentono di andare oltre la semplice sorveglianza dello stato delle foreste,

E.  considerando che gli Stati membri, segnatamente quelli più poveri, non sono in grado di far fronte ai disastri naturali di simile ampiezza e necessitano di solidarietà ed assistenza,

1.  esprimere cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime e agli abitanti delle zone colpite e rende omaggio alla mobilitazione e all'abnegazione dei pompieri e dei volontari che hanno lottato senza tregua contro gli incendi, spesso rischiando la propria vita;

2.  condanna fermamente l'atteggiamento criminale di coloro che ricorrono agli incendi per incassare premi assicurativi e beneficiare di programmi di risarcimento, distruggendo in tal modo il patrimonio e mettendo in pericolo la vita di cittadini e pompieri;

3.  invita la Commissione e le autorità nazionali/regionali a modificare la legislazione in materia, onde assicurare che i programmi di sovvenzioni all'agricoltura non abbiano l'effetto perverso di incentivare la distruzione del patrimonio;

4.  invita la Commissione e gli Stati membri colpiti dagli incendi forestali ad adeguare i programmi di sviluppo regionale 2000-2006 finanziati a titolo dei Fondi strutturali, allo scopo di affrontare le questioni legate a questa tematica con provvedimenti di prevenzione, ripristino e rimboschimento, segnatamente nelle regioni mediterranee e dell'Europa meridionale;

5.  chiede alla Commissione e agli Stati membri di servirsi dell'iniziativa comunitaria Interreg 2000-2006 per intraprendere azioni nell'ambito della pianificazione territoriale e nella gestione sostenibile dell'utilizzo della terra delle zone colpite dagli incendi forestali;

6.  chiede che la politica di rimboschimento delle zone danneggiate sia condotta nel rispetto delle specie vegetali locali e della diversità degli ecosistemi e rammenta con veemenza che occorre prestare particolare attenzione al ripristino dei paesaggi rurali; sottolinea che la ricerca e l'attuazione di una gestione ecologica delle risorse necessitano di un riequilibrio su un determinato territorio tra le potenzialità, tra cui particolare quelle agricole, silvicole e pastorali, e le attività intraprese, suscettibili di imprimere un nuovo dinamismo a tali zone, offrendo alternative di sviluppo sostenibile; sottolinea che una simile presenza di attività in zone silvicole costituisce un elemento di vigilanza e di dissuasione contro gli incendi, siano essi dolosi o meno;

7.  invita la Commissione e gli Stati membri ad intraprendere tutte le iniziative e le misure necessarie ad introdurre registri forestali nei paesi che ne sono sprovvisti, contribuendo in tal modo alla tutela, allo sviluppo, al ripristino ecologico e allo sfruttamento produttivo delle foreste in tali paesi e invita gli Stati membri a lottare contro la speculazione fondiaria al fine di proteggere e rimboschire le zone sinistrate;

8.  auspica la realizzazione di inventari di attività economiche ad elevato utilizzo del territorio e la ricerca di tecniche che le valorizzino e che prevengano i rischi di incendio, nonché la costituzione di banche dati geografiche che permettano un approccio migliore alla gestione dello spazio rurale e alla valorizzazione delle risorse naturali;

9.  chiede alla Commissione di presentare una proposta legislativa volta ad accrescere lo scambio di informazioni tecniche e investigative e sviluppare a livello europeo il coordinamento delle forze di polizia specializzate nei settori agroambientale e forestale;

10.  invita gli enti locali, regionali, nazionali e, se necessario, le istituzioni europee a lanciare campagne comuni d'informazione e programmi di educazione ambientale, volti a una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica circa i rischi legati agli incendi forestali;

11.  invita gli enti locali a migliorare la gestione delle foreste e ad adottare i necessari provvedimenti di pianificazione del territorio e di bilancio, che permettano ai pompieri di individuare gli incendi ed agire con celerità allorché scoppiano;

12.  invita la Commissione a creare un Centro europeo per la prevenzione degli incendi ai fini dello studio sistematico e dell'introduzione di nuove metodologie tecniche per la prevenzione e la lotta agli incendi forestali nei paesi mediterranei e in altri paesi dell'Europa meridionale;

13.  accoglie favorevolmente le iniziative intraprese di recente dalla Commissione e dal Centro comune di ricerca volte ad elaborare indicatori di rischio negli Stati membri del Mediterraneo, consentendo in tal modo ai pompieri di valutare l'eventuale necessità di interventi di emergenza, e auspica ulteriori iniziative in questo settore;

14.  invita la Commissione ad accrescere gli investimenti nella protezione civile a livello di UE;

15.  chiede alla Commissione di promuovere la creazione di organismi comunitari specializzati che coordinino e partecipino attivamente alla prevenzione e agli interventi in caso di catastrofi naturali e industriali;

16.  incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e ai governi degli Stati membri, nonché alle autorità locali delle zone interessate.

(1) "Testi approvati”, punto 25.
(2) "Testi approvati”, punto 3.
(3) "Testi approvati”, punto 2.

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