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Procedura : 2006/2018B(BUD)
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Ciclo del documento : A6-0356/2006

Testi presentati :

A6-0356/2006

Discussioni :

PV 24/10/2006 - 14
CRE 24/10/2006 - 14

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PV 26/10/2006 - 6.3
CRE 26/10/2006 - 6.3
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P6_TA(2006)0452

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Giovedì 26 ottobre 2006 - Strasburgo
Progetto di bilancio generale 2007 (sezioni I, II, IV, V, VI, VII, VIII)
P6_TA(2006)0452A6-0356/2006

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007 - Sezione I – Parlamento europeo, Sezione II – Consiglio, Sezione IV – Corte di giustizia, Sezione V – Corte dei conti, Sezione VI – Comitato economico e sociale europeo, Sezione VII – Comitato delle regioni, Sezione VIII (A) – Mediatore europeo, Sezione VIII (B) – Garante europeo della protezione dei dati (C6-0300/2006 – 2006/2018B(BUD))

Il Parlamento europeo,

–   visto l'articolo 272 del trattato CE,

–   vista la decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio, del 29 settembre 2000, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee(1),

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2),

–   visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria(3),

–   visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio(4), in particolare l'articolo 26,

–   vista la sua risoluzione del 15 marzo 2006 sugli orientamenti relativi alla procedura di bilancio 2007 – Sezioni II, IV, V, VI, VII, VIII (A) e VIII (B) e sul progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento europeo (Sezione I) per la procedura di bilancio 2007(5),

–   vista la propria risoluzione del 1° giugno 2006 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2007(6),

–   visto il progetto preliminare di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007 presentato dalla Commissione il 3 maggio 2006 (SEC(2006)0531),

–   visto il progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007 stabilito dal Consiglio il 14 luglio 2006 (C6-0300/2006),

–   visti l'articolo 69 e l'allegato IV del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri della commissione per il commercio internazionale, della commissione per lo sviluppo, della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e della commissione per le petizioni (A6-0356/2006),

A.   considerando che il 2007 è il primo anno delle nuove Prospettive finanziarie (2007-2013), per le quali i massimali della rubrica 5 (Spesa amministrativa) sono stati fissati a 7 115 000 000 EUR ai prezzi attuali,

B.   considerando che il progetto preliminare di bilancio (PPB) per tutte le istituzioni lasciava un margine di 160 750 000 EUR al di sotto del massimale della rubrica 5 delle Prospettive finanziarie per l'esercizio 2007,

C.   considerando che, a seguito della decisione del Consiglio, il margine lasciato dal progetto di bilancio (PB) è pari a 285 190 000 EUR al di sotto del massimale della rubrica 5 per l'esercizio 2007,

Contesto generale

1.   conviene con il Consiglio sul fatto che la disciplina di bilancio e l'incremento della produttività devono rappresentare principi chiave per tutte le istituzioni; non condivide l'opinione del Consiglio sulla necessità di tagli lineari; ritiene che le richieste di bilancio vadano esaminate individualmente, per avere un quadro più chiaro e preciso delle effettive necessità e priorità di ciascuna istituzione;

2.   ribadisce la necessità, pur nel rispetto dell'annualità e del carattere amministrativo del bilancio, che le istituzioni adottino un'impostazione più operativa, basata sulle attività e pluriennale; ritiene che una siffatta impostazione rifletta più realisticamente ed efficacemente l'evoluzione e il fabbisogno a breve e medio termine delle istituzioni;

3.   si attende che le istituzioni provvedano affinché le politiche e le attività finanziate dal contribuente apportino un effettivo valore aggiunto ai cittadini e che gli stanziamenti di bilancio siano utilizzati nel rispetto dei principi di una sana gestione finanziaria e dell'efficacia dei costi; decide pertanto di limitare al 4.79% la crescita del bilancio 2007, ad eccezione delle spese per l'allargamento;

4.   rileva che nel corso degli anni diverse istituzioni hanno fatto in modo che il loro stato di previsione fosse sempre caratterizzato da un margine sostanzialmente elevato, il che comporta la necessità di ingenti storni di recupero e, talvolta, l'annullamento di stanziamenti; pur riconoscendo che sia prudente disporre di margini sufficienti, non ritiene adeguato in circostanze normali gonfiare a dismisura tali margini, in particolare nel momento in cui inizia a rallentare la fase di acquisto di immobili;

5.   decide di lasciare un margine al di sotto il massimale della rubrica 5; raccomanda di ripristinare un importo di 30 389 840 EUR dei 47 812 781 EUR che il Consiglio ha ridotto dal bilancio delle altre istituzioni (ad eccezione della Commissione);

6.   è del parere che, in circostanze normali, debba essere proseguita la politica di acquisto di uffici ed edifici, soprattutto perché, nel corso degli anni, essa ha servito bene i propri interessi, garantendo risparmi e permettendo in tal modo di finanziare altri progetti; ritiene tuttavia possibile che talune istituzioni ricorrano a tale politica esclusivamente con il fine di acquistare beni immobili; chiede che la politica di acquisto si basi su elementi concreti, quali ad esempio il rapporto superficie/volume dello spazio d'ufficio per ciascun membro del personale, prestando debita attenzione anche agli ingenti costi di sicurezza e di manutenzione, visto soprattutto che le spese immobiliari rappresentano oltre il 16% della rubrica 5; insiste inoltre sulla necessità che le istituzioni presentino, per ogni futura proposta di acquisto, un'indicazione dei relativi costi aggiuntivi che deriverebbero a medio termine dall'acquisto; raccomanda l'attuazione di una politica di pianificazione pluriennale degli investimenti immobiliari al posto dell'attuale piano annuale;

