Risoluzione del Parlamento europeo sui progressi realizzati dalla Bulgaria in vista dell'adesione all'Unione europea (COM(2004)0657 - C6-0150/2004 - 2004/2183(INI))
Il Parlamento europeo,
– vista la relazione regolare 2004 della Commissione sui progressi realizzati dalla Bulgaria in vista dell'adesione all'Unione europea (SEC(2004)1199) e il documento di strategia (COM(2004)0657 - C6-0150/2004)
– viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Copenaghen del 12 e 13 dicembre 2002, del Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 e del Consiglio europeo di Bruxelles del 12 e 13 dicembre 2003,
– viste le sue risoluzioni a partire dall'inizio del processo di adesione,
– visto l'articolo 45 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per i bilanci (A6‐0065/2004),
A. considerando che la Bulgaria è inserita nell'attuale processo di ampliamento inclusivo e irreversibile,
B. considerando che tale processo deve basarsi sul principio dei "meriti propri" e che i tempi dell'adesione della Bulgaria non dovrebbero essere collegati a quelli di qualsiasi altro paese candidato; che la Bulgaria dovrebbe pertanto aderire all'Unione europea sulla base di un trattato di adesione individuale,
C. considerando che la Bulgaria registra progressi costanti sulla via dell'adesione all'Unione europea, avendo provvisoriamente concluso tutti e 31 i capitoli del negoziato, ed è dunque sulla buona strada per poter aderire nel gennaio 2007,
1. plaude alla conclusione della Commissione europea secondo cui la Bulgaria continua a soddisfare i criteri politici di Copenaghen, le sue strutture e le sue realizzazioni nel settore economico sono migliorate in misura significativa e i suoi livelli di allineamento e di assolvimento degli impegni la collocano sulla buona strada perché l'adesione possa avvenire entro i termini previsti;
2. appoggia con forza la riforma in atto della pubblica amministrazione bulgara e le modifiche della legislazione sulla funzione pubblica che rafforzano il principio del merito;
3. plaude alla decisione di convogliare risorse finanziarie, aumentate in misura significativa, nella riforma giudiziaria e chiede sforzi ancora maggiori per combattere la criminalità organizzata e la corruzione nonché il traffico di persone; sollecita le attività bulgare ad adottare azioni efficaci per impedire abusi di potere da parte delle autorità statali contro persone che entrano o transitano in Bulgaria; invita inoltre la Bulgaria ad attivarsi per migliorare le condizioni di coloro che sono sottoposti a fermo di polizia introducendo un'adeguata formazione per gli agenti di polizia;
4. invita la Bulgaria a intraprendere ulteriori azioni efficaci per prevenire il traffico di esseri umani, in particolare donne e bambini, creando tra l'altro una base di dati affidabile delle persone vittime di abusi e scomparse nonché un sistema affidabile di protezione dei testimoni;
5. loda la Bulgaria per gli sforzi da essa profusi al fine di sviluppare un quadro per affrontare i problemi cui sono confrontate le minoranze; chiede alla Bulgaria, assistita da una più ampia azione mirata della Commissione, di adottare con determinazione misure intese a favorire l'integrazione dei Rom nell'insieme della società, in particolare fornendo opportunità in materia di istruzione e occupazione, migliori condizioni di vita e accesso all'assistenza sanitaria e alla pianificazione famigliare, ferma restando l'esigenza che i Rom stessi vi si adattino e assumano delle responsabilità in tutti gli ambiti in questione;
6. si compiace per i progressi realizzati nel settore dell'assistenza ai bambini ma chiede un chiarimento e un rafforzamento della responsabilità ministeriale nel quadro di un'agenzia unica e adeguatamente finanziata, una maggiore trasparenza nel sistema di adozione internazionale e miglioramenti significativi per quanto concerne la situazione dei bambini negli istituti e nelle scuole speciali; invita la Bulgaria a rivolgere particolare attenzione alle persone collocate dalle autorità pubbliche in strutture per adulti colpiti da malattie mentali;
7. appoggia la conclusione della Commissione secondo cui la Bulgaria è un'economia di mercato funzionante ed elogia la Bulgaria per la costante forte crescita del suo PIL, per il calo significativo del tasso di disoccupazione e i livelli record di investimenti stranieri diretti, pur rilevando che la disoccupazione è ancora elevata, che molte persone non vedono ancora un miglioramento della loro situazione economica e che l'emigrazione di persone altamente qualificate come pure la scarsa mobilità delle forze lavoro regionali creano carenze in alcuni settori chiave;
8. elogia la Bulgaria per avere sviluppato la capacità amministrativa necessaria per applicare l'acquis e prende atto che essa è sulla buona strada verso un rapido completamento della trasposizione legislativa richiesta;
9. segnala che l'assistenza finanziaria complessiva di preadesione a favore della Bulgaria per il periodo 2000- 2004 è ammontata a circa 178 milioni di euro all'anno provenienti dal programma PHARE, 57,6 milioni di euro dal programma SAPARD e tra 93 e 127 milioni di euro dal programma ISPA; appoggia la decisione di accordare un finanziamento PHARE supplementare di 550 milioni di euro per il periodo 2000-2009 per agevolare la modifica della centrale nucleare di Kozloduy;
10. chiede alla Commissione di migliorare la gestione e la destinazione dei fondi comunitari al fine di ottimizzare la loro efficacia in rapporto ai costi;
11. rassicura la Bulgaria che il Parlamento europeo continuerà a monitorare gli ulteriori progressi di tale paese nei suoi preparativi per l'adesione;
12. chiede al Consiglio e alla Commissione di premiare i progressi e i risultati positivi realizzati dalla Bulgaria nei suoi preparativi aderendo al principio dei "meriti propri" e concludendo i negoziati e firmando il trattato di adesione appena possibile nel 2005, preferibilmente all'inizio della primavera, onde consentire la tempestiva ratifica e l'adesione per il 1° gennaio 2007;
13. invita il Consiglio e la Commissione, una volta che il trattato di adesione sia stato concluso, ad esaminare la possibilità di aumentare l'assistenza finanziaria pre-adesione;
14. esprime grave preoccupazione per la situazione degli operatori sanitari bulgari e palestinesi arrestati nel 1999 in quanto sospettati di aver commesso un reato e per la pena di morte loro comminata il 6 maggio 2004; nell'attesa del processo di appello, confida che la Libia, dopo aver riesaminato le prove esistenti, voglia giungere alla conclusione che una loro liberazione nei tempi più brevi servirebbe l'interesse della giustizia;
15. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché al governo e al Parlamento della Bulgaria.