Risoluzione del Parlamento europeo del 16 gennaio 2008 sull'educazione degli adulti: non è mai troppo tardi per apprendere (2007/2114(INI))
Il Parlamento europeo,
– vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Educazione degli adulti: non è mai troppo tardi per apprendere" (COM(2006)0614),
– vista la decisione n. 1720/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, che istituisce un programma d'azione nel campo dell'apprendimento permanente(1),
– vista la raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente(2),
– vista la sua risoluzione del 23 marzo 2006 sulle sfide demografiche e la solidarietà tra le generazioni(3),
– viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000,
– visti gli articoli 149 e 150 del trattato CE,
– vista la sua posizione, definita in prima lettura il 25 settembre 2007, sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla produzione e allo sviluppo di statistiche sull'istruzione e sull'apprendimento permanente(4),
– vista la sua posizione, definita in prima lettura il 24 ottobre 2007, sulla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente(5),
– vista la sua risoluzione del 27 settembre 2007 sull'efficienza e l'equità nei sistemi europei d'istruzione e formazione(6),
– viste la sua risoluzione del 13 marzo 2007 su una tabella di marcia per la parità tra donne e uomini 2006-2010(7) e la sua risoluzione del 27 settembre 2007 sulla parità tra donne e uomini nell'Unione europea - 2007(8),
– visto l'articolo 45 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione e i pareri della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A6-0502/2007),
A. considerando che l'educazione degli adulti sta diventando una priorità politica che necessita di programmi concreti e adeguati, nonché di visibilità, accesso, risorse e metodi di valutazione,
B. considerando che l'istruzione e la formazione sono fattori cruciali per il raggiungimento degli obiettivi della strategia di Lisbona relativi alla crescita economica, alla competitività e all'inclusione sociale,
C. considerando che almeno quattro milioni di adulti in più dovrebbero partecipare ad attività di apprendimento permanente se si vuole raggiungere l'obiettivo in materia di tasso di partecipazione convenuto dagli Stati membri nell'ambito del processo "Istruzione e formazione 2010",
D. considerando che un efficace sistema di educazione degli adulti, le cui priorità siano chiare e la cui applicazione sia debitamente seguita, inserito in strategie in materia di apprendimento permanente, può contribuire all'integrazione linguistica, sociale e culturale dei gruppi emarginati, come gli immigranti e i rom, tra i quali sono numerosi coloro che hanno prematuramente interrotto gli studi,
E. considerando che gli investimenti nell'educazione degli adulti hanno una maggior ricaduta sociale e culturale, in termini di maggiore benessere e realizzazione a livello individuale nonché di cittadinanza attiva,
F. considerando che l'importante contributo fornito dall'educazione degli adulti grazie all'acquisizione di competenze chiave è essenziale per la capacità occupazionale e la mobilità sul mercato del lavoro e per l'integrazione sociale,
G. considerando che per osservare, comparare e valutare le molteplici possibilità dell'educazione degli adulti e mettere a punto politiche in materia sono necessari dati affidabili,
H. considerando che l'informazione sui sistemi d'istruzione per adulti e l'accesso agli stessi variano notevolmente da uno Stato membro e all'altro,
I. considerando che il riconoscimento e la convalida dell'apprendimento formale, non formale e informale rappresentano gli elementi fondamentali della strategia dell'apprendimento permanente,
J. considerando che è urgente collegare l'istruzione degli adulti al Quadro europeo delle qualifiche e aumentare il suo potenziale per quanto riguarda le competenze chiave e quelle sociali e personali,
1. accoglie con favore la proposta della Commissione relativa ad un Piano d'azione per l'educazione degli adulti;
2. riconosce la necessità di adottare misure a vari livelli, alle quali, oltre agli Stati membri, deve partecipare anche l'Unione europea, per promuovere, rafforzare e far crescere una cultura dell'apprendimento, specialmente per gli adulti;
3. esorta gli Stati membri ad introdurre una cultura dell'apprendimento permanente focalizzata principalmente sull'istruzione e la formazione degli adulti, attuando politiche ed azioni volte a facilitare l'acquisizione di conoscenze, a rendere tale processo più attraente e accessibile e ad aggiornare in modo permanente le qualifiche;