7.   si compiace che le istituzioni abbiano adottato la nuova nomenclatura, che rende più intelligibile e trasparente per i cittadini la presentazione dei documenti di bilancio, ma ritiene che essa possa essere ulteriormente migliorata;

8.   constata la difficoltà che incontrano talvolta le istituzioni a sondare in maniera adeguata il mercato del lavoro per determinate figure professionali, quali ad esempio i contabili e gli informatici; constata inoltre la crescente tendenza ad assumere personale temporaneo e a subappaltare determinati servizi; ritiene auspicabile definire la linea di condotta che devono seguire le istruzioni in materia di subappalto e di assunzione di personale contrattuale temporaneo;

9.   invita le istituzioni a procedere a una ristrutturazione dei servizi di traduzione e, in particolare, a rivedere il numero e la lunghezza dei testi da tradurre; chiede inoltre alle istituzioni di presentare una relazione sull'efficacia dei costi dei loro servizi di traduzione;

10.   è del parere che le istituzioni debbano fornire maggiori informazioni sui risultati delle loro principali mansioni allo scopo di giustificare l'impiego delle loro risorse finanziarie; sottolinea la necessità di controllare se lo stanziamento di fondi supplementari rende le istituzioni più o meno efficaci ed efficienti; ritiene che, oltre alle relazioni sull'esecuzione del bilancio, le istituzioni dovrebbero fornire relazioni più dettagliate su ciascuna attività, da sottoporre all'autorità di bilancio entro la prima settimana di settembre di ogni anno; tali relazioni potrebbero essere utilizzate per giustificare più chiaramente eventuali richieste di fondi supplementari, consentendo nel contempo alle autorità di bilancio di adottare decisioni più ponderate sulla distribuzione di tali fondi;

11.   deplora che non tutte le istituzioni si siano impegnate a trasformare in una valida operazione la riassegnazione dei posti; plaude agli sforzi intrapresi da talune istituzioni – in particolare dalla propria amministrazione, quantunque in misura alquanto limitata – per assicurare la riuscita della politica di riassegnazione dei posti su un periodo di diversi anni; raccomanda che negli anni a venire le istituzioni assicurino che la politica di riassegnazione dei posti diventi parte integrante della procedura di pianificazione in sede di elaborazione dello stato di previsione annuale, garantendo in tal modo che le risorse umane richieste corrispondano alle necessità operative;

12.   constata che la maggior parte delle richieste di personale aggiuntivo è riconducibile all'allargamento, che resta una priorità assoluta; condivide la politica del Consiglio di accettare tutti i nuovi posti legati all'allargamento; ritiene tuttavia che occorrano maggiori informazioni sulle modalità di distribuzione pratica del personale aggiuntivo, onde assicurare in particolare che i neoassunti siano effettivamente utilizzati per svolgere mansioni legate all'allargamento;

13.   sostiene la necessità che gli stanziamenti siano destinati, nella misura del possibile, ad attività specifiche, evitando in tal modo di doverli annullare e di ricorrere agli storni di recupero a fine anno;

14.   non condivide la decisione del Consiglio di incrementare l''abbattimento forfettario" in maniera relativamente sensibile e di vincolarlo all'attuale tasso di posti vacanti, in quanto ciò potrebbe dare origine a inutili problemi, segnatamente in caso di impossibilità di assunzione dei candidati idonei per mancanza di stanziamenti;

15.   raccomanda modalità di cooperazione tra le istituzioni suscettibili di ingenerare sinergie e contribuire alla realizzazione di risparmi e al conseguimento di una maggiore efficienza, aiutando al contempo i cittadini a comprendere meglio il ruolo dell'Unione europea nella loro vita quotidiana;

16.   esorta le istituzioni ad adottare un approccio più uniforme e standardizzato all'atto di elaborare lo stato di previsione, fornendo motivazioni chiare e precise, in quanto ciò ne faciliterebbe l'analisi;

Sezione I – Parlamento europeo
Entità del bilancio

17.   invita l'Ufficio di presidenza a riesaminare negli anni a venire il massimale autoimposto del 20% della rubrica 5, tenendo conto dello sviluppo e del conseguente fabbisogno dell'Istituzione per il 2009 e oltre;

18.   si rammarica che l'autorità di bilancio non abbia ricevuto alcun feedback dall'amministrazione riguardo alla sua richiesta di minimizzare i costi in settori in cui si registrano spese inutili legate all'esistenza di tre luoghi di lavoro; rammenta che i costi di questa dispersione geografica rappresentano circa il 16% delle spese totali del Parlamento; invita la propria amministrazione a presentare una relazione sul numero di funzionari la cui presenza è richiesta a Strasburgo durante la tornata;

