Risoluzione del Parlamento europeo sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007, sezione III, Commissione (C6-0299/2006 - 2006/2018 (BUD)), e lettera rettificativa n. 1/2007 (SEC(2006)0762) al progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007
Il Parlamento europeo,
– visti l'articolo 272 del trattato CE e l'articolo 177 del trattato Euratom,
– vista la decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio, del 29 settembre 2000, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee(1),
– visto il Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2),
– visto l'Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria(3),
– visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio(4),
– vista la propria risoluzione del 18 maggio 2006 sulla Strategia politica annuale della Commissione (SPA)(5),
– visto il progetto preliminare di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007 presentato dalla Commissione il 3 maggio 2006 (SEC(2006)0531),
– visto il progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007 stabilito dal Consiglio il 14 luglio 2006 (C6-0299/2006),
– vista la lettera rettificativa n. 1/2007 (SEC(2006)0762) al Progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007
– vista la relazione della commissione per i bilanci dell'11 luglio 2006 sul mandato per la procedura di concertazione del progetto di bilancio 2007 preliminare alla prima lettura del Consiglio,
– visti l'articolo 69 e l'Allegato IV del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni consultate (A6-0358/2006),
Considerazioni generali: definizione di priorità, ottimizzazione della spesa, preparazione per la revisione 2008/2009
1. rammenta che le proprie priorità politiche per il bilancio 2007 sono state enunciate nella succitata risoluzione del 18 maggio 2006 sulla SPA; nota che il paragrafo 5 di detta risoluzione definisce tre elementi chiave, e segnatamente definire le priorità politiche, assicurare un rapporto costi-benefici di qualità e avviare i preparativi per la revisione 2008-2009 del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2007-2013,
2. nota che in sede di preparazione della prima lettura del bilancio 2007 da parte del Parlamento tale strategia è stata tradotta in atto sulla base delle priorità politiche di cui al paragrafo 6 della risoluzione sulla SPA, ribadite al paragrafo 5 della succitata risoluzione sul mandato per la concertazione per il 2007 con il Consiglio; nota che tali priorità erano al centro degli emendamenti al bilancio presentati dal Parlamento sui programmi prioritari;
3. osserva che questo è il primo bilancio del nuovo Quadro finanziario, in un contesto caratterizzato da un nuovo Accordo interistituzionale (AII) e numerosi nuovi programmi pluriennali; rileva altresì che in teoria per l'esecuzione del bilancio 2007 dovrebbe entrare in vigore un nuovo Regolamento finanziario;
4. sottolinea che, in linea con l'approccio di ottimizzazione dei costi enunciato al paragrafo 7 della risoluzione sulla SPA, un'ottimizzazione qualitativa della spesa è stata avviata mediante audizioni politico-settoriali organizzate dalla commissione per i bilanci e un'accurata analisi di diverse fonti d'informazione sulla qualità della spesa per quanto concerne i fondi dell'UE e sull'esecuzione del bilancio; nota che gli emendamenti di bilancio sono stati predisposti tra l'altro sulla scorta delle informazioni così ottenute; saluta con favore il fatto che sia il Consiglio, sia la Commissione sia il Parlamento seguono il trend di ottimizzazione dei costi;
5. ritiene che il volume complessivo di stanziamenti proposto dal Consiglio nel suo progetto di bilancio, si colloca molto al di sotto del livello necessario all'UE per rispondere efficacemente alle sfide della globalizzazione da affrontare che serve unicamente a sottolineare l'importanza del terzo elemento della strategia del Parlamento - preparare la revisione del QFP - da cui dovrebbe scaturire una spesa UE maggiormente concentrata sulle priorità programmatiche; ritiene che concentrando gli impegni su programmi prioritari e assicurando che i fondi siano ben utilizzati, la spesa UE servirà meglio gli interessi dei cittadini;
