Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Ciclo di vita in Aula
Ciclo dei documenti :

Testi presentati :

RC-B6-0500/2007

Discussioni :

PV 11/12/2007 - 4

Votazioni :

PV 12/12/2007 - 6.1

Testi approvati :


Testi approvati
PDF 139kWORD 68k
Mercoledì 12 dicembre 2007 - Strasburgo
Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2008
P6_TA(2007)0613RC-B6-0500/2007

Risoluzione del Parlamento europeo del 12 dicembre 2007 sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2008

Il Parlamento europeo,

–   vista la comunicazione della Commissione sul suo programma legislativo e di lavoro per il 2008 (COM(2007)0640),

–   visti i contributi delle commissioni del Parlamento, che sono stati trasmessi alla Commissione dalla Conferenza dei presidenti,

–   visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.   considerando che il programma legislativo e di lavoro annuale costituisce un importante strumento che consente all'Unione europea di concentrarsi sul conseguimento dei suoi obiettivi strategici chiave che consistono nel promuovere la prosperità, la solidarietà, la sicurezza e la libertà e nel rafforzare il ruolo dell'Europa nel mondo; che la Commissione verrà giudicata in base ai risultati ottenuti in tali ambiti,

B.   considerando che nel 2008 sarà essenziale che il trattato di riforma venga ratificato così da poter entrare in vigore prima delle elezioni al Parlamento,

C.   considerando che è necessario che vi sia rispondenza tra priorità politiche e risorse finanziarie disponibili,

Osservazioni generali

1.   plaude alla struttura mirata del programma di lavoro della Commissione per il 2008 e degli sforzi esplicati dalla Commissione per continuare a migliorare il contenuto politico dello stesso; in tale contesto chiede alla Commissione di fornire in futuro un calendario indicativo delle sue iniziative;

2.   condivide l'importanza cruciale attribuita nel programma di lavoro alla crescita e ai posti di lavoro, allo sviluppo sostenibile, al mutamento climatico, all'energia e alla migrazione nonché l'accento posto sul miglioramento della legislazione, sulla corretta attuazione e sul rafforzamento del ruolo dell'Europa come partner mondiale; chiede nondimeno alla Commissione di essere più ambiziosa nelle sue iniziative per garantire i diritti fondamentali, la libertà, la giustizia e l'inclusione sociale;

3.   sottolinea ancora una volta l'importanza di una vigorosa attuazione della strategia di Lisbona e sottolinea l'interdipendenza del progresso economico, sociale e ambientale nella creazione di un'economia dinamica e innovativa; esorta pertanto la Commissione ad impegnarsi in un programma comunitario di Lisbona, equilibrato e funzionale ai risultati, per il 2008-2010;

4.   si compiace dell'impegno della Commissione a sostegno della ratifica del trattato di riforma; ritiene che gli obiettivi e le riforme previsti da tale trattato siano indispensabili per il buon funzionamento e il futuro sviluppo dell'Unione, renderanno l'UE più democratica e l'avvicineranno ai cittadini;

5.   invita la Commissione e il Consiglio, a lavorare all'instaurazione di una nuova cultura della sussidiarietà di concerto con il Parlamento europeo e i parlamenti degli Stati membri, in funzione dei nuovi strumenti offerti dal trattato di riforma, ad esempio ai parlamenti nazionali;

Crescita e occupazione

6.   ribadisce la richiesta di un'agenda europea in cui vi sia un reale sostegno reciproco tra prosperità e solidarietà;

7.   chiede alla Commissione, facendo seguito alla sua revisione del mercato interno, di intensificare gli sforzi tesi a estendere e ad approfondire il mercato interno nel senso di un mercato forte, innovativo e competitivo; insiste sul fatto che il mercato unico dovrebbe essere sviluppato attraverso la concorrenza leale, la coesione sociale ed un elevato livello di protezione dei consumatori;

8.   invita la Commissione a porre in particolare l'accento sull'attuazione tempestiva e coerente della direttiva sui servizi, e in particolare a istituire "sportelli unici" efficienti per promuovere l'accesso al mercato unico; insiste perché venga migliorata l'efficacia delle regole in materia di appalti pubblici;

