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Procedura : 2005/2204(INI)
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Ciclo del documento : A6-0342/2005

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A6-0342/2005

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PV 14/12/2005 - 14

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PV 15/12/2005 - 5.21

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P6_TA(2005)0530

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Giovedì 15 dicembre 2005 - Strasburgo
Bulgaria
P6_TA(2005)0530A6-0342/2005

Risoluzione del Parlamento europeo sul grado di preparazione della Bulgaria in vista dell'adesione all'UE (2005/2204(INI))

Il Parlamento europeo,

–   visto il trattato relativo all'adesione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all'Unione europea, firmato il 25 aprile 2005,

–   viste le sue risoluzioni e relazioni in materia approvate dall'inizio dei negoziati di adesione,

–   viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 dicembre 2004,

–   vista la relazione globale di verifica della Commissione del 2005 sulla Bulgaria (COM(2005)0534),

–   vista la lettera inviata il 7 novembre 2005 dal Commissario europeo Olli Rehn al governo bulgaro,

–   visto l'articolo 45 del suo regolamento,

-   vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A6-0342/2005),

A.   considerando che, a seguito della conclusione dei negoziati di adesione il 14 dicembre 2004, la Bulgaria ha sottoscritto il trattato di adesione il 25 aprile 2005 e lo ha ratificato l'11 maggio 2005,

B.  considerando che la Bulgaria prosegue la strada che la deve portare ad assumersi gli obblighi connessi con l'adesione all'UE nei tempi previsti, il 1° gennaio 2007, data entro la quale dovrà aver soddisfatto i requisiti stabiliti dal trattato di adesione,

C.  considerando che, come ha già sottolineato molte volte, l'adesione della Bulgaria deve essere esclusivamente funzione dei meriti di questo paese e non deve essere connessa con la candidatura di questo o quell'altro paese né essere ostacolata da altre preoccupazioni relative al processo di ampliamento dell'Unione; auspicando comunque che l'adesione della Romania e della Bulgaria possa avvenire contemporaneamente,

1.   si compiace del fatto che numerosi Stati membri abbiano ratificato il trattato di adesione della Bulgaria e sollecita gli altri a completare rapidamente le procedure di ratifica;

2.  si compiace con i governi bulgari che si sono succeduti per la costanza del loro impegno e dei progressi compiuti in vista dell'adesione all'UE, e si rallegra degli elementi di continuità emersi in quanto, a seguito delle elezioni legislative bulgare del giugno 2005, il governo e l'Assemblea nazionale hanno dato risolutamente la priorità alle esigenze connesse con l'adesione;

3.  si compiace della valutazione globalmente positiva, anche se per taluni aspetti critica, che emerge dalla relazione globale di verifica del grado di preparazione della Bulgaria in vista dell'adesione elaborata dalla Commissione nel 2005, e sollecita immediatamente il governo e le autorità bulgari a dar prova di maggiore e più visibile determinazione per quanto concerne i settori che, secondo la relazione, necessitano di "maggiore impegno" e, prima dell'aprile 2006 (mese nel quale sarà elaborata una nuova relazione di verifica) dimostrare concretamente di aver preso disposizioni efficaci per risanare la situazione nei settori che destano serie preoccupazioni;

4.  rileva che, a quattordici mesi dall'adesione, la Bulgaria è altrettanto vicina, e, in molti casi più vicina, alla realizzazione dei criteri di adesione di quanto lo fosse qualsiasi altro nuovo Stato membro candidato all'adesione del quinto ampliamento;

5.  riconosce che la prospettiva di un'adesione che si verifica al momento previsto è un importante sprone a intensificare l'impegno e l'accelerazione del ritmo delle riforme; esorta le autorità bulgare a fornire risultati tangibili, in modo da garantire il rispetto della scadenza prevista per l'adesione, ossia il 1° gennaio 2007; rileva inoltre che i cambiamenti in corso sono benefici di per sé e non soltanto in quanto premessa all'adesione all'UE, che il processo di modernizzazione e di riforma dovrà proseguire per molti anni dopo l'adesione e che questo imperativo si dovrebbe ripercuotere sulle condizioni relative ai finanziamenti di coesione;

6.  si compiace per l'arrivo di 18 osservatori parlamentari bulgari al Parlamento europeo e conta di poter proseguire la cooperazione fruttuosa fra il Parlamento, la Commissione e il Consiglio nelle decisioni relative ai progressi della Bulgaria verso l'adesione all'UE;