19.   prende atto della lettera rettificativa del 6 settembre 2006, in cui l'Ufficio di presidenza propone di fissare il bilancio al livello massimo del 20% della rubrica 5, il che corrisponde a un aumento del 7,72% rispetto al bilancio 2006; rileva che nel 2005 lo storno di recupero è ammontato a 123 800 000 EUR e che per il 2006 si prevede un'eccedenza di circa 100 000 000 EUR; richiama l'attenzione dei deputati sulla predetta risoluzione del 1° giugno 2006 (paragrafi 1 e 2), secondo cui il bilancio deve basarsi su richieste realistiche;

20.   decide, previa disamina del proprio fabbisogno finanziario, di fissare in via definitiva l'entità del proprio bilancio a 1 397 460 174 EUR, pari a un incremento del 5.74% rispetto al bilancio 2006, conseguendo in tal modo una riduzione di 25 539 826 EUR nel proprio bilancio al di sotto del 20% della rubrica 5; sottolinea che ciò non limita in alcun modo il proprio diritto di avvalersi pienamente del massimale autoimposto per il 2007 e per gli anni a venire; confida nel fatto che un bilancio fissato al suddetto livello non pregiudica assolutamente la capacità dell'Istituzione di continuare ad agire e a funzionare in maniera efficiente;

Politica dell'informazione e della comunicazione

21.   ribadisce la propria politica di proseguire gli sforzi tesi a sviluppare una strategia informativa efficace e di immediata comprensione, soprattutto allo scopo di migliorare il rapporto tra l'Istituzione e i cittadini europei; ritiene che ciò possa essere conseguito soltanto sulla base di una relazione su una strategia globale di informazione e comunicazione con i cittadini e dopo aver effettuato un'analisi del valore aggiunto di ciascuno strumento di informazione;

22.   decide di modificare la nomenclatura e di creare due nuove linee di bilancio per il Centro visitatori e la Web-TV, al fine di rafforzare la trasparenza e le responsabilità finanziarie;

23.   prende atto della proposta dell'Ufficio di presidenza di sbloccare 6 700 000 EUR dalla riserva per la politica dell'informazione e della comunicazione e destinati alla Web TV; decide di mantenere nel Capitolo 104 (Riserva per la politica dell'informazione e della comunicazione) i 6 700 000 EUR destinati dall'Ufficio di presidenza alla Web TV, come pure i cinque posti relativi al progetto, in attesa che il prototipo, il contenuto e il costo del progetto, compresi le strutture e il livello di partecipazione dei gruppi politici alla definizione dei contenuti dei programmi, siano presentati all'autorità di bilancio e che quest'ultima adotti una decisione definitiva;

24.   deplora gli inutili ritardi accumulati palesemente nel corso degli anni nella realizzazione dei miglioramenti generali al programma per i visitatori; sottolinea che le questioni relative al servizio in questione rivestono un'importanza vitale per il miglioramento del rapporto tra i deputati e i loro distretti elettorali; ritiene che tale contatto diretto con i cittadini europei abbia un benefico effetto moltiplicatore sulla percezione che hanno questi ultimi del loro Parlamento;

25.   rinnova l'invito espresso nel paragrafo 37 della propria risoluzione del 1° giugno 2006 ad intraprendere un'azione immediata per risolvere il delicato problema del sottoutilizzo dei 5 000 000 EUR relativi al programma per i visitatori; plaude alla decisione dell'Ufficio di presidenza di adottare la proposta dei questori inerente alla revisione delle norme che disciplinano le visite di gruppo, onde accrescere l'importo disponibile per coprire i costi e portare a 100 il numero dei visitatori ammissibili per ciascun deputato; si compiace inoltre della consegna anticipata dell'edificio D4, in cui è ubicato il Centro visitatori; invita il Segretario generale a informare l'autorità di bilancio in merito all'incidenza dell'attuazione delle nuove norme e dell'efficacia del sistema entro la fine di marzo 2007;

26.   sottolinea la necessità che l'accoglienza dei gruppi di visitatori si svolga nelle migliori condizioni; chiede quindi all'amministrazione di esaminare attentamente le modalità pratiche relative, ad esempio, all'accesso al nuovo Centro visitatori, le condizioni di accesso all'Aula e la disponibilità di sale per riunioni;

27.   prende atto dell'impegno attualmente dimostrato dall'amministrazione di ovviare alle carenze del servizio per i visitatori; invita tuttavia l'amministrazione a occuparsi dei reclami relativi alla mancata disponibilità di fasce orarie per l'accoglienza di visitatori;

28.   decide di approvare le seguenti proposte dell'Ufficio di presidenza relative a diversi stanziamenti:

   assegnazione di un importo supplementare di 2 700 000 EUR al programma per i visitatori,
   assegnazione di 6 800 000 EUR alla sistemazione dei locali del Centro visitatori, di cui 2 600 000 EUR stornati dal Capitolo 104 (Riserva per la politica dell'informazione e della comunicazione),
   mantenimento nel capitolo 104 (Riserva per la politica dell'informazione e della comunicazione) di un importo di 15 700 000 EUR per gli impianti audiovisivi dell'edificio D5;