6. si attende che le riforme e tutti i nuovi elementi stabiliti nel nuovo AII del 17 maggio 2006 siano pienamente attuati nel corso del bilancio 2007 in modo da produrre un effetto immediato sul miglioramento dell'esecuzione qualitativa del bilancio e delle relazioni interistituzionali;
Questioni orizzontali Concentrarsi sulle priorità
7. in linea con le priorità del Parlamento, ritiene che la spesa UE debba rivolgersi innanzitutto verso le aree prioritarie e con un livello di stanziamenti più elevato di quello proposto nel progetto di bilancio del Consiglio, e ciò per assicurare ai cittadini programmi prioritari efficaci; propone pertanto di aumentare i pagamenti nel bilancio 2007 a un livello corrispondente all'1,04% dell'RNL dell'Unione, rafforzando gli stanziamenti sulle linee di bilancio legate alle priorità politiche del Parlamento; nota che la maggior parte delle commissioni parlamentari specializzate ha proposto di ristabilire gli importi del Progetto preliminare di bilancio (PPB), in linea con le procedure legislative in corso o quelle che saranno avviate nel 2007;
Affrontare le sfide della globalizzazione
8. è persuaso che l'Unione europea debba affrontare più attivamente e con maggiore efficacia le sfide economiche, politiche, sociali, ambientali e di sviluppo poste, tra l'altro, dall'attuale processo di globalizzazione; presenta pertanto emendamenti al bilancio 2007 volti a rafforzare la capacità dell'economia UE ad affrontare queste sfide in modo maggiormente strategico e a incrementare gli importi disponibili per l'assistenza allo sviluppo a favore di aree regionali quali l'Asia, l'America latina e il bacino del Mediterraneo;
Ottimizzare la spesa
9. rimarca la necessità di un più favorevole rapporto costi-benefici nel bilancio UE; propone emendamenti volti a collocare in riserva il 30% degli stanziamenti di un certo numero di linee di bilancio finché la Commissione non avrà rassicurato il Parlamento che tali fondi saranno spesi in modo da garantire una spesa ottimale al contribuente europeo;
10. rammenta che tali linee di bilancio sono state selezionate dopo un approfondito esame delle relazioni speciali della Corte dei conti, delle relazioni di sintesi sulla gestione dei fondi da parte della Commissione, del sistema di allerta per le previsioni di bilancio messo a punto dalla Commissione e delle analisi costi-benefici condotte su richiesta della commissione per i bilanci, nonché tenendo conto delle schede di attività elaborate dai servizi della Commissione;
11. si compiace in particolare della richiesta di organizzare un'audizione a metà novembre affinché la Commissione possa rispondere alle preoccupazioni espresse in questi emendamenti; invita i membri delle commissioni specializzate del Parlamento a partecipare all'audizione;
12. riduce del 10% gli stanziamenti di gestione amministrativa direttamente connessi con i programmi su un piano orizzontale; non vede alcuna contraddizione per quelle linee in cui il Parlamento, da un lato colloca fondi in riserva a causa di alcune preoccupazioni espresse circa la qualità dell'esecuzione, e dall'altro incrementa le disponibilità in funzione delle priorità politiche; riafferma al riguardo l'importanza che annette all'ottimizzazione qualitativa delle risorse in tutte le aree di spesa UE;
13. ricorda l'importanza che il Parlamento attribuisce al fatto di giungere ad una Dichiarazione positiva di affidabilità per i fondi a gestione condivisa; ribadisce l'intenzione di garantire che, in linea con l'AII del 17 maggio 2006, le competenti autorità di audit negli Stati membri presentino una valutazione della conformità dei sistemi di gestione e di controllo con le regolamentazioni comunitarie; ribadisce pertanto la sua richiesta che gli Stati membri si impegnino a presentare, al livello nazionale appropriato, un resoconto annuale degli audit e delle dichiarazioni disponibili;
Progetti pilota e Azioni preparatorie
14. per quanto riguarda i progetti pilota e le azioni preparatorie, nota l'aumento dei massimali per i nuovi progetti previsto dall'AII del 17 maggio 2006; propone una serie di nuovi progetti che siano conformi in linea di massima con le priorità indicate al paragrafo 6 della risoluzione sulla Strategia politica annuale;
Agenzie