9.   sottolinea l'importanza, ai fini di una migliore tutela dei consumatori, di migliorare la sorveglianza del mercato, e in particolare di forgiare una forte credibilità del marchio CE e di combattere le contraffazioni; incoraggia la Commissione a continuare a garantire i diritti dei consumatori in materia di sicurezza dei prodotti, con particolare accento sulla sicurezza dei giocattoli; chiede con insistenza alla Commissione di chiarire le zone grigie della legislazione, in settori come quello delle aste online; sottolinea la necessità di rivedere l'acquis relativo ai consumatori per giungere a un quadro giuridico più coerente; appoggia un approccio coordinato della Commissione nei lavori in corso riguardanti un quadro di riferimento comune per un diritto contrattuale europeo più coerente;

10.   raccomanda che vengano esaminate attentamente – in stretta cooperazione con gli Stati membri, il mondo imprenditoriale e i consumatori – le possibilità per una risoluzione più rapida, più efficace e più equa delle controversie tra imprese e consumatori, in quanto la semplificazione dell'accesso alla giustizia è fondamentale per la tutela del consumatore in un ambiente globalizzato; sottolinea tuttavia che questo processo non dovrebbe portare alla creazione di nuovi ostacoli alla libera circolazione nel mercato interno;

11.   esorta vivamente la Commissione a non sacrificare la dimensione sociale della strategia di Lisbona considerandola come un ostacolo che penalizza la competitività, ma le chiede al contrario di rispettare l'equilibrio tra i vari pilastri di tale strategia; ritiene che un adeguato investimento nella conoscenza crei un'economia più prospera, in grado di lottare contro problemi quali la povertà, l'esclusione sociale e la disoccupazione e di garantire una migliore protezione dei lavoratori;

12.   invita la Commissione, nel quadro del bilancio sulla realtà sociale, a procedere all'individuazione di iniziative in materia di governance economica e sociale; plaude pertanto all'imminente revisione proposta della direttiva riguardante il comitato aziendale europeo, che dovrebbe portare a una chiarificazione in materia di informazione, consultazione e partecipazione, ma esorta vivamente la Commissione a consultare preventivamente le parti sociali; chiede l'introduzione di misure intese a promuovere un miglior equilibrio tra vita professionale e vita privata, nonché in materia di salute e sicurezza per tutti i lavoratori;

13.   accoglie con particolare soddisfazione l'annuncio, da parte della Commissione, di una proposta legislativa concernente la società privata europea; chiede che la proposta sia presentata nei primi mesi del 2008 al fine di sostenere le PMI; deplora che la Commissione non intenda procedere con la proposta legislativa concernente la Quattordicesima direttiva sul diritto delle società (trasferimento della sede sociale), e sottolinea che questa direttiva da tempo attesa colmerebbe una lacuna del mercato interno per le società;

14.   sottolinea la necessità di un livello adeguato di protezione dei diritti di proprietà intellettuale ed è favorevole all'iniziativa volta ad instaurare un sistema di brevetti a costi abbordabili, sicuro ed efficace, che favorisca investimento e ricerca; esorta le tre istituzioni a lavorare insieme per giungere a un consenso politico su un autentico miglioramento del regime dei brevetti; ricorda che la contraffazione dei farmaci rappresenta un grave rischio per la salute e un problema urgente di interesse in Europa;

15.   deplora che la Commissione non intenda proporre un'iniziativa concernente l'introduzione di una base comune consolidata per l'imposta sulle società, che completerebbe le realizzazioni di un mercato interno in cui vige la concorrenza leale portando a una maggiore trasparenza in quanto le imprese potrebbero operare secondo le stesse regole all'estero e nel loro paese, il che rafforzerebbe gli scambi transfrontalieri e la concorrenza tra Stati membri per quanto concerne l'attrazione degli investimenti; insiste nel contempo sulla responsabilità degli Stati membri in materia di fissazione delle aliquote d'imposta;

16.   chiede alla Commissione di presentare proposte che permettano di migliorare l'efficacia della vigilanza prudenziale europea, in particolare per quanto riguarda i fondi speculativi e le agenzie di rating; ricorda le gravi conseguenze della crisi dei mutui ipotecari negli Stati Uniti per i mercati finanziari europei; si attende che la Commissione proceda a un'analisi rigorosa delle cause e delle conseguenze di tale crisi , e in particolare a una valutazione del rischio per i mercati europei; chiede una valutazione dei sistemi e degli strumenti attuali di vigilanza prudenziale in Europa, e insiste su una stretta concertazione con il Parlamento, che si traduca in chiare raccomandazioni quanto alle modalità per migliorare la stabilità del sistema finanziario e la capacità di quest'ultimo di fornire finanziamenti alle imprese europee sicuri a lungo termine;

