Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Procedura : 2004/2270(BUD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A6-0071/2005

Testi presentati :

A6-0071/2005

Discussioni :

PV 12/04/2005 - 17

Votazioni :

PV 13/04/2005 - 4.12

Testi approvati :

P6_TA(2005)0126

Testi approvati
PDF 132kWORD 53k
Mercoledì 13 aprile 2005 - Strasburgo
Strategia politica annuale della Commissione per il 2006
P6_TA(2005)0126A6-0071/2005

Risoluzione del Parlamento europeo sul bilancio 2006: la strategia politica annuale della Commissione (SPA) (2004/2270(BUD))

Il Parlamento europeo,

–   vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Strategia politica annuale per il 2006 (COM(2005)0073),

–   visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio(1),

–   visti l'articolo 272 del trattato CE e l'articolo 177 del trattato Euratom,

—  _ visto l'articolo 112, paragrafo 1, del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni competenti per parere (A6-0071/2005),

A.   considerando che il bilancio 2006 sarà l'ultimo delle attuali prospettive finanziarie e che esso costituisce, con i negoziati in corso per le nuove prospettive finanziarie relative al periodo 2007-2013, il quadro strategico nell'ambito del quale il Parlamento deciderà le sue priorità in modo che gli obiettivi dell'Unione possano essere sostenuti da un livello adeguato di risorse finanziarie,

B.   considerando che il bilancio 2006 sarà il secondo dell'Unione europea allargata e che è necessario garantire mezzi adeguati ad attuare le politiche europee in modo armonico nell'intera Unione, nonché sostenere gli sforzi degli attuali paesi candidati,

C.   considerando che l'Unione europea si trova in una fase cruciale del proprio sviluppo in quanto sta adottando una Costituzione, decidendo sull'allargamento, rinforzando il suo ruolo a livello internazionale, lanciando nuove azioni per dare impulso all'Agenda di Lisbona nell'ambito di un nuovo quadro per la crescita e l'occupazione, la competitività e lo sviluppo sostenibile, e rafforzando il mercato interno e la piena integrazione dei cittadini europei; che queste sfide devono essere sostenute da azioni coerenti, ben coordinate e adeguatamente finanziate,

D.   considerando che il divario esistente fra tali ambizioni e gli strumenti messi a disposizione per realizzarle rischia ora di innescare un processo di regressione e di compromettere i progressi già realizzati; sottolineando il ruolo del bilancio 2006 nel garantire la continuità delle azioni e nel servire da ponte verso la programmazione pluriennale dopo il 2006, così da assicurare che l'Unione possa finanziare le sue ambizioni politiche,

E.   considerando che esso sostiene la priorità più urgente della Commissione, cioè ripristinare una crescita dinamica e sostenibile in Europa e fornire nuovi e migliori posti di lavoro ai cittadini, e che è pronto a finanziare programmi adeguati per raggiungere questo obiettivo,

Quadro finanziario

1.   ritiene che, al fine di realizzare gli obiettivi dichiarati dell'Unione europea, una gestione sana e rigorosa del bilancio dell'Unione sia nell'interesse di tutti i suoi cittadini; sottolinea la responsabilità dell'autorità di bilancio a garantirlo e l'importanza che annette ad una presentazione trasparente del bilancio e a un'informazione adeguata sulla sua esecuzione;

2.   sottolinea che gli importi iscritti in bilancio per gli impegni devono riflettere gli obiettivi concordati e che i pagamenti andrebbero stabiliti di conseguenza; decide di fare dell'adeguato livello di pagamenti una priorità fondamentale della procedura di bilancio 2006 anche in vista dei prossimi negoziati sulle nuove prospettive finanziarie;

