Risoluzione del Parlamento europeo sullo stato di avanzamento del programma Galileo
Il Parlamento europeo,
– vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sullo stato di avanzamento del programma Galileo (COM(2006)0272),
– vista la proposta della Commissione di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'attuazione della fase costitutiva e della fase operativa del programma europeo di radionavigazione via satellite (COM(2004)0477), e vista la sua posizione adottata in prima lettura il 6 settembre 2005(1) per l'adozione di tale regolamento,
– visto il regolamento (CE) n. 876/2002 del Consiglio, del 21 maggio 2002, relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo(2),
– vista la proposta della Commissione di regolamento del Consiglio che modifica lo statuto dell'impresa comune Galileo, allegata al regolamento (CE) n. 876/2002 del Consiglio (COM(2006)0351),
– visto il regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio, del 12 luglio 2004, sulle strutture di gestione dei programmi europei di radionavigazione via satellite(3), e vista la proposta della Commissione di regolamento del Consiglio che modifica tale regolamento (COM(2005)0190),
– visti l'articolo 108, paragrafo 5, e l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che Galileo è la prima infrastruttura europea gestita dalla Comunità e che essa presenta pertanto nuove sfide sia dal punto di vista regolamentare che finanziario, e considerando che il contesto giuridico e procedurale non è orientato al progetto,
B. considerando che il Parlamento europeo sostiene pienamente il programma Galileo, attraverso le sue responsabilità legislative e di bilancio (per esempio, nella summenzionata sua posizione del 6 settembre 2005), riconoscendo che Galileo è un progetto strategico che costituisce uno dei pilastri più importanti della strategia di Lisbona e offre grandi opportunità alle PMI,
C. considerando che gli ingegneri e i programmatori europei che operano nell'ambito dell'Agenzia spaziale europea e dell'industria spaziale hanno svolto un ottimo lavoro; constatando che il primo satellite sperimentale GIOVE A ha già compiuto la sua missione principale, che gli aspetti tecnici sono stati messi a punto e che ora l'elemento più importante per portare avanti il progetto è la buona gestione,
1. invita la Commissione europea a valutare quali modifiche potrebbero essere apportate ai regolamenti giuridici e procedurali al fine di garantire il costante progresso del progetto; sottolinea che ciò non implica una riduzione delle competenze e delle responsabilità delle istituzioni, ma può comportare l'applicazione di soluzioni più creative e più adeguate agli obiettivi del programma;
2. prende atto del nuovo calendario aggiornato e invita la Commissione a rispettarlo e ad esigerne il rispetto; chiede, nel quadro dell'approvazione del contratto di concessione, di essere informato sui costi addizionali derivanti dai ritardo; chiede inoltre alla Commissione di informarlo tempestivamente, e non con anni di ritardo, su qualsiasi futuro cambiamento significativo;
3. si compiace dei progressi realizzati nelle negoziazioni con i concessionari; invita tutte le parti interessate dell'industria spaziale europea, che partecipano al consorzio, ad attivarsi in modo costruttivo per giungere a un accordo, in modo tale che questo progetto comune europeo possa contribuire quanto prima al conseguimento degli obiettivi di Lisbona;
4. invita l'Autorità europea di vigilanza GNSS a presentare al Parlamento relazioni semestrali sullo stato di avanzamento, con particolare riferimento ai progressi relativi ai compiti che saranno imposti all'Autorità europea di vigilanza GNSS a partire dal 1° gennaio 2007 nell'ambito della proposta di regolamento che modifica il regolamento (CE) n. 1321/2004;
5. chiede all'Autorità europea di vigilanza GNSS di attribuire all'esperto nominato dal Parlamento europeo lo status permanente di osservatore, in conformità dell'articolo 5, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1321/2004;
6. prende atto del prossimo regolamento sul servizio pubblico regolamentato, che rappresenterebbe circa il 30% delle entrate del progetto, conformemente al Libro verde sulle applicazioni di Galileo; invita la Commissione a completare i regolamenti mancanti necessari per consentire le applicazioni in vari settori, affinché le PMI dispongano di tempo sufficiente per prepararsi a partecipare al progetto;
7. invita la Commissione, in considerazione del carattere comunitario del progetto, ad assicurare che il Parlamento sia informato prima della firma di qualsiasi contratto di partecipazione istituzionale con paesi terzi;
8. invita il Consiglio a garantire che non si registrino ulteriori ritardi in questo progetto;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi e parlamenti degli Stati membri.