17.   considera la revisione del "pacchetto telecomunicazioni" come una priorità chiave del prossimo anno;

18.   accoglie con soddisfazione l'impegno della Commissione a favore della creazione di un mercato interno dell'energia liberalizzato e integrato; ritiene opportuno operare una distinzione tra l'evoluzione del mercato dell'elettricità e quella del mercato del gas;

Europa sostenibile

19.   accoglie favorevolmente le ambiziose proposte della Commissione per quanto riguarda il cambiamento climatico e la incoraggia a realizzarle nella loro totalità; chiede alla Commissione di potenziare le sinergie tra l'occupazione/lo sviluppo industriale, da un lato, e lo sviluppo/l'uso di tecnologie pulite, dall'altro, poiché gli elementi complementari sono forti e rappresentano una fonte potenziale di maggiore competitività;

20.   chiede un quadro legislativo organico per la promozione e l'impiego delle energie rinnovabili nell'Unione europea, corredato di obiettivi vincolanti, che offra alla comunità imprenditoriale la stabilità a lungo termine necessaria per prendere decisioni razionali in materia di investimenti nel settore delle energie rinnovabili, in modo da far avanzare l'Unione europea verso un futuro energetico più pulito, più sicuro e più competitivo;

21.   constata che le azioni elencate dalla Commissione nel piano d'azione per l'efficienza energetica e nel piano d'azione per la biomassa non sono comprese nel programma di lavoro e prende atto dei gravi ritardi nell'attuazione delle azioni previste; invita la Commissione a tener pienamente conto di entrambi i piani d'azione, aiutando così l'Unione europea a rispettare gli obiettivi in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica; sottolinea l'importante contributo che i biocarburanti sostenibili possono apportare in questo contesto;

22.   si compiace che la Commissione si sia impegnata a trovare un accordo politico sulla "condivisione degli oneri" necessaria per conseguire entro il 2020 una riduzione dei gas a effetto serra del 20% rispetto al 1990; caldeggia un potenziamento degli sforzi dell'UE e dei suoi Stati membri e regioni a sostegno di tutte le fonti energetiche che non emettono CO2;

23.   accoglie favorevolmente l'intenzione della Commissione di pubblicare un pacchetto "trasporto verde", fermo restando che la mobilità sostenibile nell'UE deve essere assicurata in funzione della lotta contro il cambiamento climatico;

24.   appoggia le due iniziative prioritarie riguardanti il trasporto marittimo e il trasporto aereo; ricorda che la semplificazione amministrativa per il trasporto marittimo a corto raggio è un fattore essenziale ai fini di un autentico sviluppo di tale modo di trasporto, che rappresenta un elemento fondamentale nella creazione di un sistema di rete integrato, coerente e sostenibile; si compiace delle varie proposte miranti a promuovere una maggiore efficacia della gestione del trasporto aereo, tale da generare una significativa riduzione dei costi, dei ritardi e delle emissioni di gas a effetto serra;

25.   plaude alle iniziative della Commissione nel settore della sanità pubblica, in particolare la proposta legislativa prevista sulla qualità e la sicurezza delle donazioni e dei trapianti di organi, nonché la proposta di raccomandazione del Consiglio sulle infezioni associate all'assistenza sanitaria inserita nel "pacchetto sanità", volte a garantire livelli ottimali di sicurezza del paziente e di qualità dell'assistenza; chiede alla Commissione di contribuire al rafforzamento della sicurezza del paziente, dell'informazione di quest'ultimo, dei suoi diritti e della sua tutela e di affrontare le cause delle malattie rare;

26.   chiede alla Commissione di intensificare gli sforzi per mettere a punto una politica coerente con riferimento alle emergenze nel settore sanitario, alle persone con disabilità, alle malattie croniche e all'informazione dei pazienti; chiede alla Commissione di prestare particolare attenzione alla questione delle misure di preparazione alle pandemie;

27.   plaude alla comunicazione della Commissione sulla verifica dello "stato di salute" della PAC, segnatamente in considerazione dell'importanza di un'agricoltura competitiva ed ecologicamente sostenibile e della necessità di evitare l'esodo rurale e di garantire ai consumatori l'accesso ai prodotti alimentari, ma sottolinea che la natura esatta delle necessarie proposte legislative non potrà essere definita prima che il Parlamento, la Commissione e il Consiglio abbiano concluso un dibattito approfondito sulla comunicazione iniziale della Commissione sullo "stato di salute" della politica agricola comune;

