Risoluzione del Parlamento europeo del 27 settembre 2007 sulla moratoria universale in materia di pena di morte
Il Parlamento europeo,
– viste le sue risoluzioni del 1° febbraio 2007(1) e del 26 aprile 2007(2) sull'iniziativa italiana a favore di una moratoria universale in materia di pena di morte,
– visti gli orientamenti della politica dell'Unione europea nei confronti dei paesi terzi sulla pena di morte del 3 giugno 1998,
– vista la dichiarazione sull'abolizione della pena di morte rilasciata il 19 dicembre 2006 in seno all'Assemblea generale ONU dalla Presidenza dell'Unione europea, che è stata inizialmente firmata da 85 paesi di tutti i gruppi geografici,
– vista la dichiarazione letta il 29 marzo 2007 dalla Presidenza UE a nome dell'Unione europea nel corso della quarta sessione del Consiglio per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite,
– visto il sostegno a favore della moratoria pubblicamente espresso dal Segretario generale delle Nazioni Unite durante la sua recente visita a Roma,
– vista la proclamazione della "Giornata europea contro la pena di morte" da celebrare il 10 ottobre di ogni anno, che ha raccolto anche il sostegno della propria Conferenza dei presidenti il 12 luglio 2007,
– visto l'articolo 2 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea(3),
– visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che l'appello per una moratoria universale sulla pena di morte costituisce una chiara decisione politica verso l'abolizione della pena capitale in tutti i paesi,
B. considerando che le sue risoluzioni del 1° febbraio 2007 e del 26 aprile 2007 invitavano la Presidenza UE a presentare con urgenza una risoluzione all'attuale Assemblea generale delle Nazioni Unite e a tenere il Parlamento al corrente dei risultati ottenuti; che a tutt'oggi non è stata presentata alcuna risoluzione all'attuale Assemblea generale delle Nazioni Unite,
C. considerando che la dichiarazione sulla pena di morte presentata dall'Unione europea all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2006 ha ormai raccolto 95 firme di paesi appartenenti a tutti i gruppi geografici,
D. considerando che la Presidenza UE ha ricevuto mandato dal Consiglio di elaborare e presentare, in cooperazione con l'Italia, il testo su una moratoria internazionale in materia di pena di morte da trasmettere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite,
1. ribadisce alla Presidenza UE e agli Stati membri che il principale contenuto politico della risoluzione deve essere l'adozione di una moratoria universale quale passo cruciale verso l'abolizione della pena di morte;
2. esorta la Presidenza UE e gli Stati membri a presentare una risoluzione sulla moratoria alla 62ª Assemblea generale delle Nazioni Unte al punto relativo ai "diritti dell'uomo", affinché essa sia adottata entro la fine del 2007; ribadisce il proprio appello alla Presidenza UE a coinvolgere quanti più paesi possibile nella sponsorizzazione della risoluzione;
3. invita la Presidenza UE a incoraggiare gli altri paesi che non hanno firmato e ratificato il Secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici a farlo e gli Stati membri che non hanno firmato il Protocollo n. 13 alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, in materia di pena di morte, a procedere in tal senso;
4. ribadisce il suo pieno sostegno alle istituzioni e agli Stati membri dell'Unione europea a dichiarare, insieme al Consiglio d'Europa, il 10 ottobre di ogni anno "Giornata europea contro la pena di morte"; deplora la mancanza di unanimità in seno al Consiglio al riguardo e invita il futuro governo polacco a sostenere pienamente questa iniziativa che rispecchia valori fondamentali dell'Unione europea; invita tutte le istituzioni e gli Stati membri dell'Unione europea, insieme al Consiglio d'Europa, a continuare a sostenere tale azione ed incarica il suo Presidente di promuovere questa iniziativa politica;
5. invita il Consiglio e la Commissione a sostenere la formazione di coalizioni regionali abolizioniste e favorevoli alla moratoria;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nonché ai governi degli Stati membri delle Nazioni Unite.