Risoluzione del Parlamento europeo del 12 luglio 2007 sul controllo democratico dell'attuazione dello strumento finanziario per la cooperazione allo sviluppo
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che il Parlamento ha lanciato un processo di controllo democratico dell'attuazione del regolamento (CE) n. 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo(1)(DCI),
B. considerando che, in base all'articolo 2, paragrafo 1 del DCI, l'obiettivo primario e generale della cooperazione a titolo di questo strumento è l''eliminazione della povertà nei paesi partner" nonché "il perseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio",
C. considerando che il Parlamento ha approvato tre risoluzioni(2) a norma dell'articolo 81 del suo regolamento, segnalando alla Commissione che, a suo parere, essa ha esulato dalle sue competenze di esecuzione in una serie di suoi progetti di decisione che stabiliscono i documenti strategici,
D. considerando che le conclusioni del controllo parlamentare dei documenti strategici per paese, regionali e tematici della Commissione sono stati trasmessi alla Commissione sotto forma di lettera(3), evidenziando le principali preoccupazioni orizzontali del Parlamento con più di 150 pagine che sintetizzano la valutazione da parte del Parlamento dei singoli documenti strategici, chiedendo alla Commissione di fornire informazioni specifiche su singoli casi,
E. considerando che la risposta della Commissione è pervenuta sotto forma di una lettera inviata il 26 marzo 2007 dai Commissari Ferrero-Waldner e Michel alla commissione per lo sviluppo, che va considerata come "risposta consolidata sia alla lettera che alla risoluzione"(4),
F. considerando che i Commissari affermano che gli OSM non potranno essere raggiunti ponendo esclusivamente l'accento sui servizi di base e ribadiscono nel contempo l'impegno a conseguire l'obiettivo di assegnare il 20% di aiuti a titolo dei programmi DCI per paese entro il 2009 all'istruzione primaria e secondaria nonché alla sanità di base,
G. considerando che la Commissione afferma inoltre che la cooperazione nel settore dell'istruzione superiore contribuirà di per sé a formare a livello nazionale quadri professionali in grado di gestire e produrre le necessarie politiche per l'eradicazione della povertà e lo sviluppo sostenibile,
H. considerando che la Commissione ha comunicato che sta esaminando le modalità per migliorare il processo di consultazione dei vari soggetti interessati ed ha evidenziato che, nell'elaborazione dei programmi annuali di azione, sarà eventualmente effettuata una valutazione dell'impatto di genere in ordine alle misure proposte,
I. considerando che le questioni trasversali – promozione dei diritti dell'uomo, parità tra uomo e donna, democrazia, buon governo, diritti del fanciullo, disabili e diritti dei popoli indigeni, sostenibilità ambientale e lotta all'HIV/AIDS – devono essere integrate in tutti i programmi,
J. considerando che l'articolo 25, paragrafo 1, lettera b) del DCI sancisce che il finanziamento può configurarsi sotto forma di sostegni finanziari "qualora il paese partner dia prova di sufficiente trasparenza" e che la Commissione deve sostenere "gli sforzi dei paesi partner volti a sviluppare il controllo parlamentare e le capacità di audit",
1. si compiace della lettera inviata in data 26 marzo 2007 dai Commissari Ferrero-Waldner e Michel alla commissione per lo sviluppo, ma deplora che essa non dia una risposta concreta alle questioni specifiche sollevate nella lettera del Parlamento e che finora non sia pervenuta alcuna risposta alle questioni concrete contenute nelle conclusioni del Parlamento relative a singoli documenti strategici;
2. esorta la Commissione a perseguire l'eradicazione della povertà e il conseguimento degli OSM, ponendo in particolare un forte accento sulla sanità di base e sull'istruzione di base; sottolinea che, per i paesi in cui esse non figurano come settori focali, la Commissione deve fornire dettagliate informazioni sulle attività di altri donatori, evidenziando il modo in cui il paese partner si stia avviando verso il conseguimento degli OSM entro il 2015;
3. deplora che i documenti strategici per paese non assegnino una parte sufficiente delle risorse all'obiettivo primario e generale del DCI relativo all'eliminazione della povertà e al conseguimento degli OSM; deplora in particolare che resti del tutto incerto il modo in cui l'UE raggiungerà una quota di riferimento del 20% degli aiuti stanziati a titolo dei programmi per paese coperti dal DCI da dedicare all'istruzione primaria e secondaria e alla sanità di base entro il 2009; esorta la Commissione ad indicare in dettaglio il modo in cui sta attuando quest'impegno, se siano state impartite al riguardo istruzioni ai responsabili geografici e alle delegazioni e se sia stata stabilita una specifica base statistica;