15. per le agenzie già esistenti propone, come approccio generale con solo poche eccezioni specifiche, di ripristinare gli stanziamenti del PPB, peraltro collocando in riserva gli importi che eccedono un valore di riferimento in attesa di una valutazione concreta del funzionamento dell'agenzia rispetto al suo programma di lavoro finale, contenente un elenco completo dei compiti per il 2007 e i nuovi piani per la politica del personale della Commissione; in merito alle nuove agenzie (Agenzia per i prodotti chimici, Istituto per le questioni di genere, Agenzia per i diritti fondamentali), al fine di garantire l'applicazione del punto 47 dell'AII del 17 maggio 2006, propone di sopprimere gli stanziamenti iscritti nel progetto di bilancio, soprattutto a causa dell'attuale assenza di una base giuridica per tali agenzie; si attende che il Consiglio chiarisca i contributi dei paesi ospitanti alle agenzie già esistenti e adotti una serie di regole comuni vincolanti;
Approccio specifico per rubrica Rubrica 1a - Competitività per la crescita e l'occupazione
16. riafferma il convincimento, espresso nella risoluzione sulla SPA, che la conoscenza, le competenze, la ricerca e lo sviluppo, l'innovazione, le tecnologie della società dell'informazione e una politica sostenibile in materia di trasporti e energia sono alla base di una sana economia moderna e sono essenziali per la creazione di posti di lavoro; ha pertanto stabilito di respingere l'approccio del Consiglio che ha operato riduzioni in un certo numero di linee di bilancio di importanza cruciale ai fini del miglioramento della competitività dell'economia UE; ha stabilito di incrementare gli stanziamenti di pagamento per i programmi prioritari legati all'agenda di Lisbona come il Programma per la Competitività e l'innovazione (PCI) e il VII Programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013);
17. deplora il fatto che gli stanziamenti destinati alle reti transeuropee di trasporto siano stati notevolmente ridotti nel QFP 2007-2013 a un livello inferiore di quello previsto; sottolinea l'importanza di una chiara dichiarazione della Commissione sulle priorità da essa proposte per gli investimenti TEN-T; si attende un accordo soddisfacente con il Consiglio e la Commissione su un regolamento concernente l'aiuto finanziario nel settore delle reti transeuropee di trasporto e sui progetti prioritari cui assegnare i fondi;
18. è persuaso che innalzare il livello di competitività dell'Unione sia essenziale per la capacità dell'UE di rispondere alle sfide della globalizzazione; considera pertanto gli aumenti degli stanziamenti della rubrica 1a un chiaro segnale della futura direzione che dovrà prendere la spesa UE; ricorda la necessità di un finanziamento pubblico adeguato per creare le condizioni dell'effetto leva auspicato dal cofinanziamento della Banca europea per gli investimenti; attende con impazienza le proposte della Commissione e del Consiglio al riguardo; sottolinea che un aumento del capitale sottoscritto a termine sarebbe auspicabile per il Fondo europeo per gli investimenti, sia per accompagnare la messa a punto dei nuovi mandati (tra cui il CIP), nel 2007, sia per finanziare le nuove operazioni di progetti di trasferimento di tecnologia, come auspicato dal Parlamento, dal Consiglio e dalla Commissione;
19. sottolinea la straordinaria importanza del programma Galileo sul piano tecnologico ed economico; fa presente alla Commissione che nel nuovo QFP questo programma risulta sottofinanziato per tutta la sua durata e invita la Commissione a trovare rapidamente una soluzione accettabile e sostenibile, in modo da poterne garantire il successo;
Rubrica 1b - Coesione per la crescita e l'occupazione
20. rileva che gli stanziamenti per i fondi strutturali e di coesione sono, per il QFP 2007-2013, notevolmente inferiori a quanto precedentemente annunciato, in gran parte come conseguenza delle conclusioni del Consiglio europeo del dicembre 2005; ritiene pertanto che si dovrebbero ripristinare gli stanziamenti del PPB; sottolinea l'importanza, ora che il nuovo AII è stato approvato, di predisporre ed adottare quanto prima programmi nazionali; sottolinea l'importanza della coesione che è una delle politiche prioritarie dell'UE; ha deciso di aumentare gli stanziamenti di pagamento per le linee di bilancio riguardanti la coesione, in linea con le sue priorità programmatiche;