3.   è consapevole dei problemi di esecuzione del bilancio dovuti all'attuale regolamento finanziario, in particolare per quanto riguarda gli info-point, la cooperazione esterna e i ritardi nei contratti; attende le proposte della Commissione in materia di revisione del regolamento finanziario e relative norme di attuazione, che devono affrontare queste ed altre questioni in sospeso e grazie alle quali si potranno elaborare soluzioni concrete ai problemi nel senso di una sburocratizzazione del regolamento finanziario; deplora che la Commissione non abbia inserito detta revisione nel suo programma legislativo e di lavoro per il 2005 nonostante la conferma di una revisione legislativa durante la procedura di bilancio 2005;

4.   ritiene che l'avvio della legislatura, che coincide con una revisione dell'accordo interistituzionale nel quadro dei negoziati sulle nuove prospettive finanziarie, offra l'opportunità di rivedere gli strumenti già disponibili in materia di programmazione pluriennale ed annuale, dando nuovo impulso alla pianificazione legislativa e di bilancio; ricorda la dichiarazione congiunta sulla programmazione finanziaria, concordata il 13 luglio 2004;

5.   è pienamente consapevole dei possibili effetti dei negoziati relativi alle nuove prospettive finanziarie post-2006 sulla procedura di bilancio 2006; fa presente che utilizzerà i suoi poteri di bilancio per garantire che il bilancio 2006 fornisca gli stanziamenti necessari per far fronte alle responsabilità dell'Unione;

6.   si compiace della proposta della Commissione, delineata nei suoi obiettivi strategici, che invita il Parlamento e il Consiglio a raggiungere congiuntamente un accordo su una piattaforma comune d'azione delle istituzioni europee per i prossimi cinque anni; è pronto ad avviare discussioni con la Commissione e il Consiglio, sulla base dei suoi nuovi orientamenti politici strategici, al fine di raggiungere un accordo entro la fine della Presidenza lussemburghese per le priorità da perseguire nel 2006;

Strategia di bilancio e priorità settoriali
Principi

7.   ritiene che il bilancio 2006 debba riflettere i seguenti principi al fine di garantire una sana gestione finanziaria e di bilancio:

   la fissazione di un adeguato livello di pagamenti per coprire le esigenze effettive;
   la revisione delle prospettive finanziarie trasferendo gli stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1 b), al fine di attuare le disposizioni del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori(2);
   l'adeguata applicazione della dichiarazione congiunta del 13 luglio 2004 sulla programmazione finanziaria;
   il ricorso a tutti gli strumenti disponibili contenuti nel trattato e/o nell'attuale accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio per rispondere alle significative sfide finanziarie e di bilancio cui l'UE dovrà far fronte con il bilancio 2006 e per fornire una solida base per gli esercizi futuri;

Priorità

8.   appoggia l'approccio generale della Commissione inteso a promuovere prosperità, solidarietà e sicurezza all'interno dell'Unione e a rendere l'Europa più competitiva e coesa, più vicina ai suoi cittadini e più forte nel mondo; sottolinea tuttavia che l'ultima programmazione finanziaria e la sua SPA presentano notevoli discrepanze tra azioni chiave per il 2006 e risorse di bilancio (l'iniziativa "i2020", l'iniziativa "Crescita", l'iniziativa "Gioventù", l'assistenza in materia di asilo, i programmi volti a contribuire all'attuazione della legislazione ambientale, l'Anno europeo della mobilità dei lavoratori, ecc.);

9.   nota che il bilancio 2006 deve riflettere in particolare:

  a) il nuovo approccio della strategia UE di Lisbona definito dal gruppo di coordinamento del Parlamento, attraverso
   il rafforzamento del suo contributo alla concorrenza nonché alla coesione sociale, economica, e ambientale;
   la concentrazione e il rafforzamento del sostegno dell'UE ai settori chiave di Lisbona e Göteborg, quali l'occupazione, la politica ambientale, la ricerca e lo sviluppo, le PMI, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza, la divulgazione delle tecnologie ambientali, l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e una adeguata realizzazione delle reti transeuropee;
   l'espletamento di maggiori sforzi necessari per il completamento del mercato interno;
   la preparazione di nuovi settori di sostegno comunitario, come Natura 2000;
   b) l'importante ruolo svolto dai giovani per l'integrazione e il benessere dell'Unione, comprese nuove proposte in materia di programmi di scambio;
   c) il rafforzamento del ruolo dell'UE nella comunità internazionale;