29.   decide di confermare la decisione adottata dall'Ufficio di presidenza sull'iniziativa "Agora Civico" a titolo sperimentale; invita l'Ufficio di presidenza ad informarlo in merito ai costi previsti e al contenuto dell'iniziativa prima di realizzare il progetto in questione;

Allargamento

30.   conferma la decisione di iscrivere in bilancio una sovvenzione di 48 000 000 EUR per le spese relative all'allargamento (Romania e Bulgaria), destinata a coprire:

   1. le spese per i nuovi deputati (35 rumeni e 18 bulgari);
   2. il personale supplementare (i rimanenti 113 dei 226 posti permanenti e 22 posti temporanei per i gruppi politici);
   3. interpretazione e tecnici di conferenza;
   4. apparecchiature e mobilio;
   5. le spese operative;
   6. informazione e finanziamento di gruppi e partiti politici a termini di legge;

31.   chiede all'amministrazione di provvedere affinché le assunzioni legate all'allargamento non subiscano gli stessi ritardi verificatisi in occasione del precedente allargamento a 10 nuovi Stati membri; invita l'amministrazione ad aggiornare e presentare periodicamente all'autorità di bilancio una relazione sulle assunzioni legate all'allargamento;

Organico

32.   rileva che il consolidamento dell'organico e il processo di riassegnazione del personale restano gli obiettivi principali nella programmazione strategica per l'assunzione di personale nell'organigramma del 2007; sostiene la necessità di creare una struttura organizzativa più snella, in particolare mediante una razionalizzazione dei nuovi posti, privilegiando determinati obiettivi piuttosto che altri e abbandonando le attività che non sono fondamentali e che non apportano alcun valore aggiunto; ribadisce inoltre la propria intenzione di non accettare automaticamente la copertura dei posti che diventano vacanti a causa di pensionamento;

33.   constata che, in seguito alla lettera rettificativa dell'Ufficio di presidenza, gli stanziamenti per i nuovi posti richiesti, prima del processo di riassegnazione, ammontavano a 3 062 347 EUR, per un totale di 106 posti; ritiene che, alla luce di un esame più attento della motivazione per tali posti, l'importo complessivo sia ben superiore al fabbisogno essenziale del Parlamento per il 2007 e decide pertanto di approvare i seguenti nuovi posti:

   · lingua irlandese: 3 AD5 (giuristi-linguisti), 3 AD5 (traduttori) e 3 AST3;
   · internalizzazione (ex ausiliari di tornata): 4 AST1 (settore audiovisivi);
   · comitatologia: 5 AD5 e 2 AST3;
   · progetto "Legiferare meglio": 1 AD5;
   · controllo di bilancio: 1 AD 5 e Direzione D: 1 AST3;
   · ampliamento dell'edificio KAD: 1 AD5 e 2 AST3, di cui un posto in riserva;
   · Web TV: 1 AD9, 2 AD5 e 2 AST3 in riserva;
   · EMAS: 1 AST3;

34.   decide di sbloccare dalla riserva:

   · l'internalizzazione (ex ausiliari di tornata): 8 AST1 (audiovisivi), 4 AD5 e 4 AST1, di cui 2 AD5 e 2 AST1 restano in riserva (processo verbale e resoconto integrale), e 4 posti temporanei AD5 (insegnanti);
   · la manutenzione degli edifici: 3 AST3, di cui uno resta in riserva;
   · il Centro visitatori: 1 AD5 e 1 AST3;
   · altro: 1 AST3 (settore audiovisivi) e 1 AST3 (servizio medico)
   · soppressione dei 47 restanti posti nella riserva;

35.   decide inoltre di rendere disponibili gli stanziamenti necessari per la creazione di due posti AD5 per la comunicazione di base interna; approva altresì la trasformazione di tre posti a tempo determinato AD5 e di un posto temporaneo con contratto a tempo determinato AST3 in posti temporanei a tempo indeterminato presso il Servizio giuridico, data l'importanza che annette l'Istituzione al miglioramento della qualità della legislazione;

36.   è consapevole che le rivalutazioni sono fondamentali per la motivazione del personale ma ribadisce la necessità che siano sempre conformi allo Statuto; prende atto delle rivalutazioni chieste dall'amministrazione e decide di confermare quelle richieste dall'Ufficio di presidenza per il personale permanente e temporaneo: 2 AST 2 in AST 3, 168 AST 3 in AST 4, 15 AST 4 in AST 5, 205 AST 5 in AST 6, 225 AST 6 in AST 7, 30 AST 7 in AST 8, 25 AST 8 in AST 9, 10 AST 10 in AST 11, 57 AD 5 in AD 6, 19 AD 7 in AD 8, 25 AD 12 in AD 13, 2 AD 13 in AD 14 and 1 AD 10 in AD 11, 1 AD 8 in AD 9, 2 AST 7 in AST 8, 1 AST 5 in AST 6, 1 AD 8 in AD 10, 1 AD 6 in AD 10, oltre ad 1 AD8 in AD9;