28.   chiede alla Commissione di definire proposte specifiche quanto alle implicazioni e alle modalità del modello RMS (rendimento massimo sostenibile), di presentare proposte legislative concrete sul sistema di etichettatura ecologica e di presentare altresì, nei tempi più brevi, una proposta di semplificazione del regolamento (CE) n. 850/98 del Consiglio per la conservazione delle risorse della pesca attraverso misure tecniche per la protezione del novellame nonché una proposta di rifusione e di rafforzamento del quadro di controllo della politica comune della pesca;

29.   appoggia senza riserve l'iniziativa della Commissione di presentare un Libro verde sulla coesione territoriale europea, come richiesto dal Parlamento; ritiene che la nozione di coesione territoriale, recentemente avallata dal trattato di Lisbona, avrà un ruolo centrale nello sviluppo di questa politica comunitaria;

30.   sottolinea la necessità di una strategia dell'Unione europea per il Mar Baltico e chiede alla Commissione di presentare una siffatta strategia nel corso del 2008;

Approccio integrato nei confronti della migrazione

31.   ritiene che una politica comune in materia di migrazione, visti e diritto di asilo, nonché un'efficace integrazione economica, sociale e politica degli immigrati sulla base di principi comuni rappresentino due facce della stessa medaglia e costituiscano una sfida chiave, fermo restando il pieno rispetto, in particolare in materia di integrazione, della ripartizione delle responsabilità tra gli Stati membri e l'Unione europea;

32.   invita la Commissione a potenziare le misure di lotta contro il traffico di esseri umani e, in particolare, ad esaminare l'attuazione del piano d'azione 2005 del Consiglio in tale ambito; attende dalla Commissione la valutazione dell'applicazione della direttiva sulla libera circolazione prevista per il 2008 e chiede ulteriori misure volte a garantire il pieno esercizio di tale diritto nell'UE;

33.   esprime compiacimento per il rinnovato impegno della Commissione a favore di una politica comune della migrazione, di strumenti comuni per proteggere le frontiere esterne e di una politica comune in materia di asilo; invita la Commissione a migliorare ulteriormente le misure in materia di istruzione e integrazione al fine di instaurare un quadro chiaro e sicuro per gli immigrati economici, segnatamente i lavoratori qualificati, che precisi i loro diritti e i loro obblighi;

34.   ritiene che, a partire dal 1° gennaio 2009, il trattato di Lisbona modificherà significativamente il quadro istituzionale relativo allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia e ricorda che il 2008 sarà un anno molto importante per l'attuazione dell'acquis di Schengen e la sua estensione ai nuovi Stati membri; sottolinea che si devono adottare misure rigorose per assicurare il corretto funzionamento del sistema e l'integrità delle frontiere esterne dell'UE; invita la Commissione ad associare strettamente il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali all'elaborazione di tali disposizioni;

35.   rileva che il programma di lavoro non cita il futuro sistema PNR europeo e chiede una maggiore cooperazione operativa a livello europeo nella lotta contro il terrorismo nonché, ove opportuno, un maggiore coinvolgimento del Parlamento; sottolinea che degli strumenti di protezione dei dati efficaci e applicabili non devono essere visti come ostacoli alla lotta al terrorismo o a qualsiasi tipo di radicalizzazione, ma come meccanismi per accrescere la fiducia nello scambio di informazioni tra servizi di polizia;

I cittadini in primo piano

36.   ritiene che la Commissione dovrebbe continuare ad attirare l'attenzione dei cittadini sull'importanza della diversità culturale e quindi del dialogo tra le culture in seno a un'Unione allargata; ritiene che il dialogo interculturale dovrebbe essere promosso anche al di là delle frontiere europee e divenire un ponte atto a favorire la comprensione reciproca che potrebbe contribuire alla prevenzione o alla soluzione di conflitti sociali e umani;

37.   constata che le priorità della Commissione per il 2008 evidenziano il potenziale contributo della formazione lungo l'intero arco della vita all'aumento dei tassi di occupazione e allo sviluppo di una società della conoscenza in linea con gli obiettivi di Lisbona; deplora che ciò non trovi riscontro in alcuna proposta concreta; ritiene che i minori dovrebbero essere protetti, mediante sistemi di filtraggio specifici ed appropriati, dal contenuto particolare di taluni programmi quando utilizzano Internet e le nuove tecnologie;