21. invita la Commissione a presentare i testi all'uopo occorrenti e ad avviare al più presto possibile le procedure necessarie per l'assegnazione delle risorse al Fondo internazionale per l'Irlanda nel corso dell'esercizio finanziario 2007; invita inoltre la Commissione a chiarire la base giuridica del programma Peace;
Rubrica 2 - Preservazione e gestione delle risorse naturali
22. nota che il 2007 sarà il primo anno di piena applicazione dell'ultima riforma della Politica agricola comune (PAC); deplora i drastici tagli lineari per 525 milioni EUR apportati del Consiglio alle spese di mercato sulla base di criteri contabili, senza tener conto delle priorità del Parlamento; chiede pertanto il ripristino delle cifre del PPB;
23. deplora il fatto che, nonostante la forte necessità di ristrutturazione, ammodernamento e diversificazione dell'economia rurale dell'Europa, il livello delle risorse assegnate allo sviluppo rurale sia destinato a declinare in termini reali; ritiene che un trasferimento volontario di fondi dal sostegno agricolo diretto ("primo pilastro" della PAC) allo sviluppo rurale non sia il modo migliore per rimediare alla situazione; esprime a tale riguardo forti riserve circa l'attuale proposta della Commissione in materia di modulazione volontaria di un importo fino al 20% del sostegno agricolo diretto da assegnare allo sviluppo rurale; invita la Commissione ad intraprendere una valutazione d'impatto in conformità dell'accordo interistituzionale del 16 dicembre 2003 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione "Legiferare meglio"(6) e a presentare, su questa base, una proposta rivista sulla modulazione volontaria;
24. esorta la Commissione, in assenza di un accordo tra i colegislatori su LIFE+, a includere in una lettera rettificativa le modifiche necessarie per consentire il finanziamento provvisorio delle attività che contribuiscono ai lavori preparatori e alla continuità dei programmi ambientali;
Rubrica 3 a - Libertà, sicurezza e giustizia
25. osserva che lo spazio di libertà, giustizia e sicurezza, in particolare la promozione dei diritti fondamentali, la definizione di una politica comune in materia di asilo e migrazione e la lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata, rappresenta una delle maggiori priorità dell'UE; decide pertanto di incrementare le risorse assegnate a questo settore, in particolare a Eurojust, unico organismo di cooperazione giudiziaria in campo penale fra gli Stati membri, che opera con crescente efficacia e la cui capacità d'azione va rafforzata ulteriormente;
26. ritiene che la gestione integrata delle frontiere esterne dell'UE sia uno degli obiettivi che oggi vanno perseguiti con urgenza ed impegno; di conseguenza sostiene l'incremento delle risorse messe a disposizione del Fondo per le frontiere esterne; aumenta le disponibilità previste per l'agenzia FRONTEX; riafferma e ribadisce la richiesta che Europol sia "comunitarizzato" non solo per incrementare l'efficacia della sua azione ma anche per rafforzare il controllo democratico e giudiziario cui deve andare soggetto;
Rubrica 3b - Cittadinanza
27. rammenta l'importanza del principio di sussidiarietà nel settore della cultura, dell'istruzione, della formazione e dei giovani, e ritiene che il rispetto del pluralismo di opinioni sia una condizione basilare per un'efficace politica della comunicazione che ravvicini l'UE ai suoi cittadini; ritiene che, per intensificare il dialogo e la condivisione delle idee fra i responsabili politici europei di ogni schieramento politico, si possa fare un uso migliore dei nuovi mezzi di comunicazione; sollecita la Commissione a chiarire le implicazioni finanziare del Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito, e a precisare le iniziative da intraprendere nel quadro di tale piano; chiede alla Commissione di pubblicare su Internet informazioni dettagliate sull'assegnazione delle sovvenzioni (importi e beneficiari) per tutte le azioni;
Rubrica 4 - L'UE quale attore globale