37.   decide analogamente di confermare le rivalutazioni chieste dai gruppi politici: 8 AD12 in AD13, 9 AD11 in AD12, 6 AD10 in AD11, 1 AD9 in AD10, 4 AD6 in AD7, 9AD5 in AD6, 10 AST10 in AST11, 1 AST9 in AST10, 5 AST8 in AST9, 5AST7 in AST8, 14 AST6 in AST7, 14 AST5 in AST6, 1 AST4 in AST5, 9 AST3 in AST4, 7 AST2 in AST3, 2AST1 in AST2;

38.   decide di confermare le seguenti trasformazioni e di sbloccare il relativo stanziamento per:

   · 4 posti AST3 in AD5,
   · 2 posti AST e 2 posti AD5 con contratto temporaneo a tempo determinato in posti temporanei con contratto a tempo indeterminato;

39.   prende atto dell'impegno dimostrato dal Segretario generale quantomeno nell'avviare l'attuazione del processo di riassegnazione del personale per i prossimi tre anni; è del parere che, con la necessaria cooperazione e impegno di tutti gli interessati, tale processo possa essere ulteriormente sviluppato; decide, in seguito alla riunione di concertazione del 5 ottobre 2006 con l'Ufficio di presidenza, di sopprimere 15 posti dal proprio organigramma entro il 1° gennaio 2007; chiede alla propria amministrazione, sulla base del programma approvato di riassegnazione del personale, di assicurare che gli eventuali posti vacanti non siano automaticamente coperti prima che sia stata svolta una valutazione del fabbisogno; ritiene che sia possibile conseguire la riassegnazione di ulteriori dieci posti entro e non oltre la prima lettura del bilancio 2008: di questi dieci posti, sei sono destinati alla creazione di un numero limitato di posti per il rafforzamento della gestione finanziaria, uno va destinato specificamente alla gestione delle indennità dei deputati e uno dei restanti posti è destinato all'unità delle risorse umane;

40.   segnala che l'entità degli stanziamenti per l'organico, così come modificato, è stata pertanto ridotta da 2 760 616 EUR a 1 608 096 EUR, che rappresenta un risparmio di 1 152 520 EUR;

41.   si compiace che nel corso degli ultimi anni si siano svolti con successo i corsi di formazione e i corsi di presentazione destinati ai neoassunti, tra cui quelli concepiti per la mobilità e la riassegnazione interna, attualmente impartiti al personale dalla Scuola europea di amministrazione;

42.   si rammarica tuttavia del fatto che non siano stati ancora formulati in maniera adeguata i corsi di presentazione destinati agli assistenti dei deputati; esorta il Segretario generale a elaborare, in collaborazione con la Scuola europea di amministrazione, programmi di formazione specifici per gli assistenti;

43.   si rallegra del fatto che sia stato formulato e che stia procedendo piuttosto bene il programma di tirocinio destinato ai disabili, come figura negli orientamenti di massima per il 2007;

Politica immobiliare

44.   constata che, nella sua lettera rettificativo del 7 settembre 2006, l'Ufficio di presidenza ha proposto di iscrivere nella riserva per gli edifici un importo supplementare di 19 000 000 EUR oltre ai 50 000 000 EUR richiesti nello stato di previsione del Parlamento; ritiene che, dopo aver esaminato il piano di investimenti immobiliari per il 2007, la richiesta supplementare di 19 000 000 EUR non sia realistica allo stato attuale; decide di mantenere i 50 000.000 EUR nella riserva (Capitolo 105 "Stanziamenti accantonati per gli immobili") a copertura degli investimenti immobiliari dell'Istituzione;

45.   invita la propria amministrazione, in particolare dopo la "esperienza di Strasburgo", ad applicare procedure più rigorose, sicure e trasparenti all'atto di acquistare edifici;

46.   constata che gli stanziamenti da iscrivere sulla nuova linea del bilancio 2006 destinata agli Uffici d'informazione (articolo 325) non sono stati attivati a causa di vincoli della nomenclatura; invita l'amministrazione a presentare annualmente una ripartizione dettagliata delle spese relative agli Uffici di informazione, da allegare al progetto di stato di previsione;

47.   è del parere che occorra riesaminare e modificare l'accordo concluso con la Commissione sulla gestione dell'acquisto di edifici, tra cui gli interventi di miglioramento, di modifica e di manutenzione, in particolare degli Uffici d'informazione negli Stati membri; si attende che venga presentata all'autorità di bilancio una relazione sulla questione entro il marzo 2007;

48.   dichiara espressamente la propria disponibilità ad approvare pienamente il reimpiego di eventuali fondi non utilizzati entro il massimale del 20% della rubrica 5 – mediante bilanci rettificativi – qualora l'Istituzione dovesse necessitare di un ulteriore esborso di capitale per spese impreviste, in particolare per quelle relative all'acquisto di nuovi edifici essenziali;

49.   ricorda all'amministrazione la richiesta, formulata al paragrafo 20 della propria risoluzione del 26 settembre 2006 sul discarico 2004: Sezione I – Parlamento europeo(7), di elaborare una relazione che esamini possibilità di istituire un'Autorità immobiliare europea, competente per la costruzione e la manutenzione degli edifici delle istituzioni e degli organismi dell'UE e chiede che questa relazione sia presentata alla commissione per i bilanci;

50.   prende atto della richiesta dell'Ufficio di presidenza di destinare un importo specifico all'acquisto degli immobili elencati in appresso e decide di approvare:

