Risoluzione del Parlamento europeo sulla riuscita del prossimo Vertice UE-USA a Washington DC il 20 giugno 2005
Il Parlamento europeo,
– vista la Dichiarazione transatlantica sulle relazioni CE-USA del 1990 e la Nuova agenda transatlantica del 1995,
– viste le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e17 dicembre 2004, in particolare quelle relative a un ordine internazionale basato su un multilateralismo efficace e sulla collaborazione con i partner,
– vista la sua risoluzione del 22 aprile 2004 sullo stato del partenariato transatlantico alla vigilia del vertice UE-USA di Dublino del 25 e 26 giugno 2004(1),
– visti i risultati del vertice UE-USA tenutosi a Dublino il 25 e 26 giugno 2004,
– vista la sua risoluzione del 13 gennaio 2005 sulle relazioni transatlantiche(2),
– viste la sue precedenti risoluzioni del 17 maggio 2001 sullo stato del dialogo transatlantico(3), del 13 dicembre 2001 sulla cooperazione giudiziaria UE-Stati Uniti nella lotta al terrorismo(4), del 15 maggio 2002 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio sul rafforzamento delle relazioni transatlantiche: concentrarsi sulla strategia e sui risultati(5) e del 19 giugno 2003 su una rinnovata relazione transatlantica per il terzo millennio(6) nonché la sua raccomandazione al Consiglio del 10 marzo 2004 sul diritto dei prigionieri di Guantanamo a un equo processo(7),
– vista la proposta di risoluzione 77 del Congresso USA del 9 febbraio 2005 sulle relazioni transatlantiche,
– viste le dichiarazioni rilasciate dopo l'incontro tra i capi di Stato e di governo dell'Unione Europea e il Presidente degli Stati Uniti, che ha avuto luogo il 22 febbraio 2005 a Bruxelles,
– vista la comunicazione della Commissione del 18 maggio 2005 su un rafforzamento del partenariato UE-USA e un mercato più aperto per il XXI secolo (COM(2005)0196),
– vista l'audizione della commissione per il commercio internazionale del 26 maggio 2005 sulle relazioni economiche transatlantiche,
– visto il documento presentato dall'OCSE del marzo 2005 concernente i benefici della liberalizzazione dei mercati dei prodotti e della riduzione degli ostacoli agli scambi e agli investimenti internazionali, nel caso degli USA e dell'UE,
– visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che la democrazia, i diritti dell'uomo e lo stato di diritto, le economie e lo sviluppo sostenibili hanno dimostrato di essere valori comuni atti a formare una solida base sia per il partenariato transatlantico che per l'integrazione europea, che assieme hanno contribuito a creare stabilità, pace e prosperità nello nostre società negli ultimi sessant'anni,
B. considerando che, come affermato nella strategia europea di sicurezza, il partenariato transatlantico riveste una grande importanza,
C. considerando, tuttavia, che nel nuovo contesto internazionale nuove minacce e nuovi conflitti stanno pregiudicando questi valori e queste conquiste a un livello tale che solo la cooperazione tra i partner transatlantici, basata su una solida struttura istituzionalizzata, può avere una qualche speranza di successo,
D. considerando che la Nuova agenda transatlantica ha permesso di rafforzare considerevolmente l'integrazione e la coesione dell'economia transatlantica, rivelandosi, ciononostante, insufficiente a risolvere questioni politiche di alto livello, ad esempio le decisioni riguardo all'uso della forza e le problematiche relative all'ordine mondiale,
E. considerando che è giunto il momento di rivedere con urgenza la Nuova agenda transatlantica del 1995 per tenere conto delle realtà attuali e approfondire ulteriormente le relazioni transatlantiche, ben sapendo che lavorare insieme per ogni partner è più vantaggioso che non lavorare in direzioni diverse o addirittura opposte,
F. considerando che i trattati internazionali costituiscono gli elementi di base su cui fondare un efficace quadro multilaterale e che in numerosi settori politici, ad esempio quelli connessi con il Tribunale penale internazionale, il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, i principi concernenti la protezione dei dati e il sostegno allo sviluppo di aeromobili civili di grandi dimensioni, si riscontrano differenze nell'analisi, nella diagnosi e nell'approccio politico tra l'UE e gli USA,
G. considerando che la situazione che perdura da tempo a Guantanamo Bay sta creando tensioni nelle relazioni transatlantiche,
