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RC-B6-0172/2007

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PV 26/04/2007 - 14.1
CRE 26/04/2007 - 14.1

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PV 26/04/2007 - 15

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Giovedì 26 aprile 2007 - Strasburgo
Repressione delle recenti manifestazioni in Russia
P6_TA(2007)0169RC-B6-0172/2007

Risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007 sulla Russia

Il Parlamento europeo,

–   visti gli obiettivi del consolidamento della democrazia e delle libertà politiche nella Federazione russa, stabiliti dall'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Federazione russa, dall'altra (APC)(1), che è entrato in vigore nel 1997 e scade nel 2007,

–   visto il dialogo UE-Russia in materia di diritti dell'uomo,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sulla Russia, in particolare quella del 25 ottobre 2006 sulle relazioni tra Russia ed Unione europea in seguito all'assassinio della giornalista russa Anna Politkovskaya(2) e quella del 13 dicembre 2006 sul Vertice UE-Russia del 24 novembre 2006 a Helsinki(3),

–   visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.   considerando che il 14 aprile 2007 si sono riuniti nella Piazza Puskin di Mosca membri dell'opposizione russa; che la cosiddetta Marcia dei dissidenti è stata organizzata da "L'altra Russia", gruppo di copertura che comprende vari movimenti con diverse storie politiche,

B.   considerando che, alcuni minuti dopo l'inizio della marcia, i 2.000 manifestanti si sono trovati in inferiorità di oltre uno a quattro ad opera delle forze di sicurezza, le quali hanno rapidamente disperso gli attivisti, picchiando e sottoponendo a breve detenzione chi aveva cercato di attraversare le linee anti-sommossa,

C.   considerando che fra i detenuti figurava il leader del Fronte civico unito, l'ex campione di scacchi mondiale Gari Kimovič Kasparov nonché Maria Gaidar, figlia del primo Primo Ministro russo dell'era post-sovietica; che l'ex Primo Ministro Mikhail Mikhailovitch Kasyanov ha evitato l'arresto solo perché le guardie del corpo l'hanno aiutato a fuggire; che sono stati altresì picchiati ed arrestati vari giornalisti, fra cui Stephan Stuchlik, corrispondente dell'ARD, che tentava di catturare gli eventi per divulgarli in Occidente,

D.   considerando che il 15 aprile 2007 un'altra protesta, per quanto di dimensioni molto più ridotte, organizzata dallo stesso raggruppamento, è stata interrotta in modo analogo a San Pietroburgo, anche se Gari Kimovič Kasparov è stato arrestato ancor prima dell'inizio della protesta e alcuni dimostranti sono stati arrestati in via preventiva mentre si recavano alla dimostrazione,

E.   considerando che il Mediatore russo per i diritti dell'uomo, Vladimir Petrovich Lukin, ha affermato di ritenere che la polizia abbia abusato in entrambe le città del proprio potere e che Valentina Ivanovna Matviyenko, governatrice di San Pietroburgo, ha ordinato un'inchiesta sulle violazioni dei diritti dell'uomo che si sono verificate durante il raduno di San Pietroburgo,

F.   considerando che le autorità russe, in preparazione delle elezioni parlamentari e presidenziali, stanno aumentando le pressioni affinché i gruppi di opposizione e le organizzazioni non governative si astengano da qualsiasi attività diretta contro il Presidente e il governo e per impedire ai mezzi d'informazione di riferire in merito a tali attività,

G.   considerando che la democrazia si è indebolita in Russia soprattutto in virtù del fatto che tutte le principali stazioni televisive e gran parte delle stazioni radio sono state poste sotto il controllo del governo, a causa della diffusione dell'autocensura fra i mezzi stampa, delle nuove restrizioni sul diritto di organizzare le dimostrazioni pubbliche e del peggioramento del clima per le ONG,

H.   considerando che il diritto di riunirsi liberamente è parte fondamentale dei principi democratici e degli standard in materia di diritti dell'uomo che la Russia si è impegnata a rispettare e nei confronti dei quali ha ripetutamente manifestato il proprio impegno; che tali principi e valori sono altresì la base del partenariato strategico tra l'Unione europea e la Russia,

I.   considerando che, in quanto membro delle Nazioni Unite, dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa nonché del Consiglio d'Europa, la Federazione russa si è impegnata a rispettare la libertà di parola e di riunione; che il rispetto di tali principi riveste particolare importanza in vista delle prossime elezioni in Russia,

1.   condanna fermamente l'uso eccessivo della forza da parte delle squadre antisommossa russe durante le pacifiche dimostrazioni di Mosca e San Pietroburgo dell'ultimo weekend ed invita le autorità russe a soddisfare i propri obblighi internazionali e a rispettare la libertà di espressione e di riunione;

2.   condanna in particolare le azioni repressive delle forze di sicurezza contro i giornalisti che adempivano il loro dovere professionale; ritiene inaccettabili tali attacchi ai mezzi d'informazione;

3.   invita le autorità russe ad ordinare un'inchiesta sulle violazioni dei diritti dell'uomo che si sono verificate in entrambi i raduni e ad identificare ed assicurare alla giustizia i responsabili delle violazioni;

4.   incoraggia la Duma nazionale russa a costituire un gruppo di lavoro che indaghi i motivi per cui è stata utilizzata tale forza contro dimostranti pacifici;

5.   esorta il Consiglio e la Commissione e il Consiglio ad esprimere chiaramente queste preoccupazioni nei loro contatti con il governo russo, soprattutto durante il prossimo vertice UE-Russia che si svolgerà il 18 maggio 2007 a Samara;

6.   chiede alla leadership russa di fare il massimo per evitare il ripetersi di tali deplorevoli eventi, soprattutto in preparazione delle prossime elezioni presidenziali e parlamentari, e di garantire a tutti i partiti e movimenti politici un'opportunità di partecipare al processo democratico; invita la commissione elettorale centrale e il potere giudiziario della Russia ad essere vigilanti, oggettivi ed imparziali nel controllo della campagna e dei processi elettorali;

7.   è vivamente preoccupato per l'emergente modello di eccessivo uso della forza da parte delle autorità russe nei confronti degli attivisti dell'opposizione, il che desta gravi preoccupazioni in merito alla situazione della democrazia e del rispetto dei diritti dell'uomo nella Federazione russa;

8.   ribadisce il suo invito ad intensificare il dialogo UE-Russia in materia di diritti dell'uomo, in modo da renderlo più efficace e orientato ai risultati, coinvolgendo pienamente il Parlamento europeo a tutti i livelli, al fine di rafforzare questo elemento nel nuovo APC che dovrebbe essere presto negoziato;

9.   sottolinea che, per conseguire tangibili progressi nella situazione della democrazia in Russia, la politica comune e le relazioni bilaterali degli Stati membri con la Russia dovrebbero essere guidati da principi e posizioni comuni decisi congiuntamente;

10.   esorta le autorità russe a rispettare pienamente, durante la preparazione delle elezioni parlamentari e presidenziali, i criteri e principi democratici stabiliti dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e dal Consiglio d'Europa; invita il Consiglio d'Europa ad indagare le violazioni in materia di diritti dell'uomo che si sono verificate durante i raduni di Mosca e San Pietroburgo;

11.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Consiglio d'Europa nonché al governo e al Parlamento della Federazione russa.

(1) GU L 327 del 28.11.1997, pag. 1.
(2) Testi approvati, P6_TA(2006)0448.
(3) Testi approvati, P6_TA(2006)0566.

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