   · un'ulteriore tranche di 4 000 000 EUR per l'ampliamento dell'edificio KAD a Lussemburgo;
   · un importo di 7 832 000 EUR per la sistemazione dell'edificio D4 in ragione della sua consegna anticipata;
   · un importo di 350 000 EUR per le modifiche da apportare all'emiciclo di Bruxelles in ragione dell'adesione di Romania e Bulgaria;

51.   ritiene che l'Istituzione debba mettere in atto al più presto possibile le norme relative al sistema comunitario di ecogestione e audit; ribadisce il suo invito per una politica più rigorosa di riduzione dei costi energetici, in particolare i costi dell'aria condizionata durante l'estate;

Sicurezza

52.   plaude agli sforzi compiuti dalle autorità belghe in materia di sicurezza attorno al Parlamento; è del parere che il costo della sicurezza all'interno dei propri edifici stia diventando insostenibile e decide pertanto di iscrivere il 10% dello stanziamento specifico nel capitolo 100 (Stanziamenti accantonati); è disposto a sbloccare tale stanziamento purché gli venga presentata una relazione in cui si esamini l'efficienza e la qualità del servizio prestato rispetto al costo e ai rischi associati nei tre luoghi di lavoro e nelle Case d'Europa;

Plurilinguismo

53.   riconosce l'importanza e la pertinenza del plurilinguismo per le istituzioni; ritiene che tale servizio sia essenziale per il lavoro dei deputati e per i cittadini;

54.   è consapevole della difficoltà di contenere queste ingenti spese, che rappresentano circa il 33% delle spese totali dell'Istituzione; ritiene che occorrano maggiore disciplina e controllo per una gestione efficace del servizio; plaude all'iniziativa adottata dall'Ufficio di presidenza di predisporre una guida alla buona prassi; raccomanda tuttavia che il codice di condotta sul plurilinguismo preveda sanzioni e penali per l'uso irresponsabile o l'abuso dei servizi linguistici a carico di chiunque violi il codice di condotta; decide di iscrivere 3 000 000 EUR in riserva; invita l'amministrazione a effettuare uno studio di fattibilità circa la creazione di un help desk per il servizio di interpretazione ufficiale a disposizione dei deputati;

55.   decide l'approvazione dei seguenti stanziamenti per quanto riguarda la lingua irlandese:

   · un importo di 100 000 EUR sulla linea 1420 (Prestazioni di personale esterno);
   · un importo di 150 000 EUR sulla linea 3240 (Gazzetta ufficiale);
   · un importo di 112 000 EUR sulla linea 2100 (Acquisto, assistenza, manutenzione e riparazione di hardware e software);
   · un importo di 50 000 EUR sulla linea 3222 (Spese per fondi d'archivio);

Assistenza e servizi ai deputati

56.   prende atto della relazione presentata dal Segretario generale sulla valutazione finale dell'operazione "Alzare la posta", inclusi i risultati dell'indagine qualitativa condotta per determinare il livello dei servizi garantiti ai deputati; conviene sul fatto che sono state apportate le necessarie modifiche strutturali e che, nel complesso, è stato conseguito l'obiettivo principale di migliorare l'assistenza prestata agli organi del Parlamento e ai deputati; esprime preoccupazione per il fatto che, come evidenziato dai risultati dell'indagine, spesso i deputati non sono pienamente consapevoli dei servizi di assistenza disponibili; invita il Segretario generale ad avviare, entro il 15 dicembre 2006, una strategia di informazione volta ad ovviare a tale problema;

57.   nutre a tutt'oggi la convinzione che sia possibile utilizzare meglio le risorse dell'Istituzione e il personale interno specializzato, in particolare nel caso di importanti relazioni parlamentari;

58.   esorta la propria amministrazione a prendere in esame la necessità di fornire ai deputati una sostanziale base di informazioni su tutti gli argomenti di cui debbono occuparsi nell'esercizio delle loro funzioni; ritiene che tali informazioni, che andranno fornite dagli organi di ricerca dell'Istituzione, possano consentire ai deputati di adottare una chiara posizione su tematiche complesse;

59.   prende atto dei miglioramenti intervenuti nel monitoraggio dell'esecuzione del bilancio dell'UE in sede di votazione del bilancio; chiede alle commissioni competenti di mettere a punto una struttura e una procedura per lo svolgimento di tale azione di monitoraggio per il 2007 con le commissioni specializzate, aiutando così a preparare la revisione del bilancio nel 2008/2009; invita il Segretario generale ad agevolare la logistica (sale e interpretazione) necessaria per organizzare regolari di nome di monitoraggio, sulla base delle priorità che saranno definite dalle commissioni interessate;

60.   prende atto delle conclusioni raggiunte nella relazione di valutazione sull'acquisizione di competenze (articolo 320); constata l'avvenuto miglioramento generale dei servizi assicurati; sostiene tuttavia che tali servizi potrebbero essere più efficienti, soprattutto tenendo conto che le perizie richieste non sono sempre state presentate nei tempi richiesti; decide di sbloccare 1 500 000 EUR, lasciando in riserva un importo di 500 000 EUR;