H. considerando che la lotta contro il terrorismo può essere vinta solo se l'azione viene effettuata attraverso un partenariato transatlantico potenziato che conferisca una piena attenzione anche alle cause del terrorismo e ad un sincero impegno a sostenere e promuovere i diritti umani e fondamentali, i principi di protezione dei dati e tutti gli altri valori fondamentali su cui è stato costruito il partenariato,
I. considerando che la presente risoluzione offre una prima risposta alla recente comunicazione della Commissione sulle relazioni UE-USA,
1. si compiace del miglioramento delle relazioni transatlantiche, comprovato dalla recente collaborazione dei leader governativi e legislativi delle due sponde dell'Atlantico nell'affrontare temi globali e bilaterali; ritiene che tale risultato positivo offra serie opportunità all'Unione europea e agli Stati Uniti per lavorare strettamente di concerto in futuro su un'ampia gamma di sfide di interesse comune;
2. sottolinea che, in occasione del Vertice UE-USA che si terrà il 20 giugno 2005 a Washington, occorrerà imprimere un nuovo slancio alle relazioni transatlantiche, aggiornando la Nuova agenda transatlantica e sostituendola con un Accordo di partenariato transatlantico applicabile a partire dal 2007;
3. è del parere che detto Accordo di partenariato transatlantico dovrebbe ampliare l'agenda esistente nei settori politico, economico e della sicurezza, fermo restando che il partenariato dovrebbe continuare ad essere in primo luogo un impegno politico; ritiene altresì che, per quanto concerne le relazioni economiche, che, secondo uno studio recente dell'OCSE, potrebbero far crescere il PIL procapite in Europa del 2-3%, i rimanenti ostacoli al commercio e agli investimenti transatlantici dovrebbero essere individuati, e che dovrebbe essere definita una road map che delinei una linea d'azione per il rafforzamento del mercato transatlantico, entro un calendario preciso, stabilendo i campi d'azione prioritari, accompagnata dall'avvio di un dialogo normativo in aree specifiche atto a contribuire al processo;
4. prende atto della nuova direttiva relativa alla riassicurazione che crea un mercato unico dei regolamenti e della vigilanza; invita gli Stati Uniti a porre termine alla discriminazione nei confronti delle imprese europee attraverso l'imposizione di costosi requisiti collaterali che distorcono la concorrenza a favore delle imprese statunitensi;
5. ritiene che un più ampio quadro di questa natura consentirà all'UE e agli USA di combinare più efficacemente le loro iniziative incoraggiando altri ad orientarsi verso la difesa dei principi vitali della democrazia, dei diritti dell'uomo e dello stato di diritto in tutto il mondo;
6. plaude a tale riguardo alla summenzionata comunicazione della Commissione del 18 maggio 2005 che rappresenta un valido passo verso un Accordo di partenariato transatlantico ma ne critica la mancanza di coraggio; riconosce che il processo del Vertice UE-USA dovrebbe rappresentare un forum vitale per la discussione delle priorità principali di natura sia globale che bilaterale, dando una spinta strategica alla relazione;
7. invita, in questo contesto, gli Stati Uniti ad assumersi la loro parte di responsabilità in materia di stabilità economica in un mondo sempre più interdipendente, ed esprime preoccupazione quanto all'impatto potenzialmente pericoloso del forte deficit del bilancio federale statunitense sull'economia globale e sull'equilibrio dei mercati valutari internazionali;
8. ribadisce il suo rifiuto della proposta di abolire l'embargo sulle esportazioni di armi alla Cina, almeno e fintato che la situazione dei diritti dell'uomo in quel paese non sia concretamente migliorata; ritiene che sarebbe utile costituire un gruppo di alto livello nel Vertice UE-USA del 20 giugno 2005 per sviluppare un approccio comune UE-USA alla questione delle esportazioni che includono il trasferimento di tecnologie;
9. prende atto che la politica dei visti rientra adesso nelle esclusive competenze della Comunità e chiede pertanto alla Commissione di avviare immediatamente negoziati con l'amministrazione USA al fine di rendere valido il programma di esenzione dei visti per tutti i cittadini europei e di rimuovere le attuali discriminazioni, in particolare contro i cittadini dei nuovi Stati membri;
10. raccomanda che la proposta di Accordo di partenariato transatlantico stabilisca una "comunità di azione" transatlantica per la cooperazione globale e regionale e si occupi dei problemi affrontandoli con iniziative comuni in settori quali:
a)
la promozione della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto e il sostegno ad un efficace multilateralismo,
b)