Agricoltura

10.   esprime il suo sostegno agli obiettivi fissati nell'ambito della riforma della PAC, in particolare quelli relativi al rafforzamento dello sviluppo rurale, che è di importanza fondamentale per la vitalità delle campagne; è decisamente favorevole a fornire i finanziamenti necessari a tali misure, ma richiama l'attenzione sul fatto che un accordo sul trasferimento di stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1b) ("modulazione di bilancio") è necessario anteriormente alla prima lettura del Consiglio;

11.   è preoccupato per le notizie concernenti la diffusione dell'influenza aviaria nel Sud-Est asiatico; chiede alla Commissione di collaborare strettamente con la FAO, l'OMS e l'OIE (Organizzazione mondiale per la salute animale) e con i paesi della regione e di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca relativa a questa potenzialmente grave minaccia all'agricoltura e agli animali nonché alla salute dell'uomo nell'UE;

12.   ricorda alla Commissione l'importanza che annette ai progetti pilota (promozione di sistemi di qualità e finanziamento dei rischi connessi alle epizoozie) che sono stati concordati nell'ambito della procedura di bilancio 2004; chiede alla Commissione di prevedere nel bilancio 2006 stanziamenti adeguati per portare avanti tali progetti;

Interventi strutturali

13.   sottolinea l'importanza di iscrivere integralmente in bilancio il reale fabbisogno di pagamenti a titolo dei fondi strutturali; sottolinea la necessità di garantire un sufficiente livello di pagamenti per non compromettere la realizzazione dei programmi; ritiene che i pagamenti debbano corrispondere alle previsioni più attendibili di cui si dispone, conformemente ai principi di una sana gestione finanziaria e della buona prassi di bilancio; sottolinea le importanti indicazioni che possono essere fornite al riguardo sulla base dell'esecuzione del bilancio 2005;

14.   rileva la necessità di controllare attentamente la norma N+2 (clausola di caducità) e di rafforzare un'informazione esaustiva e rapida dell'autorità di bilancio, in particolare sugli impegni di bilancio che rischiano di essere cancellati; invita la Commissione a presentare entro la fine di luglio 2005 una valutazione globale dello stato di esecuzione dei pagamenti rispetto alle previsioni pluriennali iniziali;

Politiche interne

15.   invita la Commissione a proporre, nell'ambito della strategia di Lisbona, azioni prioritarie concrete che creino valore aggiunto europeo; ritiene che il limitato margine di manovra all'interno del massimale delle prospettive finanziarie per questa rubrica dovrebbe essere destinato a settori assolutamente prioritari come l'occupazione, la ricerca e lo sviluppo, il sostegno alle PMI attraverso lo strumento di prestito FEI per le PMI creato nei bilanci 2004 e 2005, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza nonché la diffusione delle tecnologie ambientali e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita; sottolinea la necessità di mettere a punto un'infrastruttura efficace attraverso reti transeuropee di trasporti, energia e telecomunicazioni nonché corridoi paneuropei rispettosi dell'ambiente;

16.   ricorda che l'assistenza alle piccole e medie imprese (PMI), comprese le microimprese, è stata una priorità del Parlamento nelle ultime procedure di bilancio; incoraggia gli sforzi volti a continuare ad agevolare l'accesso delle PMI al finanziamento ricorrendo a strumenti finanziari della Comunità in base alla domanda e rileva la necessità di strumenti volti a promuoverne l'internazionalizzazione;

17.   è altresì favorevole a misure intese a promuovere strumenti di finanziamento etici e basati sulla solidarietà per potenziare lo sviluppo umano, sociale e ambientale, comprese azioni a favore dello sviluppo locale;

18.   sostiene il lancio dell'Anno europeo della mobilità dei lavoratori e si attende che gli Stati membri non utilizzino più le deroghe che bloccano la libera circolazione dei lavoratori provenienti dai nuovi Stati membri;