4. riconosce l'importanza di alcune attività extra sviluppo come il rafforzamento della visibilità esterna dell'UE nonché gli aspetti connessi all'istruzione superiore, all'integrazione regionale, al commercio e all'aviazione civile, in quanto possono avere conseguenze positive sulle relazioni tra l'UE e i suoi paesi partner, ma ricorda che il DCI è uno strumento specifico per lo sviluppo con un requisito giuridico secondo il quale tutti i finanziamenti a titolo dei suoi programmi geografici ed almeno il 90% del finanziamento a titolo dei suoi programmi tematici deve essere ammissibile come aiuto pubblico allo sviluppo (APS) in base ai criteri del Comitato di aiuto allo sviluppo dell'organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo; rileva che le attività non rientranti nell'APS dovrebbero essere finanziate da altre fonti;
5. invita la Commissione a fornire dettagliate informazioni sull'impatto degli OSM di tutte le attività previste a titolo del DCI; chiede alla Commissione di indicare, in ordine di priorità, quali criteri abbia utilizzato per l'assegnazione dei fondi tra i programmi geografici DCI nonché i criteri per definire i documenti strategici per alcuni paesi e regioni e non per altri;
6. apprezza e sostiene gli sforzi della Commissione sulla divisione del lavoro e il coordinamento dei donatori, ma rileva l'esigenza di una visione globale delle attività di tutti i donatori ed esorta quindi la Commissione a fornire al Parlamento una "matrice dei donatori" dettagliata ed aggiornata per ogni paese e regione;
7. invita la Commissione a comunicare al Parlamento come stia pianificando di garantire un'idonea ed efficace consultazione di tutti i soggetti interessati in ogni fase del processo di programmazione, soprattutto quando intenda introdurre nuove attività;
8. deplora che le questioni trasversali non siano chiaramente integrate nei documenti strategici e nei programmi indicativi ed esorta quindi la Commissione ad inserirle in modo autenticamente orizzontale nei suoi programmi annuali di azione e a fornire chiari parametri di riferimento in materia di integrazione e/o indicatori di impatto relativi alle attività previste;
9. sollecita la Commissione ad applicare rigorosamente i criteri di ammissibilità per il sostegno finanziario, astenendosi soprattutto da tali azioni nei paesi in cui non può essere garantita la trasparenza della spesa pubblica; invita inoltre la Commissione a fornire informazioni supplementari al Parlamento in particolare sul modo in cui, in tutti i paesi che beneficiano del sostegno finanziario, stia applicando il requisito giuridico a norma dell'articolo 25, paragrafo 1, lettera b) del DCI che prevede un sostegno agli "sforzi dei paesi partner volti a sviluppare il controllo parlamentare e le capacità di audit";
10. invita la Commissione a trasmettere al Parlamento tutte le informazioni sui programmi geografici e tematici, unitamente all'elenco completo dei membri del comitato DCI; sollecita la Commissione a trasmettere sistematicamente e immediatamente ai membri del comitato DCI tutte le conclusioni del controllo del Parlamento nelle loro versioni integrali;
11. si attende che la Commissione affronti le preoccupazioni del Parlamento, espresse nelle conclusioni dello scrutinio dei documenti strategici, e attui pienamente le raccomandazioni e le richieste del Parlamento nei piani annuali di azione;
12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché ai membri del comitato DCI.
Risoluzione 15 febbraio 2007 sui progetti di decisione della Commissione che stabiliscono i documenti strategici per paese e i programmi indicativi per la Malaysia, il Brasile e il Pakistan (P6_TA(2007)0045); Risoluzione del 7 giugno 2007 sui progetti di decisione della Commissione che stabilisce i documenti di strategia regionali e i programmi indicativi regionali per il Mercosur e l'America latina (P6_TA(2007)0233); Risoluzione del 21 giugno 2007 sul progetto di decisione della Commissione che stabilisce un documento di strategia regionale 2007-2013 e un programma indicativo pluriennale per l'Asia (P6_TA(2007)0280).
Lettera D(2007)303749 del 5 marzo 2007 del presidente della commissione per lo sviluppo, Josep Borrell Fontelles ai Commissari Ferrero-Waldner e Michel (registrata come documento di comitatologia n. CMT-2007-1709-2).
Lettera A(2007)5238 del 26 marzo 2007 del commissario Ferrero-Waldner al presidente della commissione per lo sviluppo, Josep Borrell Fontelles (registrata come documento di comitatologia n. CMT-2007-1709-3).