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Procedura : 2007/2653(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : B6-0448/2007

Testi presentati :

B6-0448/2007

Discussioni :

PV 13/11/2007 - 15
CRE 13/11/2007 - 15

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PV 15/11/2007 - 5.7
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P6_TA(2007)0535

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Giovedì 15 novembre 2007 - Strasburgo
Piena applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen
P6_TA(2007)0535B6-0448/2007

Risoluzione del Parlamento europeo del 15 novembre 2007 sulla piena applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen nella Repubblica ceca, nella Repubblica di Estonia, nella Repubblica di Lettonia, nella Repubblica di Lituania, nella Repubblica di Ungheria, nella Repubblica di Malta, nella Repubblica di Polonia, nella Repubblica di Slovenia e nella Repubblica slovacca

Il Parlamento europeo,

–   visto il progetto di decisione del Consiglio sulla piena applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen nella Repubblica ceca, nella Repubblica di Estonia, nella Repubblica di Lettonia, nella Repubblica di Lituania, nella Repubblica di Ungheria, nella Repubblica di Malta, nella Repubblica di Polonia, nella Repubblica di Slovenia e nella Repubblica slovacca (11722/2007),

–   vista la sua posizione del 15 novembre 2007 sul suddetto progetto di decisione del Consiglio(1),

–   visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.   considerando che la creazione dell'area di Schengen è stata una delle maggiori conquiste, caratterizzata dall'abolizione di tutti i controlli alle frontiere comuni tra tutti gli Stati partecipanti e dall'introduzione della libera circolazione sul territorio dell'UE,

B.   considerando che, parallelamente all'abolizione dei controlli alle frontiere interne, sono state attuate misure compensative, compresi l'istituzione di controlli efficaci alle frontiere esterne, il rafforzamento della cooperazione tra le rispettive autorità amministrative, doganali, giudiziarie e di polizia degli Stati membri, una politica comune in materia di visti e la creazione del sistema d'informazione di Schengen (SIS),

C.   considerando che, in conformità dell'articolo 3, paragrafo 2, dell'Atto di adesione del 2003(2), le disposizioni dell'acquis di Schengen non rientranti fra quelle citate nell'allegato I di tale Atto, si applicano in un nuovo Stato membro solo in virtù di una decisione, adottata dal Consiglio a tal fine, dopo aver verificato il rispetto dei necessari requisiti per l'applicazione di tutte le parti dell'acquis in questione,

D.   considerando che con il trattato di Amsterdam del 1997 l'acquis di Schengen è stato integrato nel quadro dell'Unione europea e si è deciso che d'allora in poi la sua applicazione sarebbe stata obbligatoria per ogni nuovo Stato membro,

E.   considerando che è necessario verificare, conformemente alle procedure di valutazione applicabili, se i nuovi Stati membri hanno rispettato le condizioni necessarie per l'applicazione di tutte le parti dell'acquis in questione (protezione dei dati, frontiere aeree, frontiere terrestri, cooperazione di polizia, SIS, frontiere marittime e visti); considerando che l'adozione da parte del Consiglio delle decisioni sulla piena applicazione dell'acquis di Schengen, compresa l'abolizione dei controlli alle frontiere interne tra tali Stati membri, costituisce una condizione preliminare,

F.   considerando che l'estensione dell'area Schengen è perciò un altro passo verso la piena integrazione dei nuovi Stati membri nell'Unione europea,

G.   considerando che le valutazioni per i nuovi Stati membri hanno avuto inizio a seguito di una richiesta (nel 2006) di ciascuno Stato membro che, a sua volta, si è dichiarato pronto; che le valutazioni sono state effettuate, un nuovo Stato membro dopo l'altro, sotto la responsabilità del gruppo "Valutazione di Schengen", sulla base di un questionario trasmesso allo Stato membro concernente tutte le parti dell'acquis di Schengen, cui hanno fatto seguito missioni di valutazione; considerando che gruppi di esperti sono stati inviati alle frontiere, nei consolati, SIS ecc. ed hanno preparato relazioni dettagliate contenenti descrizioni concrete, valutazioni e raccomandazioni che possono prevedere ulteriori misure e missioni di verifica; che la relazione finale dovrebbe constatare se il nuovo Stato membro in questione, dopo essere stato sottoposto alla procedura di valutazione completa, adempie alle condizioni preliminari per l'applicazione pratica,

H.   considerando che va congratulato il governo portoghese per aver presentato una proposta che prevede la soluzione tecnica transitoria "SISone4all" che dovrebbe consentire agli Stati membri di collegarsi al SIS nel 2007, in attesa dell'attuazione del nuovo SIS II da parte della Commissione,