7.   ricorda lo scambio di lettere fra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento all'eventuale presa in considerazione dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia previste dal trattato di adesione; fa notare che adotterà una posizione su questi punti, in particolare sul calendario dell'adesione, alla luce dello stato di attuazione delle riforme necessarie, in particolare i requisiti di adesione relativi al sistema giudiziario e alla lotta contro la corruzione, e sulla base della valutazione dettagliata che la Commissione presenterà la primavera prossima; si attende pertanto che la Commissione e la Bulgaria cooperino strettamente con il Parlamento a tale riguardo;

8.  riconosce l'importante contributo dato dalla Bulgaria alla stabilità della grande regione dell'Europa sudorientale e il ruolo che svolge in permanenza nella promozione della sicurezza e della prosperità regionale;

Criteri politici

9.  rileva che la Bulgaria continua a soddisfare i criteri politici e sollecita il paese ad investire al massimo nell'impegno politico, finanziario e amministrativo dando attuazione pratica a disposizioni legislative e a strategie in vista di arrivare a risultati tangibili; rammenta al governo bulgaro la necessità di raddoppiare gli sforzi per sviluppare le proprie capacità amministrative e giudiziarie ad un livello tale che consenta di applicare e far rispettare l'acquis, con particolare riferimento alla strategia di lotta alla corruzione e al proseguimento delle indispensabili e urgenti riforme del sistema giudiziario;

10.   è persuaso che lo Stato di diritto è essenziale per creare un clima di fiducia pubblica e costituisce anche la base del progresso economico e quindi di una maggiore prosperità,

11.  riconosce che, grazie ai progressi nella lotta contro talune forme gravi di criminalità come il contrabbando di stupefacenti, la tratta di esseri umani e la contraffazione del denaro, i livelli di criminalità registrati in Bulgaria sono scesi a quelli di numerosi Stati membri, ed esorta il paese a continuare i propri sforzi;

12.   esprime nel contempo la preoccupazione derivante dall'impudenza di taluni elementi della criminalità organizzata bulgara, il loro disprezzo della legge, il modo in cui sfidano l'autorità dello Stato e, nel corso degli ultimi anni, l'implicazione, in tutta impunità, in una serie di gravi assassini; rileva con inquietudine la debole percentuale di atti criminali gravi condannati penalmente;

13.   deplora il fatto che, anche se la classifica internazionale relativa al "livello percepito di corruzione" pone questo paese in una posizione migliore di uno Stato membro e degli altri tre paesi candidati all'adesione all'UE, la Bulgaria tuttavia non registra buoni risultati e, fino ad oggi, pochi alti funzionari sono stati condannati per corruzione;

14.   esorta gli alti funzionari a concretizzare il proprio impegno prendendo pubblicamente le distanze da qualsiasi forma di corruzione; li invita vivamente ad appoggiare ogni regolamentazione che preveda la divulgazione obbligatoria dei loro beni personali e delle loro dichiarazioni fiscali;

15.   si compiace delle iniziative volte a migliorare il coordinamento tra i vari ministeri e le agenzie operative impegnate nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione e, nel contempo, dei miglioramenti programmati nell'organizzazione e nella gestione dei servizi di polizia e di sicurezza; si compiace dell'adozione di numerose nuove disposizioni, soprattutto dell'adozione del codice di procedura penale e ne chiede immediatamente l'attuazione rapida ed efficace; riafferma tuttavia la necessità di riformare ulteriormente l'apparato giudiziario, premessa per qualsiasi altra iniziativa di modernizzazione; riconosce inoltre che diversi Stati membri hanno fornito aiuti specializzati di altissimo livello e chiede agli Stati membri in possesso di un'esperienza particolare nel settore della lotta alla criminalità organizzata di offrire con urgenza un ulteriore sostegno; osserva che si otterranno risultati soddisfacenti solo se si intensificheranno gli sforzi, non solamente a livello nazionale ma anche a livello locale;