38.   suggerisce la creazione di una forza europea in grado di reagire immediatamente in caso di emergenza, come proposto nella relazione Barnier; chiede alla Commissione di elaborare una proposta concreta in materia;

39.   sottolinea la necessità di rafforzare i diritti dei passeggeri, in particolare per i trasporti a bordo di pullman su lunghe distanze;

40.   attende con interesse l'importante proposta della Commissione concernente una direttiva che attua il principio della parità di trattamento al di fuori dell'ambito dell'occupazione, completando in tal modo il quadro giuridico in materia di non discriminazione, ma sottolinea che le competenze degli Stati membri in materia vanno rispettate;

L'Europa quale partner mondiale

41.   ritiene che il ruolo dell'UE nella promozione del rispetto dei diritti dell'uomo, della democrazia e del buon governo debba essere considerato come parte integrante dell'insieme delle politiche e dei programmi dell'UE;

42.   prende atto con soddisfazione che il programma di lavoro della Commissione sottolinea la necessità di continuare il processo di ampliamento e considera i Balcani occidentali come una regione prioritaria;

43.   prende atto dell'intenzione della Commissione di rivolgere un'attenzione particolare al futuro del Kosovo e si attende che essa presenti ulteriori valutazioni e proposte sull'assistenza dell'UE al Kosovo in funzione dell'evolversi della situazione;

44.   ritiene che la Sinergia del Mar Nero rappresenti un importante primo passo nell'elaborazione di una strategia globale nei confronti della regione e invita la Commissione a sviluppare ulteriori proposte specifiche, compreso un piano d'azione comprendente obiettivi specifici e criteri di riferimento per potenziare la cooperazione tra l'UE e i paesi della regione del Mar Nero;

45.   ritiene che il legame transatlantico sia fondamentale sia per la promozione dei valori condivisi che per la difesa degli interessi comuni;

46.   per quanto concerne il Medio Oriente, è dell'avviso che, oltre a fornire fondi per la sopravvivenza economica e la ricostruzione, segnatamente in Libano e Palestina, l'UE debba continuare a sviluppare iniziative politiche per rafforzare ulteriormente il suo ruolo di diplomazia attiva nella regione;

47.   ritiene che si debbano compiere ulteriori passi verso una politica energetica esterna comune per garantire a tutti gli Stati membri l'accesso a un'energia sostenibile, sicura e competitiva; chiede alla Commissione di adottare un approccio chiaro e costruttivo nel dialogo con la Russia;

48.   chiede alla Commissione di potenziare il partenariato strategico biregionale tra l'Unione europea e l'America Latina e i paesi dei Caraibi, e plaude all'inserimento della strategia UE-Africa tra le priorità della Commissione; sottolinea la necessità di associare i parlamenti e la società civile;

49.   sottolinea la necessità di una coerenza politica nel settore della politica di sviluppo dell'Unione europea; fa presente che nel quadro delle altre politiche europee si deve tener conto delle questioni relative allo sviluppo; accoglie favorevolmente l'intenzione della Commissione di esaminare nuovi approcci per l'attuazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio; esorta la Commissione a garantire che le sue politiche di sviluppo abbiano un impatto positivo per il consolidamento della pace;

50.   pone l'accento sulla necessità di una conclusione positiva del Doha Round; sottolinea che l'UE deve rafforzare anche il suo impegno con le economie emergenti attraverso accordi bilaterali o regionali di libero scambio, quale strumento complementare all'approccio multilaterale, e chiede allo stesso tempo che vengano incluse disposizioni sull'applicazione delle norme fondamentali del lavoro; considera importante una nuova strategia globale nei confronti della Cina; ritiene che gli scambi debbano essere liberi ed equi; invita la Commissione ad assicurare una più efficace protezione ai diritti di proprietà intellettuale e a fare tutto il possibile per lottare contro la contraffazione;

Questioni orizzontali

51.   accoglie con favore la determinazione della Commissione a realizzare entro il 2012 l'obiettivo di una riduzione del 25% degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese a livello dell'Unione europea e nazionale ; ritiene che ciò costituisca una priorità chiave – in particolare per le PMI – nei prossimi mesi ed un contributo essenziale al conseguimento degli obiettivi di Lisbona; sottolinea che esaminerà le proposte legislative sotto questo profilo; chiede con insistenza alla Commissione di presentare un quadro di valutazione dettagliato sull'attuazione del piano d'azione corredato di informazioni chiare e concise sugli obiettivi raggiunti, gli indicatori messi a punto, i risultati delle misurazioni di riferimento e proposte concrete per i successivi settori più adatti a un'ulteriore riduzione rapida, sostenibile e tangibile dei costi amministrativi;