4. sottolinea l'importanza della parità di genere nell'ambito dei programmi in materia di apprendimento permanente, affinché uomini e donne possano usufruire in ugual misura delle possibilità offerte da tale tipo di formazione; invita la Commissione ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili per verificare il rispetto delle politiche sull'uguaglianza di genere nella preparazione delle misure di formazione destinate agli adulti, in cooperazione con l'Istituto europeo per la parità di genere;
Migliorare la motivazione per la partecipazione all'educazione degli adulti
5. sollecita una maggiore promozione dell'educazione degli adulti per motivare più persone a parteciparvi; ritiene che l'educazione degli adulti dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale all'interno delle politiche volte a diffondere una cultura generale dell'apprendimento attraverso campagne dei media, informazioni e servizi di orientamento e consulenza, in particolare a favore dei gruppi svantaggiati; ritiene che questa promozione, per essere effettiva, dovrebbe essere accompagnata da politiche attive degli Stati membri, intese a favorire la conciliazione tra l'apprendimento e la vita familiare e lavorativa;
6. riconosce che linee telefoniche e siti Internet specializzati sono strumenti estremamente utili per promuovere l'educazione degli adulti;
7. ritiene che la promozione dell'alfabetizzazione mediatica nella formazione generale e professionale svolga un ruolo essenziale ai fini del superamento del divario digitale tra le generazioni;
Dati statistici
8. ritiene che per sviluppare, esaminare e valutare le politiche nel campo dell'educazione degli adulti e fornire indicazioni e orientamenti per il Programma integrato sull'apprendimento permanente siano necessari dati statistici comparabili;
9. è del parere che occorra sostenere l'indagine europea sull'istruzione degli adulti in quanto strumento per raccogliere informazioni comparabili sull'educazione degli adulti e promuovere concetti condivisi;
10. invita l'Unione europea e gli Stati membri ad incoraggiare lo scambio di buone prassi;
Conciliare lavoro, famiglia e apprendimento permanente grazie ad un'efficace offerta formativa
11. ricorda gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002 e sottolinea i progressi compiuti dagli Stati membri in vista del raggiungimento degli obiettivi relativi alla disponibilità di posti nei giardini d'infanzia e nelle strutture prescolari e dell'istituzione della giornata dell'assistenza all'infanzia e alle altre persone dipendenti, sottolinea nel contempo che alcuni Stati membri sono molto in ritardo nell'attuazione degli obiettivi di Barcellona;
12. rileva che la possibilità di conciliare famiglia, lavoro e apprendimento permanente presuppone non solo una maggiore flessibilità nella gestione del tempo e dello spazio, ma anche incentivi sociali, economici e fiscali volti ad agevolare l'accesso degli adulti ai programmi di formazione e istruzione;
13. sottolinea l'esigenza di migliorare l'uso delle nuove tecnologie e a tale proposito osserva che è necessario incoraggiare lo sviluppo dell'accesso ad Internet e di programmi di inclusione digitale volti ad evitare il divario in materia, nonché favorire nuove fonti di conoscenza e modi di apprendimento, come i programmi per l'insegnamento a distanza e la messa a disposizione di luoghi di apprendimento, consentendo l'accesso a tutti;
14. sottolinea la necessità di migliorare l'accesso delle donne alle nuove tecnologie, anche nel caso delle donne che vivono in zone remote e rurali e delle donne meno giovani, dando loro in questo modo le stesse capacità di competere sul mercato del lavoro; sottolinea inoltre la necessità di promuovere misure intese a ridurre il divario tra uomini e donne in termini di qualifiche tecniche e scientifiche;
15. richiama l'attenzione sulla necessità di allargare la gamma dei servizi pubblici e privati per la custodia dei bambini e di coinvolgere e incoraggiare i datori di lavoro, che potrebbero offrire servizi di custodia nell'ambito delle imprese consentendo ai genitori, soprattutto alle madri, di reinserirsi nel mercato del lavoro, di modo che i genitori abbiano la possibilità di proseguire la propria formazione permanente continuando a lavorare; sottolinea parimenti la necessità di migliorare l'offerta di servizi pubblici di assistenza alle persone dipendenti e agli anziani;