28. ritiene che l'UE possa e debba impegnarsi più rapidamente e strategicamente nel processo di globalizzazione; propone il ripristino delle cifre del PPB per un certo numero di linee e aumenti nei pagamenti e negli impegni rispetto al PPB in determinati settori, per dare forte impulso alle attività UE condotte mediante programmi comunitari nel campo della politica estera, degli aiuti umanitari e allo sviluppo e degli scambi economici e scientifici con grandi paesi emergenti quali la Cina e l'India;
29. nota che il nuovo quadro giuridico delle azioni esterne dell'UE implica anche una nuova struttura del bilancio; apprezza in generale la semplificazione degli strumenti e la nuova nomenclatura di bilancio contestualmente proposta; accoglie con favore anche la presentazione di uno strumento separato sui Diritti umani e la democrazia che richiede una modifica della nomenclatura del PPB; non può tuttavia accettare che alcune fra le modifiche proposte riducano la trasparenza con riguardo a determinati settori e/o regioni e paesi; ha introdotto al riguardo le opportune modifiche; invita la Commissione a prevedere altresì una ripartizione per attività e per paese in fase di preadesione e, a fini di trasparenza, la relativa nomenclatura in tutte le linee di bilancio corrispondenti; invita inoltre la Commissione a sottoporre all'autorità di bilancio una relazione periodica di controllo sui progressi compiuti dai due nuovi Stati membri e dai paesi in fase di preadesione;
30. è preoccupato dinanzi all'espansione delle attività nel campo della politica estera e di sicurezza comune cui non fanno riscontro una maggiore responsabilità democratica e un più forte sindacato parlamentare; propone emendamenti di bilancio che mirano ad accrescere la trasparenza e la cooperazione in tale settore;
Rubrica 5 - Amministrazione
31. si oppone fermamente all'approccio adottato dal Consiglio nei progetti di dichiarazione allegati al progetto di bilancio sulle risorse amministrative, in cui si giudica opportuna la soppressione nel 2008 di 200 posti nelle istituzioni UE, soprattutto alla Commissione, e di altri 500 posti fra il 2008 e il 2010;
32. decide di ripristinare gli importi ridotti dal Consiglio alla spesa amministrativa della Commissione, compresi quelli per il personale necessari per il suo buon funzionamento; iscrive tuttavia 50 milioni EUR nella riserva con le seguenti quattro condizioni:
-
l'impegno a effettuare un esame approfondito entro il 30 aprile 2007 per effettuare una valutazione a medio termine delle sue esigenze in materia di personale e a elaborare una relazione particolareggiata sulla dotazione di personale della Commissione per quanto riguarda le funzioni di sostegno e di coordinamento relativamente a tutti i luoghi di lavoro;
-
l'impegno a istituire una procedura perfezionata in linea con l'Accordo quadro per includere le priorità legislative e di bilancio del Parlamento nel suo programma legislativo e di lavoro allo scopo di permettere la presentazione di fronte al Parlamento europeo nel febbraio 2007 del Programma di lavoro dell'Unione;
-
l'accordo su un programma comune concernente la semplificazione dell'ambiente regolamentare dell'Unione;
-
l'impegno a comunicare una rassegna aggiornata di tutti i regolamenti da adottare compresa una relazione sulle attività della Commissione concernenti il miglioramento del recepimento delle normative UE negli ordinamenti giuridici nazionali allo scopo di assicurare il rispetto dei criteri per rafforzare la competitività;
33. ritiene che l'Ufficio di selezione del personale delle Comunità europee (EPSO) debba introdurre radicali mutamenti nel suo modus operandi, onde offrire più prontamente alle Istituzioni un maggior numero di candidati idonei a soddisfare le esigenze delle Istituzioni stesse;
o o o
34. prende atto dei pareri votati dalle commissioni specializzate di cui alla risoluzione A6–0358/2006;
35. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, accompagnata dagli emendamenti e dalle proposte di modificazione alla Sezione III del progetto di bilancio generale, al Consiglio, alla Commissione e alle altre istituzioni ed organi interessati.
4 GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato da ultimo dalla decisione 2005/708/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 269 del 14.10.2005, pag. 24).