61.   incoraggia il Segretario generale a effettuare audit periodici dei servizi prestati ai deputati, in particolare per quanto riguarda l'informatica, l'agenzia di viaggi, la telefonia, il servizio delle automobili ufficiali e il servizio giuridico;

62.   ritiene che l'informatica sia un elemento basilare affinché i deputati e il loro personale possano svolgere correttamente il proprio lavoro; osserva un miglioramento del servizio offerto, sebbene ritenga che i deputati non beneficino ancora di un buon rapporto qualità-prezzo; decide di iscrivere in riserva 2 000 000 EUR imputati alla voce 2102 (Prestazioni di personale esterno per la gestione, la realizzazione e la manutenzione di sistemi informatici) in relazione al funzionamento, allo sviluppo e alla manutenzione dei sistemi informatici;

Aspetti vari

63.   prende atto dell'intenzione dell'Ufficio di presidenza di dar vita ad un'Assemblea parlamentare euro-latino-americana (EUROLAT), essendo inteso che esaminerà tale problema allorquando disporrà di tutte le informazioni necessarie, con specifico riferimento alle incidenze finanziarie;

64.   prende atto dell'accordo in materia di disposizioni sulla comitatologia, entrato in vigore il 23 luglio 2006; riconosce l'importanza che è destinata ad assumere per l'Istituzione questa nuova procedura regolamentare nel processo decisionale; reputa necessario esaminare in maniera adeguata la futura mole di lavoro che comporterà tale accordo;

65.   ribadisce, come già fatto nella sua risoluzione del 1º giugno 2006, il proprio sostegno incondizionato all'adozione di un vero e proprio statuto per gli assistenti dei deputati; invita il Consiglio a prendere una decisione finale affinché possano essere stanziati i fondi necessari;

Sezione IV – Corte di giustizia

66.   prende atto della ripetuta richiesta della Corte di giustizia di ottenere un terzo correttore di bozze; decide di autorizzare, allo stato attuale, l'assunzione di agenti contrattuali per ciascuna delle lingue pivot; decide di ridurre di conseguenza lo stanziamento iscritto alla voce 1406 (Altre prestazioni di complemento (servizio di traduzione/interpretazione)), che copre di norma anche il fabbisogno supplementare in materia di correzione di bozze;

67.   conviene con il Consiglio circa l'autorizzazione di 111 rivalutazioni, tra cui dieci richieste di modifica della struttura amministrativa della Corte, mediante la creazione di una nuova Direzione; rileva che ciò non avrà nessun'altra incidenza finanziaria in futuro;

68.   decide di adottare le seguenti misure in materia di organico:

   · creazione di cinque nuovi posti permanenti (3 AD5 e 2 AST3), oltre ai dieci nuovi posti concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio; i cinque posti in oggetto rappresentano la conclusione di un processo avviato nel 2004 e inteso a rafforzare l'assistenza informatica (IT) nella divisione IT e nei servizi di controllo finanziario ed ex ante;
   · creazione di 115 posti permanenti per la Romania e la Bulgaria;

69.   è del parere che l'istituzione di un nuovo Tribunale per la funzione pubblica avrebbe dovuto contribuire a ridurre la congestione di altri tribunali; invita la Corte di giustizia a presentare prima del marzo 2007 una relazione sugli effetti dell'istituzione del nuovo Tribunale per la funzione pubblica sul costo degli edifici, del personale e su altre spese;

70.   decide di limitare gli incrementi previsti nel progetto di bilancio per la Corte di giustizia in diversi settori, come ad esempio quello informatico, e di congelare le spese nella dotazione del bilancio 2007; stabilisce tuttavia di accrescere di 4 633 400 EUR gli stanziamenti previsti dal Consiglio nel progetto di bilancio, il che rappresenta un aumento del 3,45%, esclusi i costi dell'allargamento;

Sezione V – Corte dei conti

71.   decide di creare due nuovi posti per l'unità delle risorse umane, onde agevolare l'ammodernamento della gestione del personale e di impegnarsi a creare due ulteriori posti richiesti nell'esercizio 2008;

72.   decide di creare un posto per l'unità della formazione professionale, onde garantire ai revisori aggiunti un idoneo programma di formazione;

73.   decide pertanto di adottare le seguenti misure in materia di organico:

   · creazione di tre nuovi posti permanenti (1 AST3 e 2 AST1), oltre ai tre nuovi posti già concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio;
   · creazione di 41 posti permanenti per la Romania e la Bulgaria;

74.   è del parere che la Corte dei conti abbia un ritardo nel settore informatico e che abbia bisogno di aggiornare i suoi sistemi ai fini del corretto svolgimento delle sue mansioni; decide di ripristinare l'importo di 518 000 EUR che il Consiglio aveva stabilito di tagliare;

75.   decide di incrementare di 3 579 729 EUR gli stanziamenti concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio, il che rappresenta un aumento del 3,12%, esclusi i costi dell'allargamento;

Comitato economico e sociale europeo e Comitato delle regioni

76.   ritiene che la creazione della struttura amministrativa comune sia stata vantaggiosa per entrambi i comitati e abbia permesso di conseguire notevoli risparmi per il bilancio delle Comunità europee; si attende che i due comitati rinnovino il loro accordo di cooperazione entro la fine dell'anno e/o che prendano in esame altre modalità di cooperazione;

