Risoluzione del Parlamento europeo sul seguito del Premio Sacharov
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che dalla sua istituzione nel 1988 il Premio Sacharov per la libertà di pensiero rappresenta uno dei numerosi sostegni del Parlamento europeo ai diritti umani e alla causa della democrazia ed è un mezzo per riconoscere quanti lottano contro l'oppressione, l'intolleranza e l'ingiustizia nel mondo,
B. considerando che tra i premiati si trovano personalità o organizzazioni come Anatoli Marchenko (1989), Aung San Suu kyi (1990), Adem Demaci (1991), Las Madres de la Plaza de Mayo (1992), Oslobodjenje (1993), Taslima Nasreen (1994), Leyla Zana (1995), Wei Jingsheng (1996), Salima Ghezali (1997), Ibrahim Rugova (1998), Xanana Gusmão (1999), ¡Basta Ya! (2000), Nurit Peled El Hannan, Izzat Ghazzawi, Dom Zacarias Kamwenho (2001), Oswaldo Payá Sardiñas (2002), Kofi Annan e le Nazioni unite (2003), Associazione bielorussa dei giornalisti (2004), Damas de Blanco (Cuba), Reporter senza frontiere e Hauwa Ibrahim (ex aequo) (2005), Alexandre Milinkievich (2006),
C. considerando che la vincitrice del premio del 1990, la dissidente birmana Aung San Suu kyi, agli arresti domiciliari e il titolare del 2005, il gruppo cubano Damas de Blanco, non siano ancora stati autorizzati a venire a ricevere il Premio,
D. considerando che la Conferenza dei presidenti ha deciso di inviare due delegazioni a Cuba e in Birmania per allacciare contatti con i titolari del Premio al fine di verificare la loro situazione personale,
E. considerando che il vincitore del Premio Sacharov nel 1996, Wei Jinsheng, detenuto dall'epoca della sua designazione, non ha ancora avuto l'opportunità di rivolgersi alla Plenaria e di ricevere la ricompensa legata al Premio,
1. deplora che detti vincitori del Premio non siano ancora stati autorizzati a ritirarlo personalmente, in quanto ciò viola uno dei diritti fondamentali dell'essere umano, vale a dire la libertà di uscire e di rientrare liberamente nel proprio paese, un diritto che è espressamente riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo;
2. chiede che, di fronte alla decisione della Conferenza dei presidenti di inviare due delegazioni, una in Birmania e l'altra a Cuba, le autorità dei paesi in questione autorizzino gli spostamenti di dette delegazioni;
3. plaude alla decisione della Conferenza dei presidenti, del 16 novembre 2006, di istituire un meccanismo di seguito per i vincitori del Premio Sacharov e di inviare sistematicamente una delegazione del Parlamento europeo a incontrare i vincitori che non siano stati autorizzati dalle autorità del loro paese a presenziare alla consegna del Premio;
4. ribadisce la sua richiesta che tutti i vincitori del Premio Sacharov, e in particolare Aung San Suu kyi, Oswaldo Payá Sardiñas e il gruppo cubano "Damas de Blanco", possano avere accesso alle istituzioni europee;
5. chiede al suo Presidente di adottare tutte le misure necessarie affinché queste decisioni possano essere applicate;
6. chiede alla Conferenza dei presidenti di iscrivere all'ordine del giorno della sua prossima riunione l'organizzazione della consegna del Premio Sacharov a Wei Jinsheng;
7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi birmano, cinese e cubano, al parlamento cinese, al parlamento birmano, all'Assemblea nazionale del potere popolare della Repubblica di Cuba e al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.