I.   considerando che il SIS II permane una priorità per il Parlamento, in quanto il sistema è necessario non solo per consentire ai nuovi Stati membri di collegarvisi, ma anche per costruire uno strumento più robusto e flessibile, nel quadro legislativo comunitario, in grado di far fronte alle esigenze che cambiano rapidamente; considerando che esso dovrebbe permettere di potenziare la sicurezza e assicurare un utilizzo più efficiente dei dati, introdurre nuove funzioni e approfittare degli sviluppi tecnologici,

J.   considerando che la decisione del Consiglio 2007/471/CE del 12 giugno 2007(3) sull'applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen, concernente il SIS, è entrata in vigore per nove dei nuovi Stati membri il 7 luglio 2007 e che si è potuta ultimare solo alla fine di settembre 2007 la valutazione della corretta applicazione del SIS negli Stati membri interessati,

K.   considerando che allorché uno Stato membro aderisce all'Unione europea deve accettare l'acquis di Schengen e, nel contempo, si attende legittimamente di poter godere degli stessi diritti degli altri Stati membri e che anche i suoi cittadini possano muoversi liberamente sul territorio,

L.   considerando che, al fine di mantenere un livello uniforme di sicurezza nella Comunità è indispensabile che gli Stati membri soddisfino con rigore ed efficienza i criteri dell'area di Schengen; che se si trascura tale obiettivo, si mette in pericolo l'intera area Schengen;

M.   considerando che ci si attende che la rapidità del processo di valutazione non comprometta l'applicazione rigorosa ed efficace delle procedure,

N.   considerando che è deplorevole che, quando ha avviato la consultazione con il Parlamento, all'inizio della procedura, il Consiglio abbia rifiutato al Parlamento, in una prima fase, l'accesso alle relazioni di valutazione degli esperti, adducendo motivi di sicurezza,

O.   considerando che occorre tener conto del fatto che il Parlamento, e in particolare i membri della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, devono avere accesso alla valutazione concernente l'applicazione di tutti i settori Schengen, prima di poter esprimere un parere ragionato e motivato sull'abolizione delle frontiere interne,

P.   considerando che meritano apprezzamento gli sforzi e la buona volontà della Presidenza portoghese nel garantire che il Parlamento, e in particolare i membri della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, fossero informati passo per passo sull'andamento delle procedure di valutazione svolte negli Stati membri,

1.   porge il benvenuto ai nuovi Stati membri che entrano a far parte dell'area di Schengen, sottolineando il valore simbolico e storico di questo evento per la fine delle vecchie divisioni dell'Europa, e plaude agli enormi sforzi che alcuni di essi hanno compiuto per essere pronti e per poter rispettare tutti i criteri in un periodo di tempo così breve;

2.   ricorda ai nuovi Stati membri la necessità di mantenere un alto livello di sicurezza e di rispettare con rigore ed efficienza i criteri di Schengen in ogni momento;

3.   si congratula con la Presidenza portoghese per aver predisposto gli strumenti necessari per estendere nel 2007 l'area Schengen ai nuovi Stati membri;

4.   sottolinea l'urgente necessità di accelerare i preparativi per l'avvio di un SIS II pienamente operativo;

5.   ricorda che gli Stati membri dovrebbero predisporre quanto prima tutte le misure necessarie per superare le carenze tuttora esistenti, ma rileva che, sebbene talune questioni siano ancora aperte e debbano avere un seguito in futuro, esse non costituiscono un ostacolo all'applicazione integrale dell'acquis di Schengen a tutti i nuovi Stati membri interessati;

6.   esorta il Consiglio a garantire che il Parlamento sia costantemente informato, per iscritto, nel corso del prossimo semestre in merito al seguito che intende dare alle raccomandazioni contenute nella relazione di valutazione e citate nel seguito dato per ciascuno Stato membro interessato;

7.   ricorda l'esigenza di procedere ad una valutazione globale, nei prossimi due anni, sul modo in cui il sistema è stato applicato e su come funziona in ogni paese partecipante all'area Schengen, in particolare le conquiste, le conseguenze e i problemi sorti con l'applicazione del sistema;

8.   si attende che il Consiglio garantisca che il Parlamento riceva, per tutte le procedure legislative, le informazioni necessarie e disponibili per poter adottare una decisione con cognizione di causa ed esercitare il necessario controllo democratico;

9.   esorta il Consiglio e la Commissione ad avvalersi delle esperienze, delle innovazioni e delle migliori pratiche acquisite nel corso del recente processo di valutazione per i nuovi Stati membri al fine di promuovere tali esperienze, innovazioni e pratiche fra tutti gli Stati membri;

10.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e, per informazione, alla Commissione e a tutti i parlamenti degli Stati membri.

(1) Testi approvati, P6_TA(2007)0531.
(2) GU L 236 del 23.9.2003, pag. 33.
(3) GU L 179 del 7.7.2007, pag. 46.

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