Proposta di regolamento del Consiglio che modifica, per quanto concerne le misure in materia strutturale, il regolamento (CEE) n. 1600/92, relativo a misure specifiche in favore delle Azzorre e di Madera per taluni prodotti agricoli (COM(2000) 774
- C5-0749/2000
- 2000/0308(CNS)
)
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 37,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 37 e l'articolo 299, paragrafo 2,
Emendamento 13
CONSIDERANDO 1 BIS (nuovo)
(1 bis) L'articolo 299, paragrafo 2, del trattato dispone che il Consiglio, a maggioranza qualificata, su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, introdurrà misure specifiche orientate a fissare le condizioni di applicazione di detto trattato nelle regioni ultraperiferiche della UE, tra l'altro nell'ambito dell'accesso ai Fondi strutturali.
Emendamento 15
CONSIDERANDO 3
(3)
Il regolamento (CEE) n. 1600/92 del Consiglio è finalizzato a ovviare agli svantaggi dovuti alla lontananza e all'insularità di tali regioni.
(3)
Il regolamento (CEE) n. 1600/92 del Consiglio è finalizzato a ovviare agli svantaggi dovuti alla lontananza e all'insularità di tali regioni, come pure ad altre difficoltà e a fattori limitanti, e a migliorare le loro condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli
.
Emendamento 16
CONSIDERANDO 4
(4)
Le strutture di talune
aziende agricole o imprese di trasformazione e di commercializzazione situate nei dipartimenti francesi d'oltremare presentano gravi carenze e sono soggette a particolari difficoltà. Occorre pertanto poter derogare, per taluni tipi di investimenti
, alle disposizioni che limitano o impediscono la concessione di determinati aiuti a carattere strutturale previsti dal regolamento (CE) n. 1257/1999.
(4)
Le strutture delle
aziende agricole o imprese di trasformazione e di commercializzazione situate nei dipartimenti francesi d'oltremare presentano gravi carenze e sono soggette a limitazioni permanenti e a
particolari difficoltà che postulano un trattamento specifico
. Occorre pertanto poter derogare, per gli investimenti effettuati da dette aziende o imprese
, alle disposizioni che limitano o impediscono la concessione di determinati aiuti a carattere strutturale previsti dal regolamento (CE) n. 1257/1999.
In deroga all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1257/1999, il valore totale dell'aiuto, espresso in percentuale del volume d'investimenti ammissibile, è fissato a un massimo del 75% per gli investimenti volti in particolare
ad incentivare la diversificazione, la ristrutturazione o l'orientamento verso l'agricoltura sostenibile nelle aziende di dimensioni economiche molto ridotte, da definire nel quadro del complemento di programmazione di cui all'articolo 18, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio.
1.
In deroga all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1257/1999, il valore totale dell'aiuto, espresso in percentuale del volume d'investimenti ammissibile, è fissato a un massimo del 75% per gli investimenti nelle aziende agricole
volti ad incentivare la diversificazione, la ristrutturazione o l'orientamento verso l'agricoltura sostenibile.
In deroga all'articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1257/1999, il valore totale dell'aiuto, espresso in percentuale del volume d'investimenti ammissibile, è fissato a un massimo del 65%
per gli investimenti in piccole e medie imprese di trasformazione e di commercializzazione di prodotti agricoli provenienti principalmente dalla produzione locale e che rientrano
in settori da definire nel quadro del complemento di programmazione di cui all'articolo 18, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1260/1999.
2.
In deroga all'articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1257/1999, il valore totale dell'aiuto, espresso in percentuale del volume d'investimenti ammissibile, è fissato a un massimo del 75%
per gli investimenti in piccole e medie imprese di trasformazione e di commercializzazione di prodotti agricoli provenienti principalmente dalla produzione locale in tutti i
settori.
La limitazione di cui all'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1257/1999 non si applica alle foreste e alle superfici boschive situate sul territorio delle Azzorre e di Madera.
3.
La limitazione di cui all'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1257/1999 non si applica alle foreste subtropicali
e alle superfici boschive situate sul territorio delle Azzorre e di Madera.
Emendamento 20
ARTICOLO 1
Articolo 32, paragrafo 3 bis (nuovo) (regolamento (CEE) n. 1600/92)
3 bis. In deroga all'articolo 47, paragrafo 2, secondo comma, terzo trattino del regolamento (CE) n. 1257/1999, la partecipazione finanziaria della Comunità alle misure agroambientali di cui agli articoli da 22 a 24 del predetto regolamento, si eleva all'85%.
Emendamento 21
ARTICOLO 1
Articolo 32, paragrafo 3 ter (nuovo) (regolamento (CEE) n. 1600/92)
3 ter. In deroga all'articolo 24, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1257/1999, gli importi annui di cui all'allegato del predetto regolamento potranno essere aumentati fino al doppio in considerazione della situazione ambientale specifica di talune zone specialmente sensibili delle Azzorre e di Madera.
Emendamento 23
ARTICOLO 2, PARAGRAFO 1
Il presente regolamento entra in vigore il settimo
giorno successivo alla
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. Esso è applicabile a decorrere dal 1º gennaio 2000
.
Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica, per quanto concerne le misure in materia strutturale, il regolamento (CEE) n. 1600/92, relativo a misure specifiche in favore delle Azzorre e di Madera per taluni prodotti agricoli (COM(2000) 774
- C5-0749/2000
- 2000/0308(CNS)
)
(Procedura di consultazione)
Il Parlamento europeo,
- vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2000) 774
)(1)
,
- consultato dal Consiglio a norma dell'articolo 37 del trattato CE (C5-0749/2000
),
- visto l'articolo 67 del suo regolamento,
- visto il parere della commissione giuridica e per il mercato interno sulla base giuridica proposta,
- visti la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale e il parere della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo (A5-0195/2001
),
1. approva la proposta della Commissione così emendata;
2. invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE ;
3. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
4. chiede di essere nuovamente consultato qualora il Consiglio intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;
5. incarica la sua Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.