16.   chiede quindi misure supplementari come la modifica della Costituzione bulgara, per garantire una ripartizione più netta di responsabilità e una maggiore efficacia del perseguimento e delle inchieste degli atti criminali; migliore controllo e maggiore responsabilità del procuratore generale e dei suoi aggiunti; disposizioni migliorate volte a facilitare le inchieste nei casi di corruzione in seno all'apparato giudiziario, in particolare insistendo su una maggiore cooperazione in seno agli organi interessati e fra di essi; un migliore sistema di nomina dei giudici; miglioramento degli stipendi, risorse e possibilità di promozione accelerate nella polizia; vagliare l'ipotesi di confiscare le proprietà dei condannati per atti di criminalità organizzata;

17.   rileva che la Bulgaria occupa una posizione strategica ad un confine esterno dell'Unione europea e raccomanda che si facciano nuovi sforzi concertati per migliorare tutti gli aspetti del controllo di frontiera, con misure per la lotta contro la criminalità organizzata, la tratta di esseri umani e il narcotraffico, migliorando la sanità pubblica e il controllo delle malattie degli animali; sollecita le autorità bulgare a garantire la disponibilità di risorse umane in numero sufficiente a garantire l'applicazione dell'acquis al controllo di frontiera, chiedendo anche ai paesi limitrofi, in particolare a quelli dei Balcani occidentali, di intensificare la loro azione;

18.  chiede che siano stanziate maggiori risorse per il miglioramento degli orfanotrofi e delle scuole per bambini svantaggiati e bambini che hanno esigenze particolari, compresi i disabili, e che sia data un'attuazione più efficace al programma di deistituzionalizzazione, visto che la Bulgaria ha una percentuale relativamente elevata di presenze di bambini in istituto; chiede alla Commissione di intraprendere ricerche e verifiche sulla condizione dei disabili che vivono in centri residenziali; auspica che in materia di adozione la legislazione e la prassi siano modificate, in modo da contenere ulteriormente il numero di bambini bulgari oggetto di adozioni internazionali e sia promossa l'adozione nazionale, corredata dalla creazione di un registro nazionale unificato dei potenziali genitori adottivi, nonché incoraggiando l'affidamento a famiglie conformemente alle migliori prassi internazionali; chiede di continuare la riforma delle cure psichiatriche; chiede inoltre l'istituzione di un sistema giuridico minorile corroborato da adeguate strutture e centri di accoglienza;

19.  rileva che sono state adottate disposizioni pratiche dalla Bulgaria per migliorare l'integrazione dei rom nella società; evidenzia tuttavia il fatto che le riforme fondamentali per combattere la discriminazione in materia di istruzione, di alloggi e di cure sanitarie devono ancora essere realizzate; chiede maggiore attenzione per il "Piano d'azione per l'attuazione del programma quadro per l'integrazione paritaria dei rom nella società bulgara 2005-2006"; sottolinea che continuano ad esservi problemi di discriminazione nei confronti della popolazione rom e che le donne rom sono particolarmente vulnerabili alla tratta e alla prostituzione; sottolinea che gli impegni per garantire l'accesso all'istruzione di qualità e al superamento della segregazione devono essere rafforzati e adeguatamente finanziati e che i progressi saranno giudicati in funzione dei miglioramenti concreti; sottolinea tuttavia che qualsiasi politica d'integrazione deve essere attuata con la piena partecipazione e cooperazione delle comunità rom;

20.  chiede che siano adottate misure per attuare efficacemente la strategia di decentramento, in modo che le strutture amministrative locali siano notevolmente rafforzate e abbiano le capacità necessarie per svolgere appieno un ruolo attivo nelle riforme attuate in Bulgaria;

Criteri economici

21.  si compiace con la Bulgaria per avere adottato misure, come chiedeva l'ultima risoluzione del Parlamento, per consolidare ulteriormente i risultati economici nel quadro di riforme strutturali sostanziali e di sane politiche di bilancio e auspica che vi siano nuovi impegni specifici per ridurre l'attuale deficit dei pagamenti correnti; sottolinea che, per gestire le sfide e le possibilità connesse con l'adesione all'UE, si deve fare imperativamente uno sforzo in materia di progresso economico;

22.  si compiace del giudizio dalla Commissione sugli effetti positivi del programma di privatizzazione in Bulgaria; rileva che nel primo semestre 2005 la parte del settore privato ha raggiunto il 67% del PIL, il che rappresenta un aumento del 2,2% rispetto al periodo corrispondente del 2004; chiede maggiore trasparenza nelle procedure di appalti pubblici, bandi di gara e servizi finanziari;