19.   sottolinea che la strategia di Lisbona dovrebbe promuovere la competitività e la creazione di posti di lavoro, tenendo conto però della coesione sociale e delle preoccupazioni ambientali; ritiene quindi che, nel realizzare gli obiettivi di Lisbona, la crescita a lungo termine non debba comportare un approfondimento dei divari e incertezza sociale;

20.   intende rafforzare il bilancio dell'UE destinato agli interventi per i giovani, in linea con l'accento posto dalla Commissione sulla promozione della mobilità nell'istruzione e nell'apprendimento e sull'uso efficace del potenziale offerto dai giovani; sottolinea l'importanza dei programmi di scambio in questo settore; insiste sul fatto che il programma Erasmus venga esteso in modo da comprendere anche gli studenti della scuola secondaria superiore e i giovani imprenditori; ricorda la necessità di dare seguito al progetto pilota volto ad estendere il programma Erasmus agli apprendisti; deplora che la Commissione, nella propria programmazione finanziaria, abbia ridotto gli stanziamenti destinati al programma Leonardo da Vinci rispetto al bilancio 2005;

21.   sostiene una strategia integrata di lotta al terrorismo che comprenda l'assistenza alle vittime, un'efficace cooperazione e scambi di informazione tra autorità giudiziarie e di polizia, la lotta contro la povertà, una strategia intesa a prevenire la proliferazione di armi, la prevenzione, la gestione e la risoluzione dei conflitti ed il sostegno rafforzato al dialogo tra la culture; intende sviluppare ulteriormente i progetti pilota che ha avviato; sottolinea che, nel contempo, l'Unione deve promuovere ulteriormente i diritti fondamentali, lo stato di diritto e la qualità della giustizia;

22.   invita la Commissione a presentare proposte per rafforzare la capacità globale dell'UE di fornire assistenza ai cittadini in caso di emergenze, comprese quelle che si verificano al di fuori del territorio dell'UE e a gestire crisi transfrontaliere; sottolinea che è importante che il Parlamento venga pienamente associato nell'attuale discussione in materia;

23.   ritiene che l'informazione e la comunicazione siano risorse essenziali per avvicinare maggiormente l'UE ai cittadini e che, per raggiungere tale obiettivo, siano necessarie innovazioni più dinamiche e comunicative; sollecita quindi la Commissione a presentare una proposta relativa ad una politica integrata UE in materia di informazione e comunicazione, che consenta alle attività di informazione delle istituzioni dell'Unione di essere coordinate in misura più elevata;

24.   ricorda il problema strutturale del finanziamento delle agenzie decentrate nell'ambito della rubrica 3, le cui ragioni vanno ravvisate nell'attuale regolamento finanziario, e i suoi effetti sulle altre priorità politiche; sottolinea la necessità di conciliare tali aspetti e si adopererà per trovare una soluzione basata sulle esigenze effettive di ciascuna agenzia e politica; ricorda alla Commissione la necessità di predisporre una programmazione a medio termine, compreso un accurato stato di previsione di bilancio, sullo sviluppo delle agenzie decentrate ed esecutive, e di procedere a un esame critico del regolamento finanziario sotto il profilo della sburocratizzazione;

Azioni esterne

25.   sottolinea l'attuale impossibilità di conciliare le priorità tradizionali dell'Unione con un'ampia gamma di nuove responsabilità di bilancio, integrate negli scorsi anni nella rubrica 4 (Balcani, Afghanistan, Iraq, tsunami e altre calamità naturali); ricorda al Consiglio che i nuovi impegni non devono essere finanziati a scapito delle priorità tradizionali del Parlamento;