il proseguimento del processo di pace in Medio Oriente in accordo con i governi e i popoli della regione sulla base della Road Map del Quartetto,
c)
la ricerca della sicurezza mondiale lavorando insieme sui seguenti temi:
i)
lotta contro il terrorismo internazionale,
ii)
sviluppo di una strategia comune verso una multilateralizzazione della non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dell'uso dell'energia nucleare,
iii)
promozione e sviluppo di approcci comuni alle relazioni con gli altri principali attori geopolitici quali Cina, India, Giappone, America Latina e Russia,
iv)
un rilancio del controllo negoziato degli armamenti e il disarmo a livello multilaterale, nell'ambito del sistema ONU e a livello bilaterale,
v)
reazioni rapide a mutamenti politici improvvisi e inattesi, come è avvenuto recentemente in Ucraina, Libano e Kirghizistan,
vi)
impegno attivo per una riforma delle Nazioni Unite, in particolare del suo Consiglio di sicurezza, anche per quanto riguarda la sua composizione, sulla base del pieno rispetto del diritto di tale istituzione di autorizzare l'uso della forza per la soluzione di conflitti internazionali, allo scopo di renderla più efficace, affidabile e capace di applicare le sue decisioni,
d)
il rafforzamento del partenariato economico transatlantico nel quadro del summenzionato Accordo di partenariato transatlantico, integrato da un accordo transatlantico relativo al settore dell'aviazione e da un dialogo efficace sulla regolamentazione dei mercati finanziari;
11. ricorda che la conclusione dell'agenda di sviluppo DOHA multilaterale dell'OMC è una priorità reale per una crescita globale sostenibile, fine verso il quale l'UE e gli USA devono lavorare insieme in modo esauriente; ritiene che le iniziative economiche bilaterali UE-USA siano complementari a tale processo, soprattutto nel settore normativo;
12. conta sul fatto che il Vertice UE-USA compia progressi sostanziali in vista della definizione di una risposta comune efficace – sulla base condivisa degli Obiettivi di sviluppo del millennio – alle nuove sfide globali che superano le frontiere nazionali, segnatamente la riduzione della povertà, le malattie trasmissibili e il degrado ambientale, in particolare promuovendo il dialogo sulla protezione del clima e le emissioni legate ai trasporti;
13. ritiene parimenti essenziale che le questioni politiche sulle quali esiste un disaccordo, quali Guantanamo, o le forti divergenze di opinioni riguardo a certi strumenti internazionali, formino oggetto di discussione da parte di entrambi i partner in uno spirito di cooperazione; sottolinea a tal fine l'importanza della piena comprensione dei valori in gioco, quali il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di diritti umani e la ricerca di un effettivo approccio multilaterale, che devono costituire la base di discussioni comuni, dal momento che sono le caratteristiche distintive dei nostri sistemi democratici rispetto al resto del mondo sin da quando i due partner hanno promosso la fondazione del sistema delle Nazioni Unite;
14. ribadisce che la NATO dovrebbe sviluppare il suo potenziale in quanto foro di dibattito politico in un vero partenariato di eguali, in cui va ricercato un equilibrio ragionevole tra gli strumenti di prevenzione, la gestione delle crisi e la capacità militare; raccomanda a tal fine una relazione di sicurezza più stretta tra la NATO e l'Unione europea; ritiene che un partenariato più forte UE-USA completerà e non danneggerà questa relazione;
15. chiede al Vertice UE-USA di rafforzare la dimensione parlamentare del partenariato transatlantico trasformando il dialogo transatlantico dei legislatori in un'assemblea transatlantica in grado di tenere vertici di legislatori prima dei Vertici UE-USA, di creare sinergie tra il dialogo transatlantico dei legislatori e il dialogo all'interno della Nuova agenda transatlantica, tra l'altro, mediante il lancio di nuovi programmi finanziati congiuntamente per lo scambio di staff legislativi e la creazione di un piccolo segretariato del dialogo transatlantico dei legislatori;
16. ritiene che il ruolo di altri dialoghi nel quadro della Nuova agenda transatlantica debba essere parimenti riesaminato; ritiene in particolare che il dialogo commerciale transatlantico debba essere riformulato per fornire un efficace apporto pienamente rappresentativo del settore commerciale su tali questioni per il rafforzamento del partenariato economico;
17. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al presidente e al Congresso degli Stati Uniti d'America.