77.   è del parere che i due comitati possano conseguire una maggiore efficienza e concentrarsi quindi maggiormente sulla loro missione politica se venissero esternalizzate determinate funzioni (autisti, uscieri e tipografi) e se fosse ridistribuito il personale interessato; insiste sulla necessità di ridistribuire le attuali risorse umane allo scopo di far fronte a future esigenze nei settori dell'allargamento o del rafforzamento del ruolo politico dei due comitati;

78.   rileva che il Comitato delle regioni ha commissionato due valutazioni esterne indipendenti delle strutture comuni, da parte di Joan COLOM i NAVAL e Robert REYNDERS, ed invita il Segretario generale del Comitato delle regioni a trasmettere tali relazioni alla commissione per i bilanci del Parlamento europeo;

Sezione VI – Comitato economico e sociale europeo

79.   invita il Comitato economico e sociale europeo a elaborare, entro il 1º settembre di ogni anno, una relazione annuale sull'impatto delle attività di consulenza che il comitato svolge per il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione;

80.   decide di approvare l'anticipo di spesa, del valore di 1 995 120 EUR, dal bilancio 2006 per sopperire a una parte del fabbisogno per il 2007 e di ridurre di conseguenza le sue richieste per il 2007;

81.   è del parere che per far fronte alla crescente mole di lavoro, il Comitato economico e sociale europeo debba limitare la lunghezza dei testi dei suoi pareri e di altre pubblicazioni, sull'esempio di altre istituzioni;

82.   decide di adottare le seguenti misure in materia di organico:

   · creazione di cinque nuovi posti permanenti (1 AD5 e 4 AST3), oltre ai 13 nuovi posti già concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio;
   · creazione di sei posti permanenti per la Romania e la Bulgaria;

83.   decide di incrementare di 1 529 115 EUR gli stanziamenti concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio, il che rappresenta un aumento dell'1,12% esclusi i costi dell'allargamento;

Sezione VII – Comitato delle regioni

84.   conviene con il Consiglio circa la richiesta di rivalutazioni legate al nuovo Statuto del personale, come pure la richiesta di rivalutare un posto di capo unità del Comitato delle regioni in un posto di direttore per la struttura comune, a condizione che ciò non comporti la necessità di personale supplementare e che tale rivalutazione non si traduca nella proposta di scindere il servizio prima che si è effettuata un'analisi e una valutazione approfondite e attente del servizio; ritiene che ciò possa garantire una gestione più equa della struttura comune tra il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni;

85.   prende atto dell'assenza di richieste di nuovi posti relativi all'adesione di Bulgaria e Romania;

86.   decide di adottare le seguenti misure in materia di organico:

   · creazione di tre nuovi posti permanenti (2 AD5 e 1 AST3) e di un posto temporaneo (AD5), oltre ai tre nuovi posti già concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio;

87.   decide di incrementare di 581 684 EUR gli stanziamenti concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio, il che rappresenta un aumento del 2,53% esclusi i costi dell'allargamento;

Sezione VIII (A) – Mediatore

88.   constata che il Mediatore ha richiesto soltanto dieci rivalutazioni e che tale richiesta è stata accolta dal Consiglio;

89.   decide di limitare a 45 000 EUR lo stanziamento destinato all'organizzazione del Seminario biennale dei Difensori civici nazionali, di cui il Mediatore è responsabile quest'anno;

90.   decide di incrementare di 150 000 EUR gli stanziamenti concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio al fine di integrare l'importo destinato alla traduzione;

Sezione VIII (B) – Garante europeo della protezione dei dati

91.   ritiene che lo stato di previsione necessiti di maggiore precisione, soprattutto per quanto riguarda il personale e le nuove esigenze; invita la propria amministrazione e la Commissione, nell'ambito dell'accordo interistituzionale, a fornire l'assistenza necessaria alla redazione dallo stato di previsione per il prossimo esercizio finanziario;

92.   decide di adottare le seguenti misure in materia di organico:

   · creazione di due nuovi posti permanenti (1 AD9 e 1 AST5) in aggiunta ai tre nuovi posti (1 AD9, 1 AD8 e 1 AD7 ) già concessi dal Consiglio nel progetto di bilancio;

93.   decide di incrementare gli stanziamenti previsti dal Consiglio nel progetto di bilancio di un importo di 158 846 EUR, onde mantenere il suo livello di sviluppo, il che rappresenta un aumento del 38,28% senza tener conto del bilancio rettificativo;

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94.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, corredata degli emendamenti alle sezioni I, II, IV, V, VI, VII, VIII (A) e VIII (B) del progetto di bilancio generale, al Consiglio e alla Commissione, nonché alle altre istituzioni e agli altri organi interessati.

(1) GU L 253 del 7.10.2000, pag. 42.
(2) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(3) GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.
(4) GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato da ultimo dalla decisione 2005/708/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 269 del 14.10.2005, pag. 24).
(5) Testi approvati, P6_TA(2006)0090.
(6) Testi approvati, P6_TA(2006)0241.
(7) Testi approvati, P6_TA(2006)0363.

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