23.  si compiace dei notevoli progressi compiuti sia nella creazione di un ambiente imprenditoriale favorevole agli investimenti e alla crescita sia per l'orientamento dei finanziamenti del settore privato, statali ed europei verso lo sviluppo, al servizio dell'attività economica, di strutture legislative, amministrative e regolamentari efficaci ed eque; sottolinea nuovamente l'importanza di un apparato giudiziario e di un'amministrazione pubblica affidabili per l'instaurarsi di un clima economico sano e di un'infrastruttura decentralizzata forte, in particolare a beneficio delle PMI;

24.  raccomanda l'attuazione di misure volte a rendere più flessibile il mercato del lavoro, a favore dell'innovazione, per aumentare la mobilità della manodopera, migliorare i programmi di istruzione e di formazione; auspica nel contempo che, visto il deficit di manodopera in taluni settori, siano prese disposizioni per valutare l'autentico livello e carattere della disoccupazione;

25.   ricorda alla Bulgaria che deve impegnarsi maggiormente in tutti i settori del mercato interno, come sottolineato nella più recente relazione globale di verifica su questo paese, in modo da garantirne il funzionamento efficace;

Acquis comunitario

26.  si compiace dei progressi realizzati dalla Bulgaria nel settore agricolo, ma chiede attuazione immediata di misure volte a creare organismi di controllo e agenzie di pagamento per affrontare i problemi degli impegni legislativi in sospeso in tale settore; sottolinea che occorre un impegno particolare in materia di miglioramento di utilizzazione delle terre e di soluzione dei problemi di proprietà fondiaria; incoraggia la Bulgaria ad avvalersi dell'enorme potenziale esistente per l'attuazione di un'agricoltura biologica efficace;

27.  chiede alla Bulgaria di vegliare affinché tutte le disposizioni legislative e pratiche rispettino le norme più elevate in materia di benessere degli animali, ad esempio nel settore del trasporto e della macellazione degli animali; in particolare chiede l'attuazione di misure energiche volte a rafforzare la capacità della Bulgaria a risolvere i problemi che si pongono in materia di salute animale, di servizi veterinari e di controlli fitosanitari, soprattutto allorché questi problemi comportano un rischio per la sanità pubblica, come nel caso dell'influenza aviaria o per la sicurezza delle risorse alimentari;

28.  sottolinea la necessità di rafforzare notevolmente la gestione e il controllo degli aiuti di preadesione, per preparare la Bulgaria a un'utilizzazione più efficace dei fondi strutturali dell'UE; in particolare occorre attivare gli sforzi volti ad accreditare il sistema di gestione decentralizzato esteso per Phare e ISPA; inoltre la Commissione dovrebbe orientare gli aiuti futuri verso i settori che ne hanno più bisogno;

29.  sottolinea l'importanza di mantenere l'approvvigionamento energetico ad un livello che soddisfi i futuri requisiti; sottolinea l'importanza di nuove capacità di produzione relativamente alle fonti rinnovabili di energia, nonché di conservazione di energia e degli obiettivi del Protocollo di Kyoto; invita nuovamente il Consiglio e la Commissione a garantire che la Bulgaria soddisfi gli impegni relativamente alla data di chiusura per le unità 3 e 4 della centrale di Kozloduy in base al trattato di adesione; manifesta tuttavia la speranza che la Bulgaria soddisfi gli obblighi assunti per la chiusura delle unità 3 e 4 della centrale e sottolinea che dovrebbe essere aiutata a superare il calo di produzione risultante da tale chiusura;

30.   chiede misure efficaci per impedire l'inquinamento, il disboscamento e la domanda commerciale di legname illegale;

31.  ricorda alla Bulgaria che deve affrontare con urgenza il miglioramento e l'attuazione della protezione della proprietà intellettuale e industriale;

32.  riafferma il suo sostegno alle infermiere bulgare detenute in Libia dal 1999 e attualmente condannate a morte; esprime il proprio sgomento per l'ulteriore ritardo del processo d'appello dinanzi alla Suprema Corte libica; chiede alle autorità libiche al massimo livello di dare seguito ai molti appelli internazionali lanciati per una soluzione rapida e soddisfacente di questa spaventosa situazione;

33.   sollecita gli Stati membri che non hanno ancora ratificato il trattato di adesione della Bulgaria all'Unione europea a farlo quanto prima possibile;

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34.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché al governo e all'Assemblea nazionale della Repubblica di Bulgaria.

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