Solidarietà tra le generazioni (contro il "ghetto delle generazioni") e solidarietà interculturale
16. ricorda che il mutamento demografico comporterà per gli Stati membri una serie di sfide interrelate e che le nostre società dovranno quindi sviluppare nuove forme di solidarietà interculturale e intergenerazionale;
17. propone pertanto di migliorare la trasmissione e lo scambio delle conoscenze, delle competenze e dell'esperienza degli adulti, in particolare tra le generazioni, mediante progetti di tutoraggio a sostegno di diverse attività imprenditoriali e artigianali; considera altresì importante che questi tutor siano collegati da una rete nell'ambito della quale possano condividere e scambiarsi le informazioni;
18. sottolinea l'importanza di un "approccio dell'apprendimento in famiglia", nell'ambito del quale i genitori siano motivati a riprendere lo studio perché desiderano aiutare i loro figli ad ottenere buoni risultati scolastici;
19. sostiene lo sviluppo di programmi di volontariato in considerazione della funzione che svolgono sotto l'aspetto della solidarietà tra le generazioni e del riconoscimento dell'esperienza e delle qualifiche;
20. sottolinea, nell'ottica della mobilità e della coesione sociale, la necessità di fornire, soprattutto agli immigrati, un'offerta flessibile di programmi di istruzione e formazione nonché condizioni idonee alla loro realizzazione;
Importanza dell'apprendimento delle lingue ed esigenze specifiche dei gruppi a rischio
21. ritiene che l'istituzione di centri locali e nazionali per il sostegno degli immigrati sia uno strumento fondamentale per mettere a disposizione informazioni utili e fornire chiarimenti su questioni legate alla piena integrazione dei migranti nella società;
22. ribadisce che è importante accordare maggiore sostegno ai corsi di lingue, specialmente quelli destinati agli immigrati, e promuovere l'apprendimento delle lingue straniere tra la popolazione nel suo complesso;
23. sostiene l'idea di predisporre "verifiche delle competenze" per gli immigrati, i lavoratori scarsamente qualificati e i disabili; ritiene che, oltre a comportare benefici economici, tali verifiche possano contribuire a ridurre il razzismo, la xenofobia, le discriminazioni e l'esclusione;
Accesso all'istruzione superiore
24. è dell'avviso che l'accesso all'istruzione superiore dovrebbe essere esteso ad un pubblico più vasto, che comprenda anche gli adulti con un'esperienza di lavoro e le persone più anziane, che a tale fine occorra adeguare e rendere flessibili i sistemi d'istruzione e che sia necessario promuovere misure infrastrutturali adeguate e la disponibilità di opportune risorse umane;
25. sottolinea la necessità di modernizzare i sistemi dell'istruzione secondaria per renderli più competitivi, flessibili, accessibili ed efficienti;
Migliorare la qualità, l'insegnamento e la varietà dell'offerta
26. sottolinea la necessità di garantire l'elevato livello del personale operante nel settore dell'istruzione degli adulti; ritiene che si dovrebbero sostenere programmi specificamente destinati agli addetti all'educazione degli adulti e incoraggia l'istituzione di programmi di studi universitari che consentano di ottenere un diploma in formazione degli adulti;
27. sostiene le azioni volte ad aumentare il trasferimento delle competenze e la mobilità nel settore dell'educazione degli adulti, quali ad esempio:
a)
l'introduzione e l'estensione del Quadro europeo delle qualifiche e di EUROPASS;
b)
il riconoscimento e la convalida di conoscenze di base e competenze chiave, nonché delle qualifiche e dell'apprendimento formali, non formali e informali, in modo da garantire la trasparenza dei risultati dell'apprendimento e facilitare così il riconoscimento delle conoscenze acquisite e il passaggio tra i diversi percorsi di apprendimento;
Prospettive occupazionali
28. concorda sul fatto che l'apprendimento permanente svolge un ruolo importante, innanzitutto ai fini del miglioramento dell'integrazione sociale e delle possibilità occupazionali, ma anche per lo sviluppo personale del singolo, per l'eliminazione delle disfunzioni esistenti nel mercato del lavoro e per il conseguimento dell'obiettivo di Lisbona di aumentare la partecipazione degli ultracinquantenni, nonché ai fini della competitività;