52.   appoggia la Commissione nei suoi continui sforzi volti a migliorare la qualità della normativa dell'UE; sottolinea la necessità di accelerare la semplificazione e il consolidamento della legislazione e di compiere maggiori sforzi per legiferare meglio e garantire un rapido recepimento e una corretta applicazione della legislazione, nel pieno rispetto delle prerogative del Parlamento; chiede un più incisivo meccanismo di controllo e di applicazione della legislazione dell'Unione europea negli Stati membri;

53.   sottolinea che il principio di sussidiarietà quale sancito nel trattato CE prevede chiaramente che, nei settori che non sono di sua esclusiva competenza, la Comunità intervenga solo nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri; sottolinea che l'inazione degli Stati membri non crea di per sé una competenza dell'UE;

54.   insiste sulla necessità di valutazioni indipendenti delle conseguenze della legislazione; ritiene che tali valutazioni debbano essere effettuate sistematicamente nel contesto delle procedure legislative come pure nel processo di semplificazione della legislazione;

55.   osserva che i fascicoli contenuti nelle proposte pendenti che la Commissione intende ritirare sono comunque obsoleti;

56.   chiede alla Commissione e al Consiglio di dare al Parlamento il tempo necessario per esprimere il suo parere sui futuri allargamenti della zona dell'euro;

57.   insiste sulla corretta applicazione della nuova procedura di comitato e sulla salvaguardia dei diritti del Parlamento in tale contesto; attribuisce particolare importanza alle procedure di comitato nel settore dei servizi finanziari (procedura Lamfalussy), che meritano la massima attenzione, in quanto vari fascicoli importanti sono attualmente oggetto di adeguamenti; ritiene che la corretta applicazione del quadro sia essenziale per il buon funzionamento del sistema finanziario come pure per evitare le crisi finanziarie; chiede il totale rispetto dei diritti del Parlamento, quali convenuti, ed esige che gli accordi attuali trovino attuazione concreta;

58.   attende con interesse i risultati del processo di consultazione avviato dalla Commissione sul tema "Riformare il bilancio, cambiare l'Europa" (SEC(2007)1188); chiede che il Parlamento sia pienamente associato alla revisione delle spese dell'UE e del sistema delle risorse proprie, come previsto dalla dichiarazione n. 3 allegata all'accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria sulla revisione del quadro finanziario;

59.   è del parere che, per ottenere una dichiarazione di affidabilità positiva da parte della Corte dei conti, la Commissione dovrebbe sollecitare gli Stati membri a formulare dichiarazioni nazionali come indicato nelle risoluzioni del Parlamento sul discarico 2003, 2004 e 2005; considera le sintesi delle revisioni contabili richieste al punto 44 dell'accordo interistituzionale solo come un primo passo in questa direzione; si attende un approccio più proattivo da parte del Commissario incaricato della trasparenza e della governance; rileva inoltre che la Commissione si sente vincolata dalle più rigorose norme di sana gestione finanziaria ed è impegnata in tal senso;

60.   chiede alla Commissione di riformare senza indugi le sue procedure rendendo più partecipe il Parlamento e le sue commissioni competenti nel corso della procedura di selezione e di nomina dei direttori di Agenzie; adotterà le necessarie misure per consentire una procedura di selezione più approfondita dei direttori delle Agenzie;

Comunicare sull'Europa

61.   esorta vivamente la Commissione a porre il cittadino al centro del progetto europeo, cosa che sarà possibile solo ascoltando le preoccupazioni degli europei, e a intensificare gli sforzi tesi a sviluppare una politica di comunicazione più efficace allo scopo di permettere ai cittadini di comprendere l'azione dell'UE e il suo contributo alla soluzione delle questioni che stanno loro a cuore, al fine di preparare la ratifica del trattato di Lisbona e le elezioni europee nel 2009;

62.   invita la Commissione a definire chiaramente come intende mettere in pratica il contenuto delle sue priorità di comunicazione, in particolare per quanto riguarda il trattato di Lisbona;

o
o   o

63.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

Note legali - Informativa sulla privacy