26.   ritiene fermamente che le risorse finanziarie destinate ad assistere i paesi e le comunità colpite dallo tsunami o da altre calamità naturali, debbano essere aggiunte ai bilanci esistenti o previsti in materia di aiuto e non semplicemente spostate nell'ambito di questi ultimi o dirottate da altre regioni (reimpiego); chiede una chiara visione di insieme quanto all'impatto di bilancio di tutte le proposte di assistenza finanziaria a tale regione, compresi i fondi proposti per la ricostruzione, una volta terminate le missioni di valutazione dell'ONU e della Banca mondiale; sottolinea l'importanza di misure di preparazione alle emergenze;

27.   ribadisce il suo impegno a sostenere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio, con un sostegno ai programmi in materia di eradicazione della povertà e di salute, compresa la lotta contro l'HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi, nonché il contributo al fondo globale; sottolinea il proprio impegno a sostenere tutte le regioni che stanno beneficiando del bilancio UE; sottolinea l'importanza delle libertà fondamentali e della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo, compresa la nuova politica di prossimità; invita la Commissione a presentare proposte per ripristinare il controllo del Parlamento europeo sull'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (EIDHR); sottolinea la necessità di un sostegno tecnico per gli attori multilaterali in modo da eliminare le situazioni senza sbocco; esorta la Commissione ad includere una somma supplementare per queste azioni a rapido successo nel progetto preliminare di bilancio e ad assicurare che le sue nuove azioni siano coerenti con i suoi programmi esistenti, in coordinamento con gli Stati membri e le Nazioni Unite;

28.   sottolinea la necessità del sostegno UE al cambiamento democratico nei paesi suoi vicini, con particolare riferimento a paesi quali l'Ucraina, la Georgia e la Moldavia nonché i paesi del Mediterraneo;

29.   ritiene che il parlamento dovrebbe garantire che le proprie prerogative di bilancio siano rafforzate nell'ambito della PESC; ricorda al Consiglio di aderire alle riunioni di consultazione e ad un sostanziale scambio di informazioni, come previsto dall'AII, al fine di conseguire un accordo sul finanziamento delle decisioni orientate dalla PESC; rileva l'importanza particolare di fornire alla strategia di sicurezza europea (SSE) adeguate risorse di bilancio; sottolinea che è difficile separare il finanziamento dei costi comuni nelle operazioni civili attraverso il bilancio dell'Unione da quelle aventi carattere militare o di difesa all'esterno dell'Unione, come evidenziato dalla creazione della cellula civile/militare;

30.   prende atto dell'opportunità di far progredire il processo di pace in Medio Oriente e conferma il suo sostegno alla messa a disposizione di finanziamenti UE a tal fine;

Personale e amministrazione

31.   rileva che la Commissione ha chiesto di creare 700 nuovi posti nel 2006 in base al piano pluriennale relativo a risorse umane supplementari in seguito all'allargamento del 2004; rileva che la Commissione ritiene che l'adesione di Bulgaria e Romania richiederà 850 nuovi posti da coprire gradualmente entro il 2010; invita la Commissione a presentare una revisione del fabbisogno a medio termine in materia di personale, come proposto dalla precedente Commissione, entro il 31 luglio 2005; invita la Commissione a presentare entro il 31 luglio 2005 una relazione dettagliata sul suo personale di sostegno e con funzioni di coordinamento;

32.   si compiace del tasso relativamente elevato di copertura dei posti nell'amministrazione della Commissione; incoraggia quest'ultima a continuare a ricorrere al reimpiego all'interno dei suoi servizi e tra di essi al fine di mobilitare ulteriori risorse umane;

Progetti pilota e azioni preparatorie

33.   ribadisce il suo sostegno ad una maggiore cooperazione con la Commissione in materia di progetti pilota e azioni preparatorie al fine di agevolare l'esame congiunto della fattibilità delle proposte;

34.   invita la Commissione a valutare i risultati delle iniziative - progetti pilota e azioni preparatorie - lanciate negli ultimi anni, al fine di considerarne l'eventuale prosieguo;

o
o   o

35.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti.

(1)1 GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato dalla decisione 2003/429/CE (GU L 147 del 14.6.2003, pag. 25).
(2) GU L 270 del 21.10.2003, pag. 1.

Note legali - Informativa sulla privacy