29. sottolinea l'importanza dell'educazione degli adulti al fine di conseguire l'obiettivo di creare posti di lavoro migliori in Europa, di migliorare la qualità della vita, promuovere lo sviluppo e la realizzazione personali e la cittadinanza attiva; richiama l'attenzione sull'importanza del fatto che le imprese definiscano anticipatamente le loro esigenze in termini di nuove competenze e necessità del mercato del lavoro, di modo che l'offerta formativa per gli adulti si adatti a tali necessità; rileva che il contenuto dell'insegnamento debba rispondere alle esigenze professionali e pratiche; sottolinea a tal riguardo l'importate ruolo del partenariato sociale;
30. rileva che l'apprendimento permanente non solo aumenta le possibilità occupazionali, ma anche la flessibilità e la mobilità geografica e professionale dei lavoratori, il che è importante per il funzionamento del mercato interno; sottolinea l'interesse di promuovere l'apprendimento di una seconda (e di una terza) lingua ai fini di una maggiore mobilità dei lavoratori;
31. sottolinea che un basso livello di qualifica, situazione in cui si trova attualmente un terzo della popolazione attiva europea (72 milioni di lavoratori), comporta un elevato rischio di disoccupazione e che grazie alla formazione è possibile continuare a possedere o acquisire le competenze necessarie per trovare un impiego e migliorare la qualità del proprio lavoro; sottolinea che è importante riconoscere e convalidare le competenze acquisite attraverso l'educazione non formale e informale, quale base per lo sviluppo dell'apprendimento permanente, sia nei quadri nazionali delle qualifiche che nell'ambito del Quadro europeo delle qualifiche;
32. evidenzia l'importanza del fatto che tutti i cittadini abbiano pari opportunità di accesso e di partecipazione ai programmi di apprendimento permanente; deplora, in tale contesto, il fatto che le persone con il livello di istruzione iniziale più basso, le donne, gli anziani, gli immigrati, gli abitanti di aree rurali e i disabili, siano quelle con le minor possibilità di partecipare; e ritiene che a queste categorie debbano essere offerti programmi e metodi alternativi ad esse adeguati; osserva, in tale ambito, che sarebbe opportuno porre un'enfasi particolare sull'educazione e formazione dei lavoratori e dei disoccupati alle nuove tecnologie e invita gli Stati membri a sostenere l'uso delle nuove tecnologie di comunicazione e informazione a fini pedagogici, dato che esse svolgono un ruolo decisivo nell'assicurare a tutti pari opportunità, facilitando la partecipazione all'apprendimento permanente, e ad assicurare che quanti dispongono di un basso livello d'istruzione ricevano promozione e finanziamenti specifici;
33. sottolinea l'importanza dell'educazione degli adulti, inclusa una formazione linguistica e professionale per integrare i migranti, aumentarne le possibilità di inserimento professionale, migliorarne la partecipazione al mercato del lavoro e rafforzarne l'integrazione sociale;
34. pone l'accento sull'importanza di associare attivamente le parti sociali e le altre parti interessate, tra cui le ONG, in quanto i datori di lavoro e i lavoratori possono agire su un piano di parità solo grazie ad efficienti partenariati sociali; osserva che occorre sostenere lo sviluppo di strutture di partenariato sociale negli Stati membri che ne sono privi;
35. sottolinea l'importanza del Fondo sociale europeo (FSE) e degli altri Fondi strutturali per raggiungere l'obiettivo dell'apprendimento permanente per tutti e insiste affinché tali fondi siano soggetti a controlli per garantire che vengano destinate maggiori risorse a coloro che più hanno bisogno dell'apprendimento permanente; deplora che in alcuni Stati membri non venga accordata sufficiente priorità e non siano destinate risorse adeguate al miglioramento dell'accesso alle opportunità di educazione per gli adulti, in particolare per quanto concerne i lavoratori più anziani e meno qualificati; invita gli Stati membri a utilizzare più attivamente i Fondi strutturali, in particolare il FSE; invita la Commissione a rafforzare i programmi specifici in tale ambito;
36. sottolinea che, per accrescere la partecipazione, è essenziale migliorare l'offerta educativa rivolta agli adulti, fornire informazioni e facilitare la conciliazione di vita professionale e vita familiare e che tali provvedimenti sono motivanti se se collegati ad incentivi; rileva che le misure volte a promuovere una valida offerta formativa comprendono la disponibilità di locali per l'apprendimento, la facilitazione dell'apprendimento sul posto di lavoro grazie all'adattamento dell'orario di lavoro, servizi locali di custodia per i bambini, servizi di apprendimento a distanza per le persone disabili o vulnerabili che si trovano in aree periferiche, l'informazione e l'orientamento sulle misure in materia di apprendimento permanente e sugli sbocchi occupazionali, programmi su misura e disponibilità di sistemi di insegnamento flessibili; sottolinea che tali misure devono anche essere universalmente riconosciute e dovrebbero contribuire all'avanzamento professionale;
37. esorta gli Stati membri ad adottare misure adeguate per affrontare il problema dei bassi tassi di occupazione dei lavoratori in età avanzata, in particolare di quelli con percorsi professionali atipici o che non posseggono competenze TIC, e a creare le condizioni adeguate per offrire servizi di apprendimento permanente a tutti i livelli onde facilitare lo sviluppo dell'occupazione, che si tratti della prima occupazione, di un ritorno al lavoro o della volontà di prolungare la vita lavorativa; ritiene altrettanto importante incoraggiare le aziende, mediante l'introduzione di appositi incentivi, a mantenere più a lungo alle proprie dipendenze o ad assumere i lavoratori anziani, che normalmente possiedono elevate competenze, esperienza, solidità e un'ottima formazione;
38. invita gli Stati membri ad assicurare che i lavoratori obbligati a cambiare mansioni in seguito ad un infortunio sul lavoro o a una malattia possano partecipare ad azioni di formazione continua e migliorare le proprie prospettive di carriera;
39. incoraggia gli Stati membri a fornire incentivi economici e di altro tipo destinati sia a consentire ai lavoratori di prolungare la loro vita lavorativa, sia ad incoraggiare i datori di lavoro ad assumere e a continuare ad impiegare lavoratori in età avanzata, fornendo opportunità di formazione permanente e migliorando le condizioni di lavoro e la qualità del lavoro;
40. invita la Commissione a garantire che ciascuno Stato membro adotti le disposizioni giuridiche e finanziarie necessarie affinché a tutti i lavoratori subordinati e a tutte le persone in cerca di occupazione sia offerto e garantito l'accesso all'apprendimento permanente;
Finanziamento
41. invita gli investitori a concentrare la loro attenzione sullo sviluppo di programmi, competenze e qualifiche che permettano alle donne di acquisire conoscenze di base in materia di gestione e di imprenditorialità e di migliorare le proprie qualifiche per raggiungere posizioni dirigenziali;
42. chiede che la prassi secondo cui i datori di lavoro finanziano e organizzano misure di formazione per i propri dipendenti sia generalizzata e promossa mediante agevolazioni fiscali, dal momento che le qualifiche e le competenze dei lavoratori costituiscono un aspetto fondamentale dell'innovazione, della produttività e della competitività;
43. ritiene che l'apprendimento degli adulti dovrebbe raggiungere livelli di qualifica elevati in tutti i settori mediante attività educative e culturali e modelli di formazione di qualità, per garantire che le conoscenze e le competenze delle singole persone corrispondano all'evoluzione dei profili professionali richiesti e dell'organizzazione e dei metodi di lavoro;
44. sollecita il coordinamento, la cooperazione, l'efficienza e la trasparenza tra le misure legislative e i quadri istituzionali, le reti e i partenariati di enti o associazioni coinvolti nell'educazione degli adulti, mediante l'utilizzo di risorse finanziarie (pubbliche o private) locali, regionali, nazionali ed europee;
45. ritiene essenziale offrire incentivi finanziari per consentire alle persone di accedere liberamente all'istruzione e alla formazione e ai benefici che ne derivano; rileva che tali incentivi finanziari potrebbero assumere la forma di incentivi fiscali, sussidi, sovvenzioni, cofinanziamenti o riduzioni degli oneri fiscali o sociali a favore dei datori di lavoro che predispongono condizioni di lavoro atte a favorire l'educazione degli adulti;
46. riconosce l'importanza della formazione aziendale interna e sottolinea che è necessario accordare un'elevata priorità alle piccole e medie imprese, alle microimprese e alle nuove imprese, che sono quelle meno in grado di offrire una formazione al loro personale;
47. incoraggia i datori di lavoro, nell'ambito della responsabilità sociale dell'impresa, a finanziare programmi di formazione professionale che promuovano l'apprendimento permanente, soprattutto per il personale femminile, onde favorire il prolungamento della vita professionale attiva e offrire alle donne maggiori possibilità di partecipazione al mercato del lavoro e di crescita professionale